Gazidis e la StatDNA

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Dei tanti "colpi da maestro" di Gazidis all'Arsenal, questo supera ogni cosa: la StatDNA.

Una mossa strategica (negli intenti) a cui neanche il peggior Galliani sarebbe arrivato, e che se avesse adoperato chissà fino a che punto sarebbe arrivato il livore e la contestazione nei suoi confronti da parte di una corposa frangia di tifosi.


La premessa è doverosa. Cos'è la StatDNA?

Molto sinteticamente, la StatDNA è un'azienda americana che ha creato un tool che sulla base di centinaia di statische e dati vari elabora una serie di risultati per scoprire quali sono i calciatori migliori da comprare per il proprio club. I profli da ricercare sono personalizzabili sulla base di innumerevoli fattori tra cui campionato di appartenenza, giocatori già presenti in rosa, modulo adottato dall'allenatore, ma pure statische e caratteristiche personali di un singolo calciatore che arrivano a tracciare perfino un profilo psicologico di esso.
L'obiettivo di StatDNA è quello di ridurre ed eliminare del tutto l'errore umano e garantire un'azione rapida e affidabile nel calciomercato bruciando la concorrenza che non ne fa uso.

A sentirlo, sembra una roba uscita dai film anni '60/70/80 come in Willy Wonka (computer, dove posso trovare la barretta di cioccolato col biglietto vincente?) o Mezzo d'estro e mezzo sinistro (quando l'allenatore della Marchigiana chiede al computer come possono vincere lo scudetto).
Sarcasmo a parte, lo si potrebbe definire come una versione ultraevoluta e avanzata di Football Manager incentrata però unicamente sullo scouting dei giocatori.
Tuttavia, a ragion veduta sarebbe stato più saggio affidarsi direttamente a Football Manager...


Gazidis si innamorò di questo tool pensando a quanto avrebbe aumentato i profitti dell'Arsenal tra campioni in erba presi a cifre bassissime e rete scout da ridurre risparmiando quindi sullo staff. Decise perciò di acquistare l'azienda StatDNA e il suo programma omonimo, concludendo l'operazione nel 2012 per una cifra pari a 2,5 milioni di euro.
Gazidis fu molto orgoglioso dell'acquisto di StatDNA, al punto da definirlo "il suo bambino".

Wenger si oppose all'acquisto di StatDNA e alla sua primaria importanza sul giudizio di uno staff umano. Wenger, contrario al tool, provò a mediare con Gazidis chiedendo di rendere lo StatDNA uno strumento al servizio suo e degli scout. Gazidis invece riteneva che le elaborazioni di StatDNA avessero la precedenza.
Di per sé, l'utilizzo di strumenti informatici nello scouting dei giocatori non è nulla di nuovo nel calcio moderno. Ormai se ne fa ampio uso.
Quello che invece raccomandano gli stessi addetti ai lavori è l'evitare di affidarsi ciecamente, o quasi, a questi programmi che se da un lato consentono di valutare più rapidamente certi dati, dall'altro elaborano male o per nulla tutta una serie di cose che solo uno scout umano può conoscere.


Cosa successe quindi con StatDNA? Questi sono alcuni dei nomi raccomandati dal programma e che poi l'Arsenal ha effettivamente acquistato: Gabriel, Elneny, Xhaka, Lucas Perez, Mustafi (quest'ultimo un prediletto di Gazidis). Tutti giocatori che per quanto costosi si sono dimostrati poco incisivi o addirittura superflui per l'Arsenal, dei quali il migliore è probabilmente Xhaka (che comunque era osservato speciale da Wenger stesso fin dall'età di 15 anni).

Il problema grosso sono i giocatori che StatDNA ha bocciato. Per Gazidis, StatDNA era importante per quali giocatori comprare, ma soprattutto quali NON comprare.
Wenger individuò un giocatore belga che avrebbe potuto avere una crescita esponenziale all'Arsenal, diventandone un elemento cardine: Kevin De Bruyne. Tuttavia, StatDNA calcolò che De Bruyne, per quanto fosse tecnicamente valido, avrebbe avuto difficoltà d'ambientamento in Inghilterra, per cui Gazidis ne bocciò l'acquisto.

