L'allenatore per me invece incide, ovviamente poi i giocatori fanno il resto. Chiaro che se hai i campioni è molto più probabile che vinci. Così come dicevo ieri, se giochi a calcio, possibilmente bene, è più probabile che ottieni ottimi risultati, piuttosto che praticando l'anticalcio. Poi ovviamente i giocatori della rosa devono essere presi in funzione di un'idea calcistica, su questo non ci piove, ma i nostri per l'appunto sono l'antitesi rispetto alle idee di gattuso. Non siamo fatti per difenderci, perché alla fine subiremo lo stesso i gol.
Anche qui, questa cosa faccio fatica a digerirla. E' vero, il napoli in questo momento ha molte più certezze di noi, sia per il gioco che esprimono, che per le individualità. Ma non sono fenomeni. Per me a parte Mertens, allan e Koulibaly, non ci sono altri top player, se così possiamo definirli. Lo stesso Insigne, alterna periodi ottimi, a periodi anonimi.
Tra l'altro se andiamo a vedere molti di questi, qualche anno fa, chi erano? qui entra in gioco infatti l'allenatore, che li ha fatti crescere esponenzialmente tramite le sue idee calcistiche e allenandoli ovviamente dal punto di vista tattico e fisico.
Chi lo dice che i nostri, con un allenatore serio, come Sarri, non possono percorrere una strada simile? io sinceramente vorrei provare questa strada per essere certo che siano dei cessi. Preferisco provare piuttosto che rimanere col dubbio.
Detto questo, se hai delle idee, e la forza mentale, fisica per applicarle, puoi pure battere il Napoli, perché non è un Real Madrid o Juventus, dove il divario è imbarazzante. Non a caso, le uniche squadre che fanno soffrire il napoli, sono state atalanta, sassuolo, sampdoria. Squadre che avevano un impronta di gioco ben definita, e non avevano paura di affrontare l'avversario.