Mi sono state mosse accuse di aver scritto per difendere i guelfi (o ghibellini).
Farò un ultimo tentativo per far capire il senso del discorso.
Giugno 2018
Mattarella, con un atto che dimostra definitivamente la sua fedeltà esclusivamente a Bruxelles, boccia la nomina di Paolo Savona al MEF da parte del governo gialloverde, dando l’incarico a Cottarelli.
La rabbia delle persone esplode: per la prima volta l’inquilino del Quirinale è ferocemente contestato dalla stragrande maggioranza degli italiani (a difenderlo restano solo i minus habens pdioti) e Cottarelli è un’anatra zoppa ancor prima di presentarsi in parlamento per la fiducia (5 Stelle e Centrodestra annunciano subito di non concederla, resta solo il PD, che è poi costretto a fare un passo indietro data l’umiliazione evidente). Tutti, ma sottolineo tutti, gli istituti danno la Lega e i 5 Stelle su percentuali bulgare a nuove elezioni (si parlava del 60-65%); l’establishment italiano, umiliato alle urne appena tre mesi prima, agonizza spaventato da un colpo di grazia che la Lega deve soltanto affondare; il sovranismo italiano sembra davvero ad un passo dalla vittoria, basta chiedere e stravincere le nuove elezioni, stavolta preparando un vero piano per lasciare la trappola dell’eurozona.
E invece le cose vanno nel modo peggiore possibile. Si scopre infatti la clamorosa impreparazione e malafede della Lega, che invece di affondare il colpo di grazia, fa di tutto pur di formare un governo, anche rinunciare a due ministeri chiave (economia ed esteri), facendosi imporre scelte da Mattarella. L’anno di governo gialloverde si traduce nella più umiliante esperienza possibile per il sovranismo italiano con Salvini che passa il tempo a fare campagna elettorale per le Europee, i 5 Stelle non pervenuti e l’economia che continua ad andare a ramengo, proprio come i vergognosi governi del PD.
La fine della storia la conosciamo tutti: la Lega stravince le Europee e poi si smarca, in modo da non affrontare un’altra disastrosa ed umiliante trattativa con l’UE sul deficit, stendendo il tappeto rosso al ritorno del PD al governo.
Mi dispiace, ma se il PD ieri ha avuto la possibilità di infliggerci quest’ennesima Caporetto lo deve anche alla totale cialtroneria è malafede del sovranismo italiano, che al momento decisivo non ha voluto dare il colpo di grazia, puntando invece a cercare di prendere il suo posto in quell’UE che avrebbe dovuto abbattere (Salvino che ammicca a Draghi e che da mesi implora il PPE di prendere dentro la Lega me lo sono inventato io?).
Ok, però tu se non sbagli parlavi di lasciare l'Italia per andare negli USA (Come si fosse il paradiso terreste) stufo di tutte queste politiche. Ma non sarebbe meglio rimanere qui e cercare di contribuire a cambiarle le cose? Hai un diritto che si chiama "protestare".. in altri paesi se ci provi ti prendono manganellate. Quando tutto questo sarà finito puoi benissimo andare a protestare e cambiare le cose. A me invece sembra quasi che si speri sempre nelle altre persone
Protestare? In Italia? Ma non lo vedi che basta che gli tocchi il loro partito che subito gli italians partono in quarta con “e allora il PD?”, “e allora Salvini?”, “e allora Abberluscone?”, “e allora i Novax?” eccetera (a seconda di cosa votano)?
Gli italiani oltre il tifo non vanno, anche in politica.