Wenger osservava con attenzione anche un giocatore originario della Francia e che giocava in Spagna, ma StatDNA lo bocciò giudicando le sue performance atletiche poco rassicuranti per le esigenze dell'Arsenal. Wenger sorrise a Gazidis e gli disse che avrebbe tenuto sotto osservazione quel giocatore per vedere come si sarebbe sviluppato. Quel giocatore era Griezmann.
L'Arsenal al posto di Griezmann acquistò Yaya Sanogo.
Altro elemento sconsigliato da StatDNA? Mbappè.


Per quanto Wenger, da persona aziendalista e da amante dell'Arsenal, tendeva (senza particolari entusiasmi) ad abbozzare positivamente davanti al pubblico su StatDNA, non è più un mistero che questo tool e il modo in cui è stato utilizzato sia stato motivo di dissapori tra Gazidis e Wenger, il quale non mancava di essere meno gentile e a volte pure velenoso nei confronti dei giocatori raccomandati dal programma.


Tutto questo fa ancora più luce sulle "qualità" di Gazidis, e la domanda viene inevitabile. Gazidis adotterà un sistema simile anche al Milan? O si arrenderà al fatto che StatDNA ha creato danni enormi all'Arsenal?

la fonte di quanto scritto quale sarebbe?
 

MarcoG

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la fonte di quanto scritto quale sarebbe?

La strumentalizzazione di una situazione vera, il peggior giornalismo esistente.
Si prende una storia vera, quella del programma, e si inserisce dentro un pettegolezzo senza che nessuno se ne renda conto (il presunto diverbio con Wenger sull'importanza da dare agli scout rispetto al programma). Si assume che il pettegolezzo sia vero, perché il contorno di verità rafforza questa teoria. Quindi si giunge alla conclusione assurda, ma non assurda per il lettore poco accorto, che tutto quello che è narrato sia vero, e che quindi il soggetto destinatario dell'attenzione sia un perfetto *********. Nel mentre, è il lettore il fessacchiotto di turno che viene abbindolato con sapienza e finisce per credere a tutte le più strampalate teorie. L'utilizzo di analogie con un giochino da 40 euro non fa che confermare l'assoluta inconsistenza delle affermazioni riportate, laddove si paragona un simulatore goliardico ad un programma lavorativo da 2,5 milioni di euro.
Qualche che sia la fonte, non è una fonte giornalistica rispettabile.
 
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La strumentalizzazione di una situazione vera, il peggior giornalismo esistente.
Si prende una storia vera, quella del programma, e si inserisce dentro un pettegolezzo senza che nessuno se ne renda conto (il presunto diverbio con Wenger sull'importanza da dare agli scout rispetto al programma). Si assume che il pettegolezzo sia vero, perché il contorno di verità rafforza questa teoria. Quindi si giunge alla conclusione assurda, ma non assurda per il lettore poco accorto, che tutto quello che è narrato sia vero, e che quindi il soggetto destinatario dell'attenzione sia un perfetto *********. Nel mentre, è il lettore il fessacchiotto di turno che viene abbindolato con sapienza e finisce per credere a tutte le più strampalate teorie. L'utilizzo di analogie con un giochino da 40 euro non fa che confermare l'assoluta inconsistenza delle affermazioni riportate, laddove si paragona un simulatore goliardico ad un programma lavorativo da 2,5 milioni di euro.
Qualche che sia la fonte, non è una fonte giornalistica rispettabile.

che non fosse una fonte giornalistica rispettabile si capisce gia dall'articolo che sembra un romanzo di un film di fantascienza di serie B, manca giusto skynet e terminator e siamo al completo :asd: Era giusto una mia curiosità, tanto ho già capito che dopo gattuso il nuovo capro espiatorio è sto gazidis, per rimanere in tema è diventato il nuovo darth vader :asd:
 

Raryof

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Chissà se StatDNA consiglierebbe l'acquisto di un Suso o di un Calha... così giusto per sapere.
Ma forse apparirebbe solo questo



Youtube-500-Internal-Server-Error.jpg




seguita da una bella schermata blu della morte.
 
