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L'ex stella del calcio inglese Paul Gascoigne, a 58 anni, ha pubblicato il suo nuovo libro Eight e ha utilizzato un'intervista televisiva per affrontare apertamente i momenti più difficili della sua vita, segnata dall'alcolismo e da traumi giovanili.
Gascoigne ha fornito dettagli sul suo rapporto con l'alcol e sul momento della svolta:
Riguardo un episodio della finale di Coppa di Lega del 1996 con i Rangers, ha raccontato un aneddoto rivelatore:
Sulla decisione del padre di farlo internare, che lo ha salvato, ha ammesso:
L'ex fuoriclasse ha inoltre ripercorso il dramma giovanile che lo ha segnato profondamente:
Descrivendo la morte del fratellino di un amico, travolto da un'auto, ha confessato con emozione:
Riflettendo sulle sue difficoltà, ha concluso:
Gascoigne ha spiegato che quel trauma infantile non elaborato è diventato una ferita aperta che ha alimentato i suoi problemi di salute mentale e la dipendenza dall'alcol nel corso della sua carriera.
Gascoigne ha fornito dettagli sul suo rapporto con l'alcol e sul momento della svolta:
Riguardo un episodio della finale di Coppa di Lega del 1996 con i Rangers, ha raccontato un aneddoto rivelatore:
“All’intervallo l’allenatore mi chiese se avessi bevuto. Dissi di no. Lui rispose: ‘Allora vai a prenderti qualcosa’. Bevvi nove brandy. Tornai in campo, segnai due gol e fui eletto migliore in campo. Ma non mi fecero andare alla cena post-partita perché avevo già bevuto troppo.”
Sulla decisione del padre di farlo internare, che lo ha salvato, ha ammesso:
“Quegli undici giorni mi hanno salvato la vita.”
L'ex fuoriclasse ha inoltre ripercorso il dramma giovanile che lo ha segnato profondamente:
Descrivendo la morte del fratellino di un amico, travolto da un'auto, ha confessato con emozione:
“Mi ero preso la responsabilità di badare a lui, è corso avanti di un metro e una macchina l’ha colpito. È morto tra le mie braccia… credevo respirasse ancora, ma non era così.”
Riflettendo sulle sue difficoltà, ha concluso:
“Ho fatto tante follie, ma oggi cerco di guardare alla vita in modo diverso.”
Gascoigne ha spiegato che quel trauma infantile non elaborato è diventato una ferita aperta che ha alimentato i suoi problemi di salute mentale e la dipendenza dall'alcol nel corso della sua carriera.
