Generale ITA sospeso. "Non politicamente corretto"

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Ringhio8

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La cosa che più mi fa sorridere é che nessuno si sofferma su ciò che dice riguardo alle istituzioni che quasi tutelano pedofili e stupratori.
"eh ma la Egonu, questo é un fassistahhhhh"
 

livestrong

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Il Generale Vannacci, dopo 30 anni di onorato servizio in cui non ha tardato a prendere posizioni sui militari non protetti dallo stato italiano contro l'uranio impoverito, e' stato sospeso poiché il 10 agosto e' uscito il suo libro "Il mondo al contrario" (tra i più venduti online, dopo la censura peraltro) in cui attacca le istituzioni che proteggono pedofili e stupratori.
Inoltre si schiera contro il politicamente corretto vedendo ciò che accade in altri ambienti militari e sociali in declino.

Solidarietà dai militari

“Il caos è voluto e non certo da me.
È un libro controcorrente, che si schiera contro il pensiero unico e chi vuole presentare una realtà distorta rispetto a quello che viviamo tutti i giorni

Al contrario rispetto al buonsenso, al sentire comune, alla normalità che si vuole distruggere. Quello che per la maggioranza è senso comune viene totalmente stravolto.
Come la ragazza che soffre di ecoansia, che fa sembrare questa patologia un problema mondiale

Sono libero di odiare stupratori e pedofili, non è istigare a violenza.
La Costituzione garantisce la libertà di parola. Da me nessuna istigazione all’odio.
Io non mi sento di fare passi indietro, rivendico quanto ho scritto.
Non uso mai parole volgari o triviali: esprimo liberamente i mie pensieri

Non sono razzista.
Il fatto di avere combattuto fianco a fianco, mano nella mano, con persone di etnia africana, mediorientale, tajika, pasthun rivela proprio che l’accusa di razzismo è un’invenzione dei media.
Senza mai tirarmi indietro ho rischiato la pelle, assieme ai i miei uomini, per ideali e principi di etnie diverse, se non le vogliamo chiamare razze.
E’ la dimostrazione più evidente che non sono razzista e non ho alcun problema a vivere con persone che non fanno parte della mia etnia.
Ma con questo non voglio dire che non esistono etnie, culture, civiltà diverse

Attacco l’idea che il pensiero unico vuole fare passare.
Oramai è in auge lo slogan che le società multiculturali sono migliori di quelle monoetniche.
Non è vero che si tratta di un obiettivo al quale dobbiamo tendere attraverso l’abbattimento delle frontiere, che di conseguenza significa la fine di uno stato nazionale e di una civiltà.
Una società si fonda stringendosi attorno a determinati valori condivisi da tutti.
Perchè dovrei prendere una persona che non li condivide e forse li combatte inserendola dentro una società multiculturale dicendo che rappresenta un valore aggiunto?
Soprattutto se non ha alcuna intenzione di integrarsi e vuole rimanere diverso.
Le leggi si applicano a tutti, ma nel caso dell’omicidio di Saman (la giovane pachistana uccisa dai familiari nda) c’è chi parlava di attenuanti culturali.
Significa che un reato commesso da un pachistano, che sta in Italia, è meno reato perchè viene dal Pakistan.
È assurdo”
Ennesimo malato di protagonismo che pur di far parlare di sé scrive un libro, cosa che ormai possono fare tutti...
 
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Se mi trasferisco in Cina e mi dicessero che i miei tratti somatici non sono i tipici cinesi dovrei fare un putiferio?

Secondo me il lato brutto del razzismo non è dire che ci siano delle diversità ma dire che alcuni siano per natura superiori agli altri.
La diversità non è una cosa brutta.

A me va bene anche se tra 100 anni la metà degli italiani fossero neri, quello che non mi va bene è la cancellazione della cultura e soprattutto dei valori civili che devono essere alla base.

Concordo sulla prima parte.

Sulla seconda non è che "ti va anche bene", bensì "dovrà andarti bene per forza", perché andrà al cento per cento cosi.

Non ci sarà alcuna cancellazione, ovviamente, della nostra cultura.

Mentre sui valori civili, penso ce la si potrà fare, ma ci vorranno generazioni.
 