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La strumentalizzazione di una situazione vera, il peggior giornalismo esistente.
Si prende una storia vera, quella del programma, e si inserisce dentro un pettegolezzo senza che nessuno se ne renda conto (il presunto diverbio con Wenger sull'importanza da dare agli scout rispetto al programma). Si assume che il pettegolezzo sia vero, perché il contorno di verità rafforza questa teoria. Quindi si giunge alla conclusione assurda, ma non assurda per il lettore poco accorto, che tutto quello che è narrato sia vero, e che quindi il soggetto destinatario dell'attenzione sia un perfetto *********. Nel mentre, è il lettore il fessacchiotto di turno che viene abbindolato con sapienza e finisce per credere a tutte le più strampalate teorie. L'utilizzo di analogie con un giochino da 40 euro non fa che confermare l'assoluta inconsistenza delle affermazioni riportate, laddove si paragona un simulatore goliardico ad un programma lavorativo da 2,5 milioni di euro.
Qualche che sia la fonte, non è una fonte giornalistica rispettabile.

sul fatto che la storiella sia vera o meno possiamo solo fare ipotesi e fantasticare. detta così sembra inverosimile, ma lo è ancora di più che gattuso sia ancora sulla nostra panchina, percui non mi stupirei di niente d'ora in avanti.

quel che sappiamo è come ha condotto la stagione fino ad ora, questa non è un'ipotesi ma una certezza... e di certo finora ha fatto schifo....
 

Aron

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La strumentalizzazione di una situazione vera, il peggior giornalismo esistente.
Si prende una storia vera, quella del programma, e si inserisce dentro un pettegolezzo senza che nessuno se ne renda conto (il presunto diverbio con Wenger sull'importanza da dare agli scout rispetto al programma). Si assume che il pettegolezzo sia vero, perché il contorno di verità rafforza questa teoria. Quindi si giunge alla conclusione assurda, ma non assurda per il lettore poco accorto, che tutto quello che è narrato sia vero, e che quindi il soggetto destinatario dell'attenzione sia un perfetto *********. Nel mentre, è il lettore il fessacchiotto di turno che viene abbindolato con sapienza e finisce per credere a tutte le più strampalate teorie. L'utilizzo di analogie con un giochino da 40 euro non fa che confermare l'assoluta inconsistenza delle affermazioni riportate, laddove si paragona un simulatore goliardico ad un programma lavorativo da 2,5 milioni di euro.
Qualche che sia la fonte, non è una fonte giornalistica rispettabile.


Strumentalizzazione de che?

È tutto riportato da siti e blog dell’Arsenal, The Guardian, New York Times ecc. ecc.

Googla Gazidis e StatDNA e puoi trovare tutto quello che cerchi. Vai su Reddit e cerca Arsenal e StatDNA e ti uscirà di tutto.
 

Super_Lollo

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Dei tanti "colpi da maestro" di Gazidis all'Arsenal, questo supera ogni cosa: la StatDNA.

Una mossa strategica (negli intenti) a cui neanche il peggior Galliani sarebbe arrivato, e che se avesse adoperato chissà fino a che punto sarebbe arrivato il livore e la contestazione nei suoi confronti da parte di una corposa frangia di tifosi.


La premessa è doverosa. Cos'è la StatDNA?

Molto sinteticamente, la StatDNA è un'azienda americana che ha creato un tool che sulla base di centinaia di statische e dati vari elabora una serie di risultati per scoprire quali sono i calciatori migliori da comprare per il proprio club. I profli da ricercare sono personalizzabili sulla base di innumerevoli fattori tra cui campionato di appartenenza, giocatori già presenti in rosa, modulo adottato dall'allenatore, ma pure statische e caratteristiche personali di un singolo calciatore che arrivano a tracciare perfino un profilo psicologico di esso.
L'obiettivo di StatDNA è quello di ridurre ed eliminare del tutto l'errore umano e garantire un'azione rapida e affidabile nel calciomercato bruciando la concorrenza che non ne fa uso.

