Gigio e Calha vogliono restare, ma cercano offerta migliore.

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"Cara ti amo tanto, sei la donna della mia vita ma c'è Belen che mi tempesta di messaggi.....fai un po' te...":fuma:

Ecco, appunto .
Perfetta sintesi con allegoria calzante.

Io voglio restare ma se la vede il procuratore.
Più o meno facevo cosi quando ero bambino e non sapevo come uscirne da situazioni intricate : è la mamma che non vuole, non sono io.
Più o meno avevo 5 anni.
 
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Corriere dello Sport: Calhanoglu e Donnarumma vogliono restare al Milan, ma entrambi cercano un'offerta economica migliore rispetto a quella già formulata dalla società. Si continua a trattare.

Non possiamo fare a meno di nessuno dei due, fuori a prezzi accessibili non vedo alternative di pari livello, rinnovare.
 

Djerry

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Corriere dello Sport: Calhanoglu e Donnarumma vogliono restare al Milan, ma entrambi cercano un'offerta economica migliore rispetto a quella già formulata dalla società. Si continua a trattare.

Invece per me bisogna svelare il bluff.

Questi due sono prima di tutti uomini, che per un motivo o per un altro stanno vivendo una favola.
Il turco sta massimizzando ogni risorsa tecnica, mai al mondo potrà avere un ruolo così importante a certi livelli.
Gigio è al sogno di un bambino, giocare in Champions e provare a vincere col Milan.

Qui Paolo con lucidità deve mettere in campo tutto, dalla crisi ai conti, fissando il tetto massimo a costo di mettere i giocatori davanti alla possibilità di finire al PSG o allo Shaktar.

Vanno portati lì, devono andare a letto con questo dubbio:
7 milioni al mio Milan, o 9 al PSG?
3 milioni al mio Milan, o 4 (perché nessuno offre di più al turco) in Ucraina?

E' troppo importante quello che stiamo facendo per rinunciarvi al suo interno, bisogna imporre l'aspetto umano.
 

Z A Z A'

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Corriere dello Sport: Calhanoglu e Donnarumma vogliono restare al Milan, ma entrambi cercano un'offerta economica migliore rispetto a quella già formulata dalla società. Si continua a trattare.

Qui è stato fatto l'errore clamoroso di fare arrivare due giocatori fondamentali a scadenza, ora siamo ovviamente in balia dei loro procuratori.
Kessié dovrà per forza essere rinnovato prima dell'inizio della prossima stagione ed anche la situazione Romagnoli dovrà essere risolta subito, in un modo o nell'altro.
 
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Corriere dello Sport: Calhanoglu e Donnarumma vogliono restare al Milan, ma entrambi cercano un'offerta economica migliore rispetto a quella già formulata dalla società. Si continua a trattare.

Gigio per me va firmato ad una cifra che oscilla tra i 7 e gli 8 milioni minimo per 4 anni, senza clausola (e su questo si starà discutendo)
Per Hakan, secondo me un bel triennale/quadriennale a 3-4 milioni sarebbe congruo.
 
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Su questo concordo assolutamente, ci mancherebbe.
Credo nella volontà dei ragazzi di continuare con noi come credo che stiano bene al milan.

Però, perdonami, mi rifiuto di credere che quando si mettano al tavolo per trattare non usino la loro posizione di 'quasi svincolati' per ottenere un ingaggio importante e magari non arrivino con qualche offerta concreta in mano e qualche commissioncina da pareggiare.
Un amore quindi non unidirezionale e ricambiato ma un amore che si guarda attorno.
Un amore deviato quindi.

Anzi, sarebbe il caso di non stuprare più il termine 'amore' quando si arriva ai ricatti.

Ormai siamo grandi.
Anche io quando ero partita IVA e dovevo rinegoziare ogni anno o due il contratto di lavoro, pur sedendomi al tavolo con la ferma intenzione di rinnovare il contratto, mi sedevo con le mie richieste che tenevano conto del lavoro fatto e delle prospettive.
Il fatto che chiedessi un aumento non derivava da un “amore deviato” , ma da una valutazione che io facevo del mio valore e che volevo riconosciuta economicamente.
Il fatto che per 9 anni ho riformato contratti testimonia che poi un punto di incontro e il riconoscimento delle mie richieste si trovava.

L’amore é un’altra cosa.
É quello per le mie figlie e la mia famiglia.
In ambito professionale puoi amare quanto vuoi la societá per cui lavori, mam quando si negoziano i contratti li ognuno tira normalmente dalla propria parte. Solo Boniperti obbligava i giocatori a riformare in bianco, ma ai suoi tempi non esisteva lo svincolo contrattuale dell’era Bosman.

Non ne facciamo una questione di affetto.
 

mil77

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Invece per me bisogna svelare il bluff.

Questi due sono prima di tutti uomini, che per un motivo o per un altro stanno vivendo una favola.
Il turco sta massimizzando ogni risorsa tecnica, mai al mondo potrà avere un ruolo così importante a certi livelli.
Gigio è al sogno di un bambino, giocare in Champions e provare a vincere col Milan.

