Secondo me si sta esagerando nel pretendere la gogna.
Se Nedved fosse un'autorità morale, come il Papa, o un rabbino, cioè uno che ti dice come come comportarsi l'indignazione potrebbe starci.
Ma Nedved è solo un dirigente calcistico e non è che abbia ucciso un bambino e ne abbia bevuto il sangue. Ha solo palpeggiato una tizia che non sembrava dispiacersi della cosa. Tra l'altro è separato da anni dalla moglie.
Poi se la proprietà giudicherà che il fatto sia grave trarrà le sue conclusioni, ma non capisco perché indignarsi. Fossi nella Juve lo caccerei, ma per motivi di (in)competenza altroché.