A sentirlo, sembra una roba uscita dai film anni '60/70/80 come in Willy Wonka (computer, dove posso trovare la barretta di cioccolato col biglietto vincente?) o Mezzo d'estro e mezzo sinistro (quando l'allenatore della Marchigiana chiede al computer come possono vincere lo scudetto).
Sarcasmo a parte, lo si potrebbe definire come una versione ultraevoluta e avanzata di Football Manager incentrata però unicamente sullo scouting dei giocatori.
Tuttavia, a ragion veduta sarebbe stato più saggio affidarsi direttamente a Football Manager...


Gazidis si innamorò di questo tool pensando a quanto avrebbe aumentato i profitti dell'Arsenal tra campioni in erba presi a cifre bassissime e rete scout da ridurre risparmiando quindi sullo staff. Decise perciò di acquistare l'azienda StatDNA e il suo programma omonimo, concludendo l'operazione nel 2012 per una cifra pari a 2,5 milioni di euro.
Gazidis fu molto orgoglioso dell'acquisto di StatDNA, al punto da definirlo "il suo bambino".

Wenger si oppose all'acquisto di StatDNA e alla sua primaria importanza sul giudizio di uno staff umano. Wenger, contrario al tool, provò a mediare con Gazidis chiedendo di rendere lo StatDNA uno strumento al servizio suo e degli scout. Gazidis invece riteneva che le elaborazioni di StatDNA avessero la precedenza.
Di per sé, l'utilizzo di strumenti informatici nello scouting dei giocatori non è nulla di nuovo nel calcio moderno. Ormai se ne fa ampio uso.
Quello che invece raccomandano gli stessi addetti ai lavori è l'evitare di affidarsi ciecamente, o quasi, a questi programmi che se da un lato consentono di valutare più rapidamente certi dati, dall'altro elaborano male o per nulla tutta una serie di cose che solo uno scout umano può conoscere.


Cosa successe quindi con StatDNA? Questi sono alcuni dei nomi raccomandati dal programma e che poi l'Arsenal ha effettivamente acquistato: Gabriel, Elneny, Xhaka, Lucas Perez, Mustafi (quest'ultimo un prediletto di Gazidis). Tutti giocatori che per quanto costosi si sono dimostrati poco incisivi o addirittura superflui per l'Arsenal, dei quali il migliore è probabilmente Xhaka (che comunque era osservato speciale da Wenger stesso fin dall'età di 15 anni).

Il problema grosso sono i giocatori che StatDNA ha bocciato. Per Gazidis, StatDNA era importante per quali giocatori comprare, ma soprattutto quali NON comprare.
Wenger individuò un giocatore belga che avrebbe potuto avere una crescita esponenziale all'Arsenal, diventandone un elemento cardine: Kevin De Bruyne. Tuttavia, StatDNA calcolò che De Bruyne, per quanto fosse tecnicamente valido, avrebbe avuto difficoltà d'ambientamento in Inghilterra, per cui Gazidis ne bocciò l'acquisto.

Wenger osservava con attenzione anche un giocatore originario della Francia e che giocava in Spagna, ma StatDNA lo bocciò giudicando le sue performance atletiche poco rassicuranti per le esigenze dell'Arsenal. Wenger sorrise a Gazidis e gli disse che avrebbe tenuto sotto osservazione quel giocatore per vedere come si sarebbe sviluppato. Quel giocatore era Griezmann.
L'Arsenal al posto di Griezmann acquistò Yaya Sanogo.
Altro elemento sconsigliato da StatDNA? Mbappè.


Per quanto Wenger, da persona aziendalista e da amante dell'Arsenal, tendeva (senza particolari entusiasmi) ad abbozzare positivamente davanti al pubblico su StatDNA, non è più un mistero che questo tool e il modo in cui è stato utilizzato sia stato motivo di dissapori tra Gazidis e Wenger, il quale non mancava di essere meno gentile e a volte pure velenoso nei confronti dei giocatori raccomandati dal programma.


