Gennaro Gattuso, allenatore del Milan.

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E' meglio andare avanti con falsi allenatori... E comunque a parte dybala che l 'anno dopo in serie A,
a memoria ,fece piu' di 10 gol,gattuso l'anno primo fu mandato via dal palermo per disperazione...
 

Lineker10

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L'allenatore per me invece incide, ovviamente poi i giocatori fanno il resto. Chiaro che se hai i campioni è molto più probabile che vinci. Così come dicevo ieri, se giochi a calcio, possibilmente bene, è più probabile che ottieni ottimi risultati, piuttosto che praticando l'anticalcio. Poi ovviamente i giocatori della rosa devono essere presi in funzione di un'idea calcistica, su questo non ci piove, ma i nostri per l'appunto sono l'antitesi rispetto alle idee di gattuso. Non siamo fatti per difenderci, perché alla fine subiremo lo stesso i gol.


Anche qui, questa cosa faccio fatica a digerirla. E' vero, il napoli in questo momento ha molte più certezze di noi, sia per il gioco che esprimono, che per le individualità. Ma non sono fenomeni. Per me a parte Mertens, allan e Koulibaly, non ci sono altri top player, se così possiamo definirli. Lo stesso Insigne, alterna periodi ottimi, a periodi anonimi.
Tra l'altro se andiamo a vedere molti di questi, qualche anno fa, chi erano? qui entra in gioco infatti l'allenatore, che li ha fatti crescere esponenzialmente tramite le sue idee calcistiche e allenandoli ovviamente dal punto di vista tattico e fisico.
Chi lo dice che i nostri, con un allenatore serio, come Sarri, non possono percorrere una strada simile? io sinceramente vorrei provare questa strada per essere certo che siano dei cessi. Preferisco provare piuttosto che rimanere col dubbio.
Detto questo, se hai delle idee, e la forza mentale, fisica per applicarle, puoi pure battere il Napoli, perché non è un Real Madrid o Juventus, dove il divario è imbarazzante. Non a caso, le uniche squadre che fanno soffrire il napoli, sono state atalanta, sassuolo, sampdoria. Squadre che avevano un impronta di gioco ben definita, e non avevano paura di affrontare l'avversario.

Il discorso del peso dell'allenatore è lungo... già affrontato diverse volte nel forum... mia opinione l'allenatore incide per il 5% sui successi. Che essendo una persona singola non è nemmeno poco, ma prima viene la società che deve definire una rosa omogenea e coerente per caratteristiche tecniche fisiche e personalità in funzione di un'idea tecnica altrettanto definita e precisa, una volta fatto questo si affida la squadra all'allenatore giusto, ovviamente coerentemente all'idea tecnica ancora.

Quella dell'allenatore Top che ti fa fare chissà cosa è un'altra delle leggende del calcio. L'allenatore DIVENTA top se si trova nell'ambiente giusto, con le idee coerenti con le sue e una squadra completa e adatta. Altrimenti fa la fine di tutti quelli che passano dal Milan in questi anni, ovvero in croce dopo 6 mesi.

Sul Napoli guarda direi che si può riassumere la sua forza in questo: Allan è un gregario. Davanti hanno idee, tecnica e si trovano ad occhi chiusi giocando insieme da tanti anni. E' il discorso che faccio sopra, il Napoli è stato costruito con calma, coerenza, professionalità stagione dopo stagione secondo un'idea tecnica ben precisa (giocatori tecnici, tutti, dinamismo, no prime donne, no parametri zero, no giocatori over 30 eccetera) ricercando sempre di aggiungere un tassello per migliorare anno dopo anno, senza rivoluzioni o isterismi. Il risultato è una squadra da 90 punti che ci sia in panchina Sarri o Ancelotti. Oltre ad essere la dimostrazione della legge universale del calcio: ottieni risultati solo se semini con pazienza e attenzione, altrimenti sei il Milan di questi anni (purtroppo).
 

corvorossonero

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Il discorso del peso dell'allenatore è lungo... già affrontato diverse volte nel forum... mia opinione l'allenatore incide per il 5% sui successi. Che essendo una persona singola non è nemmeno poco, ma prima viene la società che deve definire una rosa omogenea e coerente per caratteristiche tecniche fisiche e personalità in funzione di un'idea tecnica altrettanto definita e precisa, una volta fatto questo si affida la squadra all'allenatore giusto, ovviamente coerentemente all'idea tecnica ancora.

