Non è quello il punto, perché è solo un esempio nel dettaglio e non sappiamo chi giocherà ad Udine.
Quello che io contesto è l'idea del mister che si possa essere degni di giocare il suo calcio solo se si viene istruiti al pensiero collettivo, concetto sanissimo sul piano teorico, ma che diventa fantomatico ed a tratti tragicomico quando poi nella pratica metti sul piatto due mesi di insegnamento a Borini, Castillejo, Biglia e Calhanoglu da una parte, ed anche solo due ore di discorso a Paquetà, Kessie, Bennacer e Leao dall'altra.
Quello che voglio dire è che se davvero Giampaolo pensa che giocatori così inadatti, per il solo fatto di essere stati con lui più tempo, meritino di giocare a prescindere rispetto a qualsiasi giocatore che ha solo una settimana di lavoro con lui, abbiamo un serio problema di fanatismo.
Se questa settimana Bennacer, Paquetà, Leao e Kessie si allenano regolarmente come probabile ma finiranno in panchina per far giocare gli altri quattro, abbiamo quello che negli USA chiamerebbero un caso di overcoaching, ovvero quando le istruzioni e l'ossessione per l'esecuzione dei principi di gioco/allenamento sovrastano la libera scelta ed il merito.
Perché poi devi anche dimostrare che il "pensiero collettivo" di Borini da te istruito è superiore a quello naturale di Paquetà lasciato in panchina, e dopo un pareggio ad Udine può essere un problema.
Se Giampaolo credesse davvero che certi giocatori, solo perche' hanno assorbito i suoi dettami tattici e la sua filosofia calcistica ,sono meritevoli di giocare a prescindere dalla campagna acquisti smentirebbe se stesso e il lavoro della società e avremmo preso una cantonata. Paradosso a parte, se coloro i quali tu hai nominato non dovessero scendere in campo ad Udine sarebbe solo perche' non sono atleticamente pronti. Io non credo che Giampaolo sia un masochista ma se lo fosse poveri noi e povero lui...
Non lo faccio così stupido e sono certo dimostrerà accuratezza e saggezza nelle scelte.