Tutto questo fa ancora più luce sulle "qualità" di Gazidis, e la domanda viene inevitabile. Gazidis adotterà un sistema simile anche al Milan? O si arrenderà al fatto che StatDNA ha creato danni enormi all'Arsenal?

Va beh Aron ma "che vor dì ? "

Allora potremmo citare l'Inter che scelse tra i due Baresi il fratello più sfigato, oppure la Juve che scartò Maradona.

La verità è che l'errore umano ci sarà sempre e un software scritto da esseri umani ( non so perchè la gente non capisca questo semplice concetto ) è sempre soggetto a errori. L'algoritmo chi lo scrive ? si scrive da solo ? no, lo scrive un programmatore umano e quindi implicitamente l'errore è contemplato.

Detto questo non ci vedo nulla di grave in questa cosa, si è affidato ad una struttura nuova che può aver fallito. Magari ne ha indovinati 1000 che noi non conosciamo.
 
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Dei tanti "colpi da maestro" di Gazidis all'Arsenal, questo supera ogni cosa: la StatDNA.

Una mossa strategica (negli intenti) a cui neanche il peggior Galliani sarebbe arrivato, e che se avesse adoperato chissà fino a che punto sarebbe arrivato il livore e la contestazione nei suoi confronti da parte di una corposa frangia di tifosi.


La premessa è doverosa. Cos'è la StatDNA?

Molto sinteticamente, la StatDNA è un'azienda americana che ha creato un tool che sulla base di centinaia di statische e dati vari elabora una serie di risultati per scoprire quali sono i calciatori migliori da comprare per il proprio club. I profli da ricercare sono personalizzabili sulla base di innumerevoli fattori tra cui campionato di appartenenza, giocatori già presenti in rosa, modulo adottato dall'allenatore, ma pure statische e caratteristiche personali di un singolo calciatore che arrivano a tracciare perfino un profilo psicologico di esso.
L'obiettivo di StatDNA è quello di ridurre ed eliminare del tutto l'errore umano e garantire un'azione rapida e affidabile nel calciomercato bruciando la concorrenza che non ne fa uso.

A sentirlo, sembra una roba uscita dai film anni '60/70/80 come in Willy Wonka (computer, dove posso trovare la barretta di cioccolato col biglietto vincente?) o Mezzo d'estro e mezzo sinistro (quando l'allenatore della Marchigiana chiede al computer come possono vincere lo scudetto).
Sarcasmo a parte, lo si potrebbe definire come una versione ultraevoluta e avanzata di Football Manager incentrata però unicamente sullo scouting dei giocatori.
Tuttavia, a ragion veduta sarebbe stato più saggio affidarsi direttamente a Football Manager...


Gazidis si innamorò di questo tool pensando a quanto avrebbe aumentato i profitti dell'Arsenal tra campioni in erba presi a cifre bassissime e rete scout da ridurre risparmiando quindi sullo staff. Decise perciò di acquistare l'azienda StatDNA e il suo programma omonimo, concludendo l'operazione nel 2012 per una cifra pari a 2,5 milioni di euro.
Gazidis fu molto orgoglioso dell'acquisto di StatDNA, al punto da definirlo "il suo bambino".

Wenger si oppose all'acquisto di StatDNA e alla sua primaria importanza sul giudizio di uno staff umano. Wenger, contrario al tool, provò a mediare con Gazidis chiedendo di rendere lo StatDNA uno strumento al servizio suo e degli scout. Gazidis invece riteneva che le elaborazioni di StatDNA avessero la precedenza.
Di per sé, l'utilizzo di strumenti informatici nello scouting dei giocatori non è nulla di nuovo nel calcio moderno. Ormai se ne fa ampio uso.
Quello che invece raccomandano gli stessi addetti ai lavori è l'evitare di affidarsi ciecamente, o quasi, a questi programmi che se da un lato consentono di valutare più rapidamente certi dati, dall'altro elaborano male o per nulla tutta una serie di cose che solo uno scout umano può conoscere.