Michelons

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Dipende dai punti di vista. Gli aborigeni australiani non potrebbero invaderci perché non hanno i mezzi per farlo. Gli americani i mezzi li hanno. E mi pare che di danni a livello culturale ne abbiano fatti e ne stiano facendo...
Questo è assolutamente vero stiamo pian piano assistendo ad un’americanizzazione della nostra società ed è un dato di fatto come lo è che per noi è un regresso e non un progresso questa cosa
 
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Non capisco quale sia il problema nell'affermare che un Egonu, un Balotelli, un khaby Lame non rappresentano i tratti somatici dell'italianità.
È un dato di fatto, inutile che si tiri fuori il razzismo, il fascismo e le solite cacate da 4 soldi.

Ma certo che lo sanno.

Lo sa perfino la Sboldrina che Balotelli è nero e non c entra nulla a livello somatico con noi.
 

danjr

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FALSO.
L'Italia è un'invenzione di Roma. L'ha creata l'Impero Romano stesso, come molti Paesi d'Europa (Francia, Spagna, Inghilterra). L'Italia come concetto ha oltre 2000 anni. Persino il concetto di Germania è di derivazione romana.
Che poi la Penisola abbia vissuto un periodo di frammentazione, prima comunale poi tra ducati, regni e principati è un'altro discorso.
Tra l'altro il non parlare la stessa lingua prima del '900 anche qui è un falso storico.
L'aristocrazia dei regni italiani parlava italiano correttamente. Il popolo parlava le lingue dialettali, ma considerando il livello di analfabetismo e la natura agricola delle persone era più che normale.


Di nuovo, parliamo del nulla.
Che un europeo mediterraneo non sia identico ad un europeo nordico non interessa a nessuno, perché non è questo che conta, in quanto clima e sole determinano pigmentazione e quant'altro.
Gli europei sono indoeuropei bianchi caucasici? Sì.
Esistono europei neri o asiatici? No.
Se proprio vuoi un'eccezione, sono i turchi europei (Turchia e popoli tatari) che non sono indoeuropei, e gli ugro-finnici (Finlandia e Ungheria).


Quali modalità? La guerra? Niente di strano. È la guerra che ha cambiato e plasmato le civiltà.
Se poi vuoi parlare di trattamenti beceri, sappi che i popoli africani nelle colonie italiane vivevano meglio di come vivono oggi, considerando che abbiamo tolto cose come schiavitù e madamato. E abbiamo portato l'istruzione, costruito quartieri, teatri e strade.
Abbiamo persino fornito loro l'idea di stipendio. Sì, gli africani lavorano per gli italiani e venivano pagati.
Un piccolo periodo di frammetazione durato più di un migliaio di anni. Il concetto di Italia che avevano i romani (che era più che altro geografico), iniziava più o meno dal Rubicone in poi. Quindi lasciami in pace nella mia Gallia cisalpina
 

fabri47

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Consiglio quest'intervista, se non l'avete già postata prima. Spettacolare l'ultima parte sulla Egonu.
 

Sam

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Ennesimo malato di protagonismo che pur di far parlare di sé scrive un libro, cosa che ormai possono fare tutti...
Su questo la pensiamo alla stessa maniera.
Anch’io ho la stessa idea del personaggio in sé.

Ma non tanto per ciò che scrive, ma per il tempismo in cui lo scrive. Quasi come se si fosse accorto ora della cosa.
 

gabri65

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Ammazza, oltre 10 pagine di thread.

Pieni di commenti di gente che, come ripeto ancora, in altri threads -- tipo la signora ammazzata nel parco a causa di un NERO, NON ITALIANO, E CON TRATTI SOMATICI NON PROPRIAMENTE CAUCASICI -- non scrive manco una parola di solidarietà o di condanna verso il criminale.

Manco mezza, eh. Sistematicamente.

Come si chiama questa cosa? Razzismo? Eh, forse sì.
 
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Non capisco quale sia il problema nell'affermare che un Egonu, un Balotelli, un khaby Lame non rappresentano i tratti somatici dell'italianità.
È un dato di fatto, inutile che si tiri fuori il razzismo, il fascismo e le solite cacate da 4 soldi.
Il problema è voler collegare i tratti somatici alla nazionalità. Due concetti che non c’entrano assolutamente nulla. Lo insegnano alle elementari che non si mettono insieme le mele con le pere.
A riprova dell’assurdità: le persone con sindrome di Down hanno i “tratti somatici dell’italianità”? No. Eppure io non ho mai sentito nessuno dire che cittadini italiani con la sindrome di Down non siano cittadini italiani. E, allora, non è questione di “tratti somatici” ma di codice RAL della cute. E questo, mi dispiace, lo puoi negare fino alla morte, ma è razzismo.
 
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