Qui Paolo con lucidità deve mettere in campo tutto, dalla crisi ai conti, fissando il tetto massimo a costo di mettere i giocatori davanti alla possibilità di finire al PSG o allo Shaktar.

Vanno portati lì, devono andare a letto con questo dubbio:
7 milioni al mio Milan, o 9 al PSG?
3 milioni al mio Milan, o 4 (perché nessuno offre di più al turco) in Ucraina?

E' troppo importante quello che stiamo facendo per rinunciarvi al suo interno, bisogna imporre l'aspetto umano.

Peccato che se c'è un procuratore tu Milan del contratto puoi parlare solo con lui, non puoi contattare i giocatori per parlare del contratto. E se tu fai quella domanda a Raiola ti risponde meglio 9 al psg...il procuratore di Chala ti risponde non preoccuparti che l'offerta buona per il mio assistito la trovo io....
 
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Qui è stato fatto l'errore clamoroso di fare arrivare due giocatori fondamentali a scadenza, ora siamo ovviamente in balia dei loro procuratori.
Kessié dovrà per forza essere rinnovato prima dell'inizio della prossima stagione ed anche la situazione Romagnoli dovrà essere risolta subito, in un modo o nell'altro.

Per Romagnoli meglio risolverla nell'altro modo.
 

Djerry

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Peccato che se c'è un procuratore tu Milan del contratto puoi parlare solo con lui, non puoi contattare i giocatori per parlare del contratto. E se tu fai quella domanda a Raiola ti risponde meglio 9 al psg...il procuratore di Chala ti risponde non preoccuparti che l'offerta buona per il mio assistito la trovo io....

Ed allora saluti e baci.

C'è questa idea tutta affarista dei procuratori che vanno solo ed esclusivamente dove c'è un euro in più, ma non è tutto solo e sempre così.
Perché il procuratore può dire quello che vuole, ma quei due vogliono rimanere.
E la maggior parte del lavoro di un agente è pensato in funzione di una scelta già presa, perché io non ho dubbi che Gigio abbia già dato mandato a Mino di chiudere col Milan.
Semplicemente Mino sta facendo (bene come sempre) tutto ciò che occorre per massimizzare le cifre e le condizioni.

Il dialogo non si esaurisce di certo con l'agente che fa la somma dei soldi che entrano ed il giocatore fa le valigie. Il dialogo lo impone il giocatore che dice "Mino, io resto, tu pensa al resto", esattamente come fece Ibra.

Paolo lo sa, deve solo non andare alla rottura. Ma il tempo che passa non è detto che sia nostro nemico, anzi ci vedo persino un alleato.
 

A.C Milan 1899

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Ormai siamo grandi.
Anche io quando ero partita IVA e dovevo rinegoziare ogni anno o due il contratto di lavoro, pur sedendomi al tavolo con la ferma intenzione di rinnovare il contratto, mi sedevo con le mie richieste che tenevano conto del lavoro fatto e delle prospettive.
Il fatto che chiedessi un aumento non derivava da un “amore deviato” , ma da una valutazione che io facevo del mio valore e che volevo riconosciuta economicamente.
Il fatto che per 9 anni ho riformato contratti testimonia che poi un punto di incontro e il riconoscimento delle mie richieste si trovava.

L’amore é un’altra cosa.
É quello per le mie figlie e la mia famiglia.
In ambito professionale puoi amare quanto vuoi la societá per cui lavori, mam quando si negoziano i contratti li ognuno tira normalmente dalla propria parte. Solo Boniperti obbligava i giocatori a riformare in bianco, ma ai suoi tempi non esisteva lo svincolo contrattuale dell’era Bosman.

Non ne facciamo una questione di affetto.

Beh pure Maldini firmava in bianco, e Bergomi con l’Inter una volta arrivò a dire (non fu lui a rivelare questo, ma un ex dirigente indaista) “non vi pare troppo?”.

Ok sono cambiati i tempi, e non possiamo aspettarci questo dai giocatori moderni, ma non facciamo passare il gesto di firmare in bianco come un qualcosa di impossibile o assurdo.

Semmai lo è diventato, assurdo, in questo mondo dominato totalmente da Mammona. Ma non è sempre stato così.

Detto questo, vanno rinnovati by any means necessary, altrimenti si torna indietro di 3 anni (e la Roma, che non è in grado di trattenere i propri giocatori più forti, si è vista la fine che ha fatto, dalla semifinale di Champions alla zona UEFA in due anni).

Non possiamo permetterci di regredire tecnicamente (e perdere i nostri migliori giocatori significherebbe non solo non vincere nulla ancora per anni, anche perché non è assolutamente facile rimpiazzarli con elementi di uguale livello, anzi, ma significherebbe addirittura rimettere in discussione la qualificazione CL dall’anno prossimo. In pratica ritornare nella stessa melma nella quale siamo stati dall’Estate del 2012 al Gennaio 2020. No, non esiste).
 
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