Giannini in T.I:"Dobbiamo cedere quote di libertà".

FiglioDelDioOdino

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Insomma è per colpa di sto str se ieri non ho potuto comprare 3 birre alle 19 al super. Perchè comprandole un'ora prima avremmo sconfitto il virus. Ma che gli intubassero il deretano.
 

Ruuddil23

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Quelli che nella maggioranza dei casi se lo passano come un raffreddore o senza neanche sintomi, caro Giannini, e nella quasi totale parte rimanente lo passano con qualche disturbo in più, ma lo passano.

E gli ospedali sono sempre stati luoghi di dolore, di morte, di sofferenza, di persone che lottano tra la vita e la morte, di infermieri e medici che si fanno il ****, ma anche luoghi di vita, di nascita, di ritorno alla vita, di belle storie. Eppure tu, dall'alto del tuo giornalismo di pancia imbevuto di retorica, non te ne eri mai accorto.

"Dobbiamo cedere quote di libertà"

Come se la maggior parte degli italiani, me compreso, non lo stessero già facendo.

Ecco il giornalismo da "avanspettacolo", quello che non informa, ma deve scatenare paure, ansie, sentimenti, rabbia.

"Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti
E si direbbe proprio compiaciuti
Voi vi buttate sul disastro umano
Col gusto della lacrima in primo piano"

Mala tempora currunt e non solo per il Covid.

Complimenti davvero per la lucidità e la proprietà di linguaggio
 

Andris

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spero di aver capito male.
questo signore era in terapia intensiva da giorni e si metteva a telefonare,scrivere articoli,chattare togliendo spazio a chi stava messo male oppure ha iniziato a farlo dopo ?
 

Rikyg83

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Ecco una notizia che è praticamente apparsa inosservata:

il presidente della società italiana della medicina di emergenza-urgenza Manca ha detto che i pronto soccorso di tutta Italia sono invasi da persone asintomatiche o paucisintomatiche che chiedono di fare il tampone per il Covid.
Da questo fatto si determinano due elementi evidenti:

1) è ridicolo che uno con un raffreddore non possa fare un tampone in una struttura debitamente allestita o dal proprio medico o in una farmacia;
2) perché addirittura asintomatici finiscono in pronto soccorso? Si chiama paura, quella che tantissimi soggetti fragili dal punto di vista psicologico provano anche dopo questi "splendidi" articoli.

Purtroppo ci si accorge degli ospedali sono in tempo di Covid, ma è notorio che in Italia i pronto soccorso vengano intasati da persone che potrebbero benissimo andare in guardia medica, creando così problemi al personale sanitario. Il tutto per la debolezza della medicina di base, dell'assistenza domiciliare praticamente inesistente per i cittadini.
 

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spero di aver capito male.
questo signore era in terapia intensiva da giorni e si metteva a telefonare,scrivere articoli,chattare togliendo spazio a chi stava messo male oppure ha iniziato a farlo dopo ?
Vagava nel reparto e durante il cambio di turno era in sala infermieri a prendere appunti e adesso sa vita, morte e miracoli di tutti i ricoverati.
 
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Massimo Giannini, direttore de La Stampa, rivela di essere stato ricoverato in terapia intensiva e avverte:"Il Covid è silente, ma fa il suo lavoro: non si ferma mai, si insinua negli interstizi polmonari, e ha un solo scopo, riprodursi, riprodursi, riprodursi. Meglio se in organismi giovani, freschi, dinamici. Questa premessa non suoni da bollettino medico: mi racconto solo per spiegare quelle poche cose che vedo e capisco, da questa parte del fronte, dove la guerra si combatte sul serio. Perché la guerra c'è, se ne convincano i 'panciafichisti di piazza e di tastiera', e si combatte nei letti di ospedale e non nei talk show. Quando sono entrato in questa terapia intensiva, cinque giorni fa, eravamo 16, per lo più ultrasessantenni. Oggi siamo 54, in prevalenza 50/55enni. A parte me, e un'altra decina di più fortunati, sono tutti in condizioni assai gravi: sedati, intubati, pronati. Bisognerebbe vedere, per capire cosa significa tutto questo. L'ho scritto da sano e lo ripeto da malato: le cose non stanno andando come avrebbero dovuto. Ripetiamo gli errori già fatti. Domenica, dopo il mio editoriale in cui lo ribadivo, mi ha chiamato il ministro Speranza per dirmi che è vero, 'però guarda i numeri dei contagi negli altri Paesi'. Mi ha chiamato il governatore De Luca per protestare e dire che quelle sui disastri dei pronto soccorsi in Campania sono tutte 'fake news'. E poi mi hanno chiamato da altre regioni per il caos tamponi, e dai medici di famiglia per dire che loro sono vittime, e poi dai Trasporti per obiettare che sugli affollamenti loro non c'entrano. E poi, e poi, e poi. E poi il solito scaricabarile italiano. Dove tutti ci crediamo assolti, e invece siamo tutti coinvolti. Vorrei solo ricordare a tutti che anche la retorica del 'non possiamo chiudere tutto' cozza contro il principio di realtà, se la realtà dice che i contagi esplodono. Se vogliamo sconfiggere il virus, dobbiamo cedere quote di libertà non c'è altra soluzione. Il governo ha risorse da reperire se solo la smettesse di tergiversare sul Mes, no Mes. L'epidemia sta accorciando ancora una volta il respiro della nostra democrazia. Provare a impedirglielo tocca solo a noi. Scambiando la rinuncia di oggi con i riscatto di domani"

Massì, arrendiamoci al potere. Cediamo sovranità, cediamo libertà, cediamo tutto.
Un servo del capitale non può che predicare di cedere al potere del capitale.
Tanti auguri di pronta guarigione anche a questo inesauribile lecchino di De Benedetti prima e degli Agnelli dopo.
Per fortuna i giornali non li compra più nessuno.
Dedico il flop di Immuni a questo presunto "borghese illuminato", membro di una delle tante caste che infestano questo paese con la loro autoreferenzialità.
 
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