Il mancato raggiungimento del quarto posto (che personalmente a meno di cataclismi reputo impossibile, ora abbiamo una media punti da 2,4 punti a partita, se anche calassimo, da qui a fine campionato, a 1,9 punti a partita [cioè una media che, se tenuta da inizio anno, su una proiezione di 38 partite darebbe 72 punti], chiuderemmo con 79 punti, che sarebbe il record mondiale di sempre per il quarto posto, qualora arrivassimo quarti a 79, in coabitazione col quarto posto dell’Arsenal del 2013/2014. E notare che passare da una media punti come quella attuale, cioè da 2,4, la stessa media punti che teniamo dal post-lockdown, a una media di 1,9, significherebbe avere un crollo totale, eh, ma totale. Eppure, nonostante ciò, faremmo quasi 80 punti) sarebbe una catastrofe, oltre che sportiva, anche economica, perché nel 2021 arriverà l’SA da parte della UEFA.
Ci rendiamo conto di cosa significherebbe sottostare all’SA SENZA i ricavi della Champions e SENZA gli sponsor maggiorati (che con la Champions arriverebbero, e infatti i ricavi della CL e gli sponsor ci permetteranno di rinforzare la squadra nonostante l’SA)? Ce ne rendiamo conto, visto che ora che siamo si senza CL, ma anche senza SA, siamo senza budget?
Significherebbe cedere diversi dei nostri giovani big e rimpiazzarli con scommesse che forse andrebbero bene o forse no.
In poche parole, tornare indietro di ANNI, e ci aspetterebbero anni di fango e infamia, perché l’SA sarà quadriennale.
Quindi il mancato raggiungimento della Champions (praticamente impossibile per i motivi spiegati sopra) sarebbe un disastro di portata epocale che ci permetterebbe forse di poter tornare a vedere un Milan come quello di quest’anno tra 5/6 anni.
Esatto, fratello. Ma basta che vedi anche la Lazio. Come ti dicevo, tornano in CL dopo 12 anni e L’otite gli fa il mercato delle pulci prendendogli AKPRO. Risultato? Squadra svaccata in campionato, che rende solo in Champions perché i giocatori la usano come vetrina personale tramite la quale sperano di attirare offerte da clubs ambiziosi che invoglino L’otite a cederli.