Quella dell'allenatore Top che ti fa fare chissà cosa è un'altra delle leggende del calcio. L'allenatore DIVENTA top se si trova nell'ambiente giusto, con le idee coerenti con le sue e una squadra completa e adatta. Altrimenti fa la fine di tutti quelli che passano dal Milan in questi anni, ovvero in croce dopo 6 mesi.

Sul Napoli guarda direi che si può riassumere la sua forza in questo: Allan è un gregario. Davanti hanno idee, tecnica e si trovano ad occhi chiusi giocando insieme da tanti anni. E' il discorso che faccio sopra, il Napoli è stato costruito con calma, coerenza, professionalità stagione dopo stagione secondo un'idea tecnica ben precisa (giocatori tecnici, tutti, dinamismo, no prime donne, no parametri zero, no giocatori over 30 eccetera) ricercando sempre di aggiungere un tassello per migliorare anno dopo anno, senza rivoluzioni o isterismi. Il risultato è una squadra da 90 punti che ci sia in panchina Sarri o Ancelotti. Oltre ad essere la dimostrazione della legge universale del calcio: ottieni risultati solo se semini con pazienza e attenzione, altrimenti sei il Milan di questi anni (purtroppo).

continuo a non essere d'accordo, tranne che sul discorso del costruire con competenza e logica, lì mi trovo concorde. Però quando l'anno scorso si diceva che la rosa costruita non aveva nessuna logica, perché eravamo solo in 4 a dirlo? come mai tutti, compreso te, difendevate l'operato scellerato di Mirabelli? è questo che non mi torna. Prima si difendeva mirabelli, dando le colpe a montella (che le ha a prescindere). Adesso le colpe sono della rosa e non di gattuso. Trovo la cosa alquanto incoerente(parlo in generale).
Riguardo l'allenatore per me incide parecchio. Vuoi un altro esempio?
L'italia con Conte, che a momenti vince l'europeo, che batte la spagna. L'italia con Ventura, che viene umiliata dalla spagna e perde anche con la svezia. Sicuro che l'allenatore non incide? Ho i miei dubbi.
 

Lineker10

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continuo a non essere d'accordo, tranne che sul discorso del costruire con competenza e logica, lì mi trovo concorde. Però quando l'anno scorso si diceva che la rosa costruita non aveva nessuna logica, perché eravamo solo in 4 a dirlo? come mai tutti, compreso te, difendevate l'operato scellerato di Mirabelli? è questo che non mi torna. Prima si difendeva mirabelli, dando le colpe a montella (che le ha a prescindere). Adesso le colpe sono della rosa e non di gattuso. Trovo la cosa alquanto incoerente(parlo in generale).
Riguardo l'allenatore per me incide parecchio. Vuoi un altro esempio?
L'italia con Conte, che a momenti vince l'europeo, che batte la spagna. L'italia con Ventura, che viene umiliata dalla spagna e perde anche con la svezia. Sicuro che l'allenatore non incide? Ho i miei dubbi.

L'anno scorso la rosa era nuova di zecca e, parlo per me, dovevamo farci un'idea delle caratteristiche dei giocatori e assemblare la squadra. Io a dire il vero ho sempre criticato il giusto Montella, riconoscendone il compito molto difficile. Almeno fino a quando l'ho visto andare nel pallone con esperimenti confusionari e senza senso.

Poi con le partite e via via con la stagione secondo me sono emersi dei limiti chiari e le serie incongruenze nella rosa per come è assemblata. Questa estate bisognava riparare a questi limiti, mettere qualche altro tassello per migliorare la squadra ma per me è stato fatto ben poco (Leonardo ha molte attenuanti però). Per come è adesso resto dell'idea che la nostra squadra sia un aborto e che per qualunque allenatore ci sarabbero enormi difficoltà a cavare il ragno dal buco...

Sull'impatto dell'allenatore per me la ratio è 70% società 25% squadra 5% allenatore, quindi il peso dell'allenatore non è poco, anzi, ma infinitamente inferiore a quello della società, sia nella costruzione della rosa che nella gestione degli uomini. Noi purtroppo veniamo da tanti anni (incluso l'anno cinese e Mirabelli) in cui questo 70% è stato un totale disastro, tanto da portarci a livello di società come per esempio l'Atalanta dove questo 70% è gestito in modo magistrale e riescono nonostante i mezzi infinitamente inferiori ai nostri ad arrivare spesso e volentieri prima di noi (e non cito Lazio e Napoli perchè il confronto diventerebbe imbarazzante).

