Non sono mai stato un grande fan dei Nirvana, ma Kurt Cobain a mio parere aveva davvero qualcosa di diverso rispetto alla massa di artisti. Credo abbia pagato per la sua eccessiva sregolatezza emotiva, che però esprimeva sempre apertamente. Parliamo di uno che in un'intervista parlò della sua voglia di morire per i noti problemi di stomaco. Una cosa oggi impossibilissima, tutte le dichiarazioni sono di facciata, finte, costruite, concordate. Può sembrare paradossale dato che parliamo di un soggetto distrutto dalla droga, ma riuscendo ad andare oltre l'apparenza secondo me poteva essere un ottimo modello di riferimento per i giovani. Dalle sue parole, non gliene importava nulla dei soldi, cercava un equilibrio nella sua vita. Tutto enormemente distante dalle logiche odierne. E gli Oasis si sono permessi di criticarlo, loro che non vedevano l'ora di vendere una canzone per fare soldi. Wow che artisti! Che fonte d'ispirazione!
E' difficile prevedere quanto avrebbe potuto dare al mondo della musica (e non solo). In fondo è morto a 27 anni.
Lo considero comunque uno spirito libero, in grado di rimanere se stesso nonostante il mainstream sia sempre pronto ad imballarti. Per certi versi mi ricorda Sinead O'Connor, altra personalità libera, che però pagò a caro prezzo la sua incredibile capacità di essere se stessa, a partire dallo sciagurato episodio della pedofilia tra preti. Mettersi contro la Mafi....ehm la Chiesa ti condanna all'esilio:
Detto ciò, se la reunion riuscisse a rievocare la "filosofia" di Kurt Cobain, allora sarei d'accordo. Ma siccome penso sia un'impresa ardua, in pratica mi suona solo come trovata commerciale. Perciò sono contrario.