Non c’è problema: fuori quindi le due leggende e dentro una squadra nuova composta da Aivan. Il quale si sta prendendo una bella responsabilità perché, se con Zorro, Paolo e Gattuso abbiamo avuto enorme pazienza, con lui non ne avremo affatto. Vuole fare di testa sua senza ascoltare chi il mondo Milan lo conosce bene? Okay, un’azienda ha il diritto di fare determinate scelte. Tuttavia non dovranno esistere chiacchiere sulla pazienza, la programmazione e altre fregnacce che abbiamo sentito in tutti questi anni (in realtà non sarebbero fregnacce, ma lo diventano se poi ogni anno tu stesso azzeri tutto quanto): i risultati dovranno essere immediati, non esiste nessun’altra opzione. Quali risultati? Minimo quarto posto, per cominciare. Ma non all’ultima giornata, voglio un campionato tranquillo una volta tanto (perché con la squadra attuale, aggiungendo un paio di innesti alla Ibra, cosa che avremmo potuto fare vendendo Donnarumma e Romagnoli, avremmo avuto una squadra competitiva eccome, e compatibile con l’abbattimento del monte ingaggi cedendo alcune zavorre che abbiamo, ne aveva parlato anche Zosimo del fatto che sarebbe stato fattibile fare una squadra composta da 8 giovani e tre esperti di classe, uno per reparto, invece sicuramente Ibra se ne andrà e avremo una squadra di 11 poppanti, molto bene, ma PRETENDIAMO risultati sportivi).
In secundis, SA e ok allo stadio (in questo contiamo anche sull’Inda che non ha una proprietà di pagliacci strozzini come la nostra).
Non dovesse riuscirci fuori dai maroni e a lavare i cessi.
Perché per quanto fatto fino ad ora da questo *******, sia da noi che all’Arsenal (vedere qui
http://www.milanworld.net/milan-tet...-di-euro-vt86974-post2020099.html#post2020099 ), è IMMORALE non solo che prenda due milioni di euro netti, ma che abbia letteralmente i soldi per mangiare.
E aggiungo Paolo e Zorro non avranno grande esperienza e avranno pure commesso qualche errore, ma meno di quanto si pensi. Quello di Forrest Giamp è stato madornale, ma se scorriamo gli acquisti da loro effettuati e il loro rendimento (veterani compresi) non possiamo negare che di calciatori questi due qualcosa capiscano. Ma ripeto, ogni dirigente, in questo caso il MAGNAger sudafricano, ha il diritto di fare le proprie scelte, l’importante è che poi si prenda le proprie responsabilità.