Giocare bene non conta nulla, conta interpretare le partite

juventino

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Era da un po' di tempo che volevo aprire questo thread, ma trovo che la partita giocata dal Real stasera sia l'esempio più calzante che potessi trovare per esprimere il concetto che ho intenzione di proporvi.
Da molto sul forum si discute della questione del "bel giuoco" e relativi allenatori, più in generale dell'assioma che una squadra vincente è necessariamente una squadra dominante sul piano del gioco, portato avanti da alcuni utenti. Bene, io ritengo che il Real Madrid di stasera, ma più in generale il Real di Zidane delle ultime tre stagioni sia la dimostrazione dell'esatto contrario. Il Real stasera non ha fatto nulla di trascendentale, si è semplicemente limitato a fare la cosa migliore per vincere la partita ossia fare tanto possesso per far uscire la Juve e sfruttare gli spazi per colpire in contropiede o eventuali disattenzioni, anche a costo di doversi difendere e concedere un paio di buone occasioni alla Juve. Niente 90 minuti di assedio, niente palleggio con giocate spettacolari, niente colpi di tacco o schemi alla Guardiola, semplicemente interpretare la partita e fare la cosa migliore senza sentirsi obbligati a dominare l'avversario sul piano del gioco. La forza del Real di Zidane, quel qualcosa in più che gli ha consentito di portarsi a casa due coppe di fila (e forse pure la terza) è il non avere un'identità definita riuscendo ad adattarsi sempre al tipo di avversario sfruttando la grande qualità della rosa a disposizione (perché una cosa del genere puoi farla solo con la rosa del Real Madrid).
Ovviamente il discorso tiene conto che la partita tatticamente è finita sullo 0-2, quel che è venuto dopo è stato garbage time complice il fatto che la Juve è svanita definitivamente dal campo.
 

fabri47

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Hai descritto perfettamente il Real di Zidane, una squadra che si adatta perfettamente all'avversario che si trova davanti e che ha i giocatori per applicare perfettamente tale cosa.

Poi vabbè, io la penso che una squadra deve prima di tutto essere concreta, sti cavoli del "bel giuoco".
 

hiei87

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Il Real però quando vuole sa giocare. Le ragnatele tessute da Modric, Kroos e Isco sono qualcosa di pratico, ma anche bello da vedere. Si vede che dietro alla loro forza offensiva ci sono schemi e movimenti provati e riprovati. Basta vedere Benzema. Non è solo improvvisazione.
Il calcio di Allegri è pratico e in Italia funziona alla grande. In Europa funziona a corrente alternata, per non dire raramente. Andiamo a vedere chi ha vinto la Champions negli ultimi 10 anni. Tolti Inter e Chelsea, tutte squadre che praticavano un ottimo calcio.
Poi bisogna vedere cosa si intende per giocare bene. Per me non vuol dire necessariamente fare 1000 passaggi consecutivi ed entrare in porta col pallone, ma avere in entrambe le fasi un'organizzazione tale che i giocatori sappiano dove stare e cosa fare, che abbiano anche la giusta libertà di inventare, e che l'impronta di gioco sia evidente e distinguibile ogni volta.
Il difetto di Allegri è un po' questo. Possiamo descrivere le caratteristiche principali del gioco dei principali tecnici europei. Quello di Allegri, quantomeno in fase offensiva, è difficile da definire. Certo, ha il pregio di essere flessibile e saper ogni volta cambiare, però ha anche dei limiti, e in queste partite vengono fuori.
 

Chrissonero

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Era da un po' di tempo che volevo aprire questo thread, ma trovo che la partita giocata dal Real stasera sia l'esempio più calzante che potessi trovare per esprimere il concetto che ho intenzione di proporvi.
Da molto sul forum si discute della questione del "bel giuoco" e relativi allenatori, più in generale dell'assioma che una squadra vincente è necessariamente una squadra dominante sul piano del gioco, portato avanti da alcuni utenti. Bene, io ritengo che il Real Madrid di stasera, ma più in generale il Real di Zidane delle ultime tre stagioni sia la dimostrazione dell'esatto contrario. Il Real stasera non ha fatto nulla di trascendentale, si è semplicemente limitato a fare la cosa migliore per vincere la partita ossia fare tanto possesso per far uscire la Juve e sfruttare gli spazi per colpire in contropiede o eventuali disattenzioni, anche a costo di doversi difendere e concedere un paio di buone occasioni alla Juve. Niente 90 minuti di assedio, niente palleggio con giocate spettacolari, niente colpi di tacco o schemi alla Guardiola, semplicemente interpretare la partita e fare la cosa migliore senza sentirsi obbligati a dominare l'avversario sul piano del gioco. La forza del Real di Zidane, quel qualcosa in più che gli ha consentito di portarsi a casa due coppe di fila (e forse pure la terza) è il non avere un'identità definita riuscendo ad adattarsi sempre al tipo di avversario sfruttando la grande qualità della rosa a disposizione (perché una cosa del genere puoi farla solo con la rosa del Real Madrid).
Ovviamente il discorso tiene conto che la partita tatticamente è finita sullo 0-2, quel che è venuto dopo è stato garbage time complice il fatto che la Juve è svanita definitivamente dal campo.