Quindi tornando al discorso concreto del cambio di allenatore, fino a quando non metteremo seriamente a posto il 70% della società (compresi i problemi con la UEFA naturalmente) + di conseguenza il 25% della squadra, cambiare il 5% dell'allenatore servirà a poco e via via uno dopo l'altro li crocifiggeremo tutti ogni 6 mesi, inclusi Conte Sarri o Guardiola.
 

zlatan

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E' meglio andare avanti con falsi allenatori... E comunque a parte dybala che l 'anno dopo in serie A,
a memoria ,fece piu' di 10 gol,gattuso l'anno primo fu mandato via dal palermo per disperazione...

Dai ragazzi va bene non essere per Gattuso allenatore ma non diciamo stupidate. Zamparini ne ha cacciati a migliaia ma che disperazione su l'ha cacciato alla prima mi pare. E' lui un demente su
 

corvorossonero

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L'anno scorso la rosa era nuova di zecca e, parlo per me, dovevamo farci un'idea delle caratteristiche dei giocatori e assemblare la squadra. Io a dire il vero ho sempre criticato il giusto Montella, riconoscendone il compito molto difficile. Almeno fino a quando l'ho visto andare nel pallone con esperimenti confusionari e senza senso.

Poi con le partite e via via con la stagione secondo me sono emersi dei limiti chiari e le serie incongruenze nella rosa per come è assemblata. Questa estate bisognava riparare a questi limiti, mettere qualche altro tassello per migliorare la squadra ma per me è stato fatto ben poco (Leonardo ha molte attenuanti però). Per come è adesso resto dell'idea che la nostra squadra sia un aborto e che per qualunque allenatore ci sarabbero enormi difficoltà a cavare il ragno dal buco...

Sull'impatto dell'allenatore per me la ratio è 70% società 25% squadra 5% allenatore, quindi il peso dell'allenatore non è poco, anzi, ma infinitamente inferiore a quello della società, sia nella costruzione della rosa che nella gestione degli uomini. Noi purtroppo veniamo da tanti anni (incluso l'anno cinese e Mirabelli) in cui questo 70% è stato un totale disastro, tanto da portarci a livello di società come per esempio l'Atalanta dove questo 70% è gestito in modo magistrale e riescono nonostante i mezzi infinitamente inferiori ai nostri ad arrivare spesso e volentieri prima di noi (e non cito Lazio e Napoli perchè il confronto diventerebbe imbarazzante).

Quindi tornando al discorso concreto del cambio di allenatore, fino a quando non metteremo seriamente a posto il 70% della società (compresi i problemi con la UEFA naturalmente) + di conseguenza il 25% della squadra, cambiare il 5% dell'allenatore servirà a poco e via via uno dopo l'altro li crocifiggeremo tutti ogni 6 mesi, inclusi Conte Sarri o Guardiola.

per me invece società conta tanto, ma non il 75%. In ogni caso l'allenatore risulta fondamentale se hai una squadra non proprio fatta da campioni. Come ho sempre detto, per vincere servono campioni e allenatore top. Se vuoi ottenere risultati positivi, uno dei due fattori. Noi non abbiamo né l'uno, né l'altro. Sarri ha esaltato alcuni giocatori che prima erano semisconosciuti e nessuno si sarebbe sognato di dire certe cose su Koulibaly,Ghoulam,Hysay,Allan,Mertens e compagnia. Non scherziamo dai. Prima del napoli questi non erano giocatori affermati e forti come lo sono adesso. Un motivo c'è. E come ho scritto prima, gli esempi sono tanti,basta guarda la nostra stessa nazionale, allenata da conte e allenata da ventura. C'era un abisso, eppure i giocatori erano pressoché uguali, anzi, Ventura almeno aveva Belotti, Immobile,Insigne. Conte doveva fare affidamento su Giaccherini,Pellé e Zaza.
Se poi non vuoi vedere queste cose, che sono alla luce del sole, alzo le mani. Se l'allenatore conta il 5%, ripeto, vado io ad allenare il Milan. Non cambia nulla tanto.
 

corvorossonero

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L'anno scorso la rosa era nuova di zecca e, parlo per me, dovevamo farci un'idea delle caratteristiche dei giocatori e assemblare la squadra. Io a dire il vero ho sempre criticato il giusto Montella, riconoscendone il compito molto difficile. Almeno fino a quando l'ho visto andare nel pallone con esperimenti confusionari e senza senso.

