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In primo luogo non sono convinto che nelle regole del ffp si possano immettere addirittura 70 milioni in finte sponsorizzazioni, inoltre come ho già detto più volte chi possiede oggi il milan non è un'azienda che cerca pubblicità, non ne ricaverebbe nulla da queste sponsorizzazioni e la beneficenza non è da tutti (perché intendiamoci, quelle che chiamiamo "finte sponsorizzazioni" di Suning all'Inda sono però il loro marchio portato in giro per il mondo da un club comunque che calca la CL..quindi gliene torna in visibilità)..
Poi io contesto anche il principio di Milan che non investe...
70-80-100 milioni sul mercato, oltre alle cessioni, quando le nostre attuali competitor lavorano da sempre in autofinanziamento...non è che si chiede la luna..si chiede di arrivare davanti a chi ha budget 1/5 del nostro quando va bene...
Io voglio credere nella competenza, spero quella di Paolo sia tanta e ci riporti in CL..lo facesse da dirigente varrebbe quanto una di quelle coppe alzate quando ancora aveva la fascia al braccio
I 70 mln credo siano reali.
Vedi, è questo a portarci fuori strada : una piccola-media dai conti virtuosi ci sta che arrivi più in alto di una big dai conti in rosso.
Ci sta e non ci dobbiamo scandalizzare.
Allo stesso modo non dobbiamo prendere a modello l'atalanta perchè non è un paragone che regge.
La dea oggi è un giochino che funziona a livello societario e che ha allestito una squadra più forte quindi sul campo ti batte.
Il milan fattura 200 mln ma ha conti disastrosi e fa sul campo peggio dell'atalanta.
Il tifoso ragioniere ci dice che è doveroso pretendere che il milan arrivi in classifica più in alto.
Ma ci rendiamo conto cosa voglia dire senza investimenti trasformare i nostri bilanci in virtuosi e avere poi una squadra da 200 mln di fatturato che, giustamente, arriva più in alto dell'atalanta??
Tradotto in termini spiccioli vuol dire diventare una lazio con un'opera di ridimensionamento generale, ovviamente passando anche attraverso cessioni importanti e impopolari, prendere sostituti, azzeccarli e risalire.
Anni di lavoro, anni di cessioni e plus valenze, anni nei quali devi pregare di sbagliare nulla.
L'alternativa è investire per tenere i giocatori buoni, centrare l'obiettivo sportivo e aumentare il fatturato.
L'inter ha fatto cosi e ci ha messo 5 anni buoni.