Cosa successe quindi con StatDNA? Questi sono alcuni dei nomi raccomandati dal programma e che poi l'Arsenal ha effettivamente acquistato: Gabriel, Elneny, Xhaka, Lucas Perez, Mustafi (quest'ultimo un prediletto di Gazidis). Tutti giocatori che per quanto costosi si sono dimostrati poco incisivi o addirittura superflui per l'Arsenal, dei quali il migliore è probabilmente Xhaka (che comunque era osservato speciale da Wenger stesso fin dall'età di 15 anni).

Il problema grosso sono i giocatori che StatDNA ha bocciato. Per Gazidis, StatDNA era importante per quali giocatori comprare, ma soprattutto quali NON comprare.
Wenger individuò un giocatore belga che avrebbe potuto avere una crescita esponenziale all'Arsenal, diventandone un elemento cardine: Kevin De Bruyne. Tuttavia, StatDNA calcolò che De Bruyne, per quanto fosse tecnicamente valido, avrebbe avuto difficoltà d'ambientamento in Inghilterra, per cui Gazidis ne bocciò l'acquisto.

Wenger osservava con attenzione anche un giocatore originario della Francia e che giocava in Spagna, ma StatDNA lo bocciò giudicando le sue performance atletiche poco rassicuranti per le esigenze dell'Arsenal. Wenger sorrise a Gazidis e gli disse che avrebbe tenuto sotto osservazione quel giocatore per vedere come si sarebbe sviluppato. Quel giocatore era Griezmann.
L'Arsenal al posto di Griezmann acquistò Yaya Sanogo.
Altro elemento sconsigliato da StatDNA? Mbappè.


Per quanto Wenger, da persona aziendalista e da amante dell'Arsenal, tendeva (senza particolari entusiasmi) ad abbozzare positivamente davanti al pubblico su StatDNA, non è più un mistero che questo tool e il modo in cui è stato utilizzato sia stato motivo di dissapori tra Gazidis e Wenger, il quale non mancava di essere meno gentile e a volte pure velenoso nei confronti dei giocatori raccomandati dal programma.


Tutto questo fa ancora più luce sulle "qualità" di Gazidis, e la domanda viene inevitabile. Gazidis adotterà un sistema simile anche al Milan? O si arrenderà al fatto che StatDNA ha creato danni enormi all'Arsenal?

Sarebbe utile al contrario,
per decidere i giocatori da vendere... con noi avrebbe vita facile.
 

Black

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si ok, ora sembra che Gazidis è il male. E' qua da Dicembre, abbiate un pò di pazienza. Poi magari si rivelerà un emerito idiota, ma intanto è stato voluto da Elliott che ha solo interesse di veder crescere il Milan.
Non paragonatelo a Galliani che faceva i suoi porci comodi
 

Aron

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Va beh Aron ma "che vor dì ? "

Allora potremmo citare l'Inter che scelse tra i due Baresi il fratello più sfigato, oppure la Juve che scartò Maradona.

La verità è che l'errore umano ci sarà sempre e un software scritto da esseri umani ( non so perchè la gente non capisca questo semplice concetto ) è sempre soggetto a errori. L'algoritmo chi lo scrive ? si scrive da solo ? no, lo scrive un programmatore umano e quindi implicitamente l'errore è contemplato.

Detto questo non ci vedo nulla di grave in questa cosa, si è affidato ad una struttura nuova che può aver fallito. Magari ne ha indovinati 1000 che noi non conosciamo.


Il problema non è il programma. Il problema è chi decide di affidarsi in toto a un programma. E quella persona ce la siamo portati qui al Milan (ed è una delle tante perle di Gazidis, anche se questa non la batte nessuna).

I nomi che ho elencato sono quelli usciti fuori (e ogni tanto ne spunta fuori qualcun altro. Poco fa ho scoperto che pure Van Dijk sarebbe stato bocciato dal programma), ma ce ne saranno sicuramente altri che per ora non sono trapelati.

Uno dei motivi del decadimento dell'Arsenal è dovuto anche a queste scellerate strategie di mercato.
 
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