Ormai è chiaro che per sistemare il bilancio e levarci dai ******** la Uefa dovremo fare plusvalenze multiple per diversi anni, tocca pregare che i nostri si rivelino competenti nel player trading o faremo la fine della Roma di Pallotta.
Si, il margine d’errore è zero, adesso.
Io francamente dubito che la Superlega ci permetterà di recuperare il gap con i top club, ormai abbiamo perso davvero troppo terreno. In Europa saremo una squadra da metà classifica a dir tanto...
Come dicevo con Willcoyote85, la speranza (se ho capito bene è quello che pensa anche lui) è che la Superlega crei un livellamento al vertice, anche perché si suppone che la crescita non possa essere infinita, e che clubs come Barca e Real non siano tanto lontani dal loro limite potenziale.
Chiaramente una Superlega nella quale il Milan fatturasse ipoteticamente 800 milioni (più del Real di adesso) e le squadre che ora sono nell’Olimpo fatturassero una cifra dal doppio al triplo fino al lambire il quadruplo (cioè lo scenario attuale praticamente riproposto con numeri diversi e più grandi, ma con le differenze di potere economico di fatto invariate), beh... in tal caso a meno che non venga implementato un salary cap che limiti l’incidenza della forza economica nel delineare il valore tecnico delle squadre, non avrebbe nemmeno senso partecipare. Partecipare alla SuperLega per fare la Spal della competizione sarebbe una umiliazione che questo club non merita, piuttosto come dicevo sarebbe meglio sparire per sempre e vivere solo di ricordi. Molto meglio questo che un destino da perdenti cronici.
Già essere perdenti cronici è una sofferenza per i tifosi della Rometta che non hanno mai vinto nulla, per noi con quello che siamo stati sarebbe un supplizio di Tantalo. Ripeto, se il destino che ci attende fosse questo meglio sparire per sempre, lo dico con la massima serietà e la piena convinzione.
Meglio un Milan morto e vivente solo nei ricordi dei tifosi che un piccolo Milan senza più prospettive future e ormai legato mani e piedi ad una eterna mediocrità. Meglio morire con dignità che diventare delle patetiche caricature di se stessi come quel vecchio demonio del Belluccone.