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Il punto è che il giochino che descrivi è bipartisan e ne sono vittime gli elettori/simpatizzanti di tutto l'arco costituzionale. Basta analizzare alcuni dati di fatto.No, ma il male dell'Itaglia si cela dietro la performance di Salveene al Papeete, eh. Dopo quell'episodio siamo passati da quinta potenza mondiale a stato derelitto e incapace.
Chi è andato ad annusare pelo di figa sulla Seauocce3 (e che figa), invece ha compiuto un sacrosanto atto umanitario per favorire il reperimento delle risorse di colore diversamente bianco che ci aiutano a tenere il paese a galla.
Hanno trovato il verso di telecomandare le menti della gente con queste porcate, lo sanno e ci marciano sopra. Impazzisco se penso a cosa si dicono questi quando architettano 'ste storie da invasati, diranno roba tipo "dai, proviamo, che i dementi si bevono pure questa ...".
Il 31 luglio 2008, governo Berlusconi, il Parlamento italiano ratifica ad ampissima maggioranza le modifiche al Trattato di Lisbona che, tra le altre cose, prevedevano il meccanismo del MES. Secondo openpolis16 votarono a favore di queste modifiche: Pdl, PD, Lega, Idv, UdC e gruppo misto per un totale alla Camera di 551 favorevoli, il 100%(CENTO PER CENTO!) dei presenti.
Il 19 luglio 2012, governo Monti sostenuto da maggioranza bipartisan, il Parlamento italiano approvò il Trattato del Mes con 325 favorevoli, pari al 78,5% dei presenti. Gli unici gruppi che non lo votarono furono quello della lega(contrario) e quello dell'Idv(astenuto).
Insomma, nessun partito italiano può essere considerato esente da colpe(tranne il movimento, che non c'era, quindi non sappiamo come si sarebbe espresso).
Ma le radici del problema risalgono almeno alla metà degli anni '90. Mentre si decidevano le sorti dell'Europa, noi avevamo Prodi che faceva macelleria sociale col pacchetto Treu, D'Alema che pensava come fare le scarpe a Prodi, Berlusconi che pensava a schivare processi e fare le scarpe a D'Alema, Bertinotti che faceva cadere i governi per questioni trascurabili salvo poi fare accordi con governi peggiori di quello che aveva fatto cadere(consiglio la visione del Bertinotti di Guzzanti), la lega nord che pensava alla secessione...
In tutto questo nelle stanze dei bottoni europei ci mandavamo trombati dalla politica nazionale, vallette, giornalisti e altri soggetti che a malapena parlavano il proprio dialetto regionale.
Gli unici che ponevano il problema delle modalità con cui si stava portando avanti il processo di europeizzazione erano singoli gruppi di cittadini, alcuni riconducibili all'area dell'estrema sinistra e altri a quella dell'estrema destra, che son rimasti inascoltati e privi di una reale rappresentanza parlamentare.
A distanza di più di vent'anni ci si sveglia e ci si rende conto che il processo di europeizzazione è stato portato avanti in maniera disastrosa. Buongiorno! Ma, purtroppo, non sempre vale il motto "meglio tardi che mai", perché ormai quel "tardi" equivale al "mai" dal punto di vista di possibili modifiche al suddetto processo.