juventino
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Era da un po' di tempo che volevo aprire questo thread, ma trovo che la partita giocata dal Real stasera sia l'esempio più calzante che potessi trovare per esprimere il concetto che ho intenzione di proporvi.
Da molto sul forum si discute della questione del "bel giuoco" e relativi allenatori, più in generale dell'assioma che una squadra vincente è necessariamente una squadra dominante sul piano del gioco, portato avanti da alcuni utenti. Bene, io ritengo che il Real Madrid di stasera, ma più in generale il Real di Zidane delle ultime tre stagioni sia la dimostrazione dell'esatto contrario. Il Real stasera non ha fatto nulla di trascendentale, si è semplicemente limitato a fare la cosa migliore per vincere la partita ossia fare tanto possesso per far uscire la Juve e sfruttare gli spazi per colpire in contropiede o eventuali disattenzioni, anche a costo di doversi difendere e concedere un paio di buone occasioni alla Juve. Niente 90 minuti di assedio, niente palleggio con giocate spettacolari, niente colpi di tacco o schemi alla Guardiola, semplicemente interpretare la partita e fare la cosa migliore senza sentirsi obbligati a dominare l'avversario sul piano del gioco. La forza del Real di Zidane, quel qualcosa in più che gli ha consentito di portarsi a casa due coppe di fila (e forse pure la terza) è il non avere un'identità definita riuscendo ad adattarsi sempre al tipo di avversario sfruttando la grande qualità della rosa a disposizione (perché una cosa del genere puoi farla solo con la rosa del Real Madrid).
Ovviamente il discorso tiene conto che la partita tatticamente è finita sullo 0-2, quel che è venuto dopo è stato garbage time complice il fatto che la Juve è svanita definitivamente dal campo.
Da molto sul forum si discute della questione del "bel giuoco" e relativi allenatori, più in generale dell'assioma che una squadra vincente è necessariamente una squadra dominante sul piano del gioco, portato avanti da alcuni utenti. Bene, io ritengo che il Real Madrid di stasera, ma più in generale il Real di Zidane delle ultime tre stagioni sia la dimostrazione dell'esatto contrario. Il Real stasera non ha fatto nulla di trascendentale, si è semplicemente limitato a fare la cosa migliore per vincere la partita ossia fare tanto possesso per far uscire la Juve e sfruttare gli spazi per colpire in contropiede o eventuali disattenzioni, anche a costo di doversi difendere e concedere un paio di buone occasioni alla Juve. Niente 90 minuti di assedio, niente palleggio con giocate spettacolari, niente colpi di tacco o schemi alla Guardiola, semplicemente interpretare la partita e fare la cosa migliore senza sentirsi obbligati a dominare l'avversario sul piano del gioco. La forza del Real di Zidane, quel qualcosa in più che gli ha consentito di portarsi a casa due coppe di fila (e forse pure la terza) è il non avere un'identità definita riuscendo ad adattarsi sempre al tipo di avversario sfruttando la grande qualità della rosa a disposizione (perché una cosa del genere puoi farla solo con la rosa del Real Madrid).
Ovviamente il discorso tiene conto che la partita tatticamente è finita sullo 0-2, quel che è venuto dopo è stato garbage time complice il fatto che la Juve è svanita definitivamente dal campo.