Secondo me la identità del Real Madrid di Zidane è di giocare il più semplice possibile per vincere, nulla di più, per me Zizuo è un genio.
 

Heaven

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Ragazzi ma avete visto gli 11 del Real?
 
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Ragazzi ma avete visto gli 11 del Real?

Stavo per scriverlo.

Come sempre allenatori, mentlità, tattica e superpippe mentali varie... ma quando hai Isco Modric Kroos Casemiro a centrocampo, e CR7 in attacco di cosa vuoi parlare?

Sono forti basta, anche li allenasse mio nonno con il Parkinson.
 
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Era da un po' di tempo che volevo aprire questo thread, ma trovo che la partita giocata dal Real stasera sia l'esempio più calzante che potessi trovare per esprimere il concetto che ho intenzione di proporvi.
Da molto sul forum si discute della questione del "bel giuoco" e relativi allenatori, più in generale dell'assioma che una squadra vincente è necessariamente una squadra dominante sul piano del gioco, portato avanti da alcuni utenti. Bene, io ritengo che il Real Madrid di stasera, ma più in generale il Real di Zidane delle ultime tre stagioni sia la dimostrazione dell'esatto contrario. Il Real stasera non ha fatto nulla di trascendentale, si è semplicemente limitato a fare la cosa migliore per vincere la partita ossia fare tanto possesso per far uscire la Juve e sfruttare gli spazi per colpire in contropiede o eventuali disattenzioni, anche a costo di doversi difendere e concedere un paio di buone occasioni alla Juve. Niente 90 minuti di assedio, niente palleggio con giocate spettacolari, niente colpi di tacco o schemi alla Guardiola, semplicemente interpretare la partita e fare la cosa migliore senza sentirsi obbligati a dominare l'avversario sul piano del gioco. La forza del Real di Zidane, quel qualcosa in più che gli ha consentito di portarsi a casa due coppe di fila (e forse pure la terza) è il non avere un'identità definita riuscendo ad adattarsi sempre al tipo di avversario sfruttando la grande qualità della rosa a disposizione (perché una cosa del genere puoi farla solo con la rosa del Real Madrid).
Ovviamente il discorso tiene conto che la partita tatticamente è finita sullo 0-2, quel che è venuto dopo è stato garbage time complice il fatto che la Juve è svanita definitivamente dal campo.

'Fare tanto possesso per far uscire la Juve e sfruttare gli spazi per colpire in contropiepe' tu citi.
Il bel gioco oggi è questo. Oggi le grandi squadre preparano le squadre, le stagioni , le partite su questo concetto che poi , a ben vedere, non è affatto banale come tu lo fai sembrare.
Prova con la tua juve con matuidi e khedira a 'stanar' gli avversari.....
Anche il milan di ancelotti intepretava questo tipo di calcio : possesso palla congelato, ritmi letti e dettati da noi, verticalizzazione fatta coi tempi giusti.
Quel milan con questo tipo di gioco dominò in europa dal 2003 al 2007 e portò a casa due champions.
Il concetto di 'bel gioco' può essere oggettivo e fuorviante ma quando si parla di tecnica e tattica tutti dovremmo essere d'accordo : kroos, modric, casemiro, isco ecc ecc ieri hanno fatto il buono e il cattivo tempo.
Allegri la cultura del gioco non la possiede e in mezzo al campo non posizionerà mai quella qualità che il calcio moderno richiede.
In italia vi basta un matuidi, in europa no perchè in mezzo al campo vi fanno ballare e saltare in banco.
 

Djici

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Ragazzi ma avete visto gli 11 del Real?

Avere qualita.
E il modo piu semplice di vincere le partite.

Certo la tattica puo aiutare e a volte pure permettere ad una piu debole di vincere contro una big, ma se ripetono la gara 100 volte allora quante volte riuscira a spuntarla la piu debole ?

Metti insieme 11 giocatori che sono fenomeni... tutti tra i 3 migliori nel proprio ruolo, sia fisicamente, tecnicamente che mentalmente.
Falli giocare insieme, tutti al servizio del super fenomeno che gioca davanti.
Metti un allenatore che gestisce quei fenomeni piu che allenarli e che li lascia molto liberi da certi tatticismi.

Ed e normale arrivare a questo...
Intanto fino a quando ci saranno questi CR7 e questo Messi non ci sono speranze per gli altri.
Vediamo il City...
 

Black

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secondo me dovreste replicare la stessa tattica vincente che avete in Italia. Il problema è riuscire a prestare dei giocatori al Real, al City o al PSG per avere delle partite un pò più "morbide"
 
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