Poi con le partite e via via con la stagione secondo me sono emersi dei limiti chiari e le serie incongruenze nella rosa per come è assemblata. Questa estate bisognava riparare a questi limiti, mettere qualche altro tassello per migliorare la squadra ma per me è stato fatto ben poco (Leonardo ha molte attenuanti però). Per come è adesso resto dell'idea che la nostra squadra sia un aborto e che per qualunque allenatore ci sarabbero enormi difficoltà a cavare il ragno dal buco...

Sull'impatto dell'allenatore per me la ratio è 70% società 25% squadra 5% allenatore, quindi il peso dell'allenatore non è poco, anzi, ma infinitamente inferiore a quello della società, sia nella costruzione della rosa che nella gestione degli uomini. Noi purtroppo veniamo da tanti anni (incluso l'anno cinese e Mirabelli) in cui questo 70% è stato un totale disastro, tanto da portarci a livello di società come per esempio l'Atalanta dove questo 70% è gestito in modo magistrale e riescono nonostante i mezzi infinitamente inferiori ai nostri ad arrivare spesso e volentieri prima di noi (e non cito Lazio e Napoli perchè il confronto diventerebbe imbarazzante).

Quindi tornando al discorso concreto del cambio di allenatore, fino a quando non metteremo seriamente a posto il 70% della società (compresi i problemi con la UEFA naturalmente) + di conseguenza il 25% della squadra, cambiare il 5% dell'allenatore servirà a poco e via via uno dopo l'altro li crocifiggeremo tutti ogni 6 mesi, inclusi Conte Sarri o Guardiola.

per me invece società conta tanto, ma non il 75%. In ogni caso l'allenatore risulta fondamentale se hai una squadra non proprio fatta da campioni. Come ho sempre detto, per vincere servono campioni e allenatore top. Se vuoi ottenere risultati positivi, uno dei due fattori. Noi non abbiamo né l'uno, né l'altro. Sarri ha esaltato alcuni giocatori che prima erano semisconosciuti e nessuno si sarebbe sognato di dire certe cose su Koulibaly,Ghoulam,Hysay,Allan,Mertens e compagnia. Non scherziamo dai. Prima del napoli questi non erano giocatori affermati e forti come lo sono adesso. Un motivo c'è. E come ho scritto prima, gli esempi sono tanti,basta guarda la nostra stessa nazionale, allenata da conte e allenata da ventura. C'era un abisso, eppure i giocatori erano pressoché uguali, anzi, Ventura almeno aveva Belotti, Immobile,Insigne. Conte doveva fare affidamento su Giaccherini,Pellé e Zaza.
Se poi non vuoi vedere queste cose, che sono alla luce del sole, alzo le mani. Se l'allenatore conta il 5%, ripeto, vado io ad allenare il Milan. Non cambia nulla tanto.

Guarda aggiungo anche un'altra cosa, ieri ho visto un pò di Sassuolo. Hanno un gioco migliore del nostro e non sto scherzando. Gli ho visto fare dei movimenti sia senza palla che con la palla, stile napoli di sarri. Triangolazioni di prima, ricerca dell'uomo in profondità. Roba pazzesca per i giocatori che hanno (mediocri). Ora non mi si può venire a dire che il sassuolo è stato cucito per De Zerbi, perché chiaramente non è così, dato che è appena arrivato. Oltretutto ho visto anche Locatelli, in mezz'ora che l'ho osservato, gli ho visto fare delle cose che da noi non ha mai fatto. Possibile che da noi siano tutti brocchi? o forse se hai un allenatore che ti dice come giocare e cosa fare in campo, un miglioramento si può avere? guardati una mezz'oretta di cagliari sassuolo, fidati.
 

Davidoff

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Servono entrambe le cose, società forte e brava sul mercato e allenatore capace. Noi sono 7 anni che non abbiamo nè l'una nè l'altro, se per costruire una rosa di qualità serve tempo anche se hai una società in gamba (tutto da vedere come si riveleranno Leo e Paolo) l'allenatore è più facile da cambiare, ergo cominciare da lì è un'ottima idea. Se pensiamo di arrivare quarti con una rosa mediocre e mal costruita e un allenatore con poca esperienza e un'idea di gioco ancora incomprensibile direi che ci aspettano molte altre tranvate sul muso.
 
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