Francia, alta tensione per troppe violenze stranieri

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Sam

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scusa ma la storia l'abbiamo studiata? Il Nord Africa è infatti stato per ampi tratti della storia una zona ricchissima, e probabilmente molto più ricca dell' Europa a ridosso del 900-1000. Ma comunque ti ripeto ancora una volta, il mondo è fatto di cicli economici e culturali.
Io sì l'ho studiata, ed infatti ti sto chiedendo come mai sono rimasti alle lotte tribali. Ma non hai risposto. Hai glissato completamente.
E no, i cicli economici e culturali non fanno regredire le popolazioni a livello di tribù.
Quelle sono eredità che derivano da secoli e secoli di comportamenti.

Attendo ancora la tua risposta sull'inferiorità culturale italiana rispetto al Nord Europa comunque. La Sicilia ha un PIL pari a un terzo della Bavaria o della Scandinavia.
Se aggiungi righe dopo è un po' difficile che le persone ti rispondano.
Detto ciò, quale sarebbe l'inferiorità culturale? Tu ti senti inferiore culturalmente?
 
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Io sì l'ho studiata, ed infatti ti sto chiedendo come mai sono rimasti alle lotte tribali. Ma non hai risposto. Hai glissato completamente.
E no, i cicli economici e culturali non fanno regredire le popolazioni a livello di tribù.
Quelle sono eredità che derivano da secoli e secoli di comportamenti.


Se aggiungi righe dopo è un po' difficile che le persone ti rispondano.
Detto ciò, quale sarebbe l'inferiorità culturale? Tu ti senti inferiore culturalmente?

invece ti ho risposto, non ho glissato affatto. Il fatto è che tu vedi il mondo dal punto di vista OGGI. Quindi Europei superiori e Nord Africani inferiori. Se nascevi nell'anno 1000 avresti detto l'opposto probabilmente. Nel 1900 avresti detto che i cinesi erano completamente inutili rispetto agli Europei, ma nel 1500 probabilmente il contrario. E se andiamo all'anno zero, probabilmente i medio-orientali e i sud Europei erano superiori ai barbari del Nord Europa no?

Io non mi sento inferiore a nessuno, ma visto che continui a ripetere che vi sono culture tribali, ti chiedo come giudichi i siciliani. Non sono anche loro tribali con le loro famiglie, le mafie, una economia disastrata. Sono molto più simili al secondo mondo nord africano che al primo mondo nordico? Ma perà se andiamo indietro nella storia, i siciliani sono sempre stati culturalmente ed economicamente superiori ai nordici europei, come nel nord africa d'altronde. Quindi?
 

Sam

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invece ti ho risposto, non ho glissato affatto. Il fatto è che tu vedi il mondo dal punto di vista OGGI. Quindi Europei superiori e Nord Africani inferiori. Se nascevi nell'anno 1000 avresti detto l'opposto probabilmente. Nel 1900 avresti detto che i cinesi erano completamente inutili rispetto agli Europei, ma nel 1500 probabilmente il contrario. E se andiamo all'anno zero, probabilmente i medio-orientali e i sud Europei erano superiori ai barbari del Nord Europa no?
Assolutamente no, io non guardo il mondo con gli occhi di oggi, altrimenti sputerei in faccia all'Europa perché in declino e osannerei le potenze emergenti come manna dal cielo.

Io guardo le civiltà per quello che sono e hanno dato.
E sull'Africa c'è ben poco da dire. Non andavano resi indipendenti perché non sono in grado.
Lo sarebbero stati in futuro? Forse sì. Probabilmente se fossero stati sotto gli europei per almeno un altro secolo avrebbero avuto abbastanza conoscenza da diventare autonomi.
Ma per come sono andate le cose è evidente che lasciati soli non hanno concluso un bel niente.

E per quanto riguarda i cinesi, tu pensa che Mussolini fu quello che avvertì del "pericolo giallo". Quindi come vedi c'era già una certa visione della Cina anche a quell'epoca.
Tant'è che il problema dei cinesi è stato il comunismo, altrimenti si sarebbero messi al passo molto prima.
La colpa del ritardo è di Mao e delle sue politiche idiote del Grande Balzo e della Rivoluzione Culturale.

Io non mi sento inferiore a nessuno, ma visto che continui a ripetere che vi sono culture tribali, ti chiedo come giudichi i siciliani. Non sono anche loro tribali con le loro famiglie, le mafie, una economia disastrata. Sono molto più simili al secondo mondo nord africano che al primo mondo nordico? Ma perà se andiamo indietro nella storia, i siciliani sono sempre stati culturalmente ed economicamente superiori ai nordici europei, come nel nord africa d'altronde. Quindi?
Non li giudico, perché la questione siciliana è una questione complessa che non ha nulla a che vedere con il tribalismo.
La mafia è un fenomeno recente, legato all'interesse da parte della Massoneria di prendere il controllo dei latifondi, cosa avallata dagli stessi Savoia, che fece leva sull'odio della popolazione per le politiche dello stesso Regno d'Italia, molto più economicamente repressive rispetto a quelle del Regno delle Due Sicilie.
I capi della Mafia erano massoni, e la cosa venne confessata dallo stesso Buscetta a Falcone.
Questo escludendo i corleonesi che non c'entrano nulla con la mafia.
E la mafia è stata voluta di nuovo nel 1943, quando gli angloamericani decisero di servirsene facendoli tornare dall'America, dove erano scappati durante il periodo fascista, per cercare di corrompere la popolazione per fiaccare la resistenza italiana, in quanto lo Sbarco in Sicilia si stava rivelando un disastro per gli Alleati.

Una volta riportata dentro, la mafia, essendo massoneria, divenne il braccio armato del controllo angloamericano sull'Italia (vedasi la questione delle clausole segrete del Trattato di Parigi), con il benestare del CLN, che accettò la cosa a patto dell'aiuto nello spodestare il fascismo.

La mafia non esiste perché i Siciliani sono tribali. La mafia esiste perché i traditori del Paese a Cassibile hanno svenduto l'Italia. È il prezzo da pagare.
 

gabri65

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perchè noi non facevamo figli come conigli 200 anni, ma anche 100 anni fa? Mia nonna erano in 7 fratelli, mio nonno in 6. Giusto per dire. Comunque i tassi di natalità sono in decrescita costante, come avviene in tutto il mondo con l'evolvere delle società e delle economie.

Ah, vorresti paragonare un periodo momentaneo ed estremamente limitato nel tempo come quello nostrano, al fenomeno africano?

In famiglia di mio padre erano 6 fratelli e sorelle, nella famiglia di mia madre altrettanti. E hanno sempre lavorato e fatto le persone perbene, però. Non sono dovuti emigrare, né delinquere, né violentare.

Ma dai, mi deludi, mi viene solo da pensare che ne fate di tutte per trovare pretesti ed avvicinare loro a noi.

Sono diversi, punto. Mediamente non hanno voglia di lavorare e vogliono il "progresso occidentale" come diritto universale, mantenendo mentalità e tradizioni da riti tribali della savana.

Poi il discorso descritto da taluni sulle difficoltà territoriali non regge. Che dovrebbe dire il Giappone, che hanno terremoti un giorno sì e l'altro pure, o il Cile, dove non hanno assolutamente niente, ma vivono tutto sommato dignitosamente?

Maledetti ammerigani, alla fine è tutta colpa loro, con l'import massivo di schiavi dei secoli scorsi, che ha poi alimentato tutto il discorso di scusanti e buonismo per questi popoli.

Non potevano usare direttamente gli indiani come schiavi, invece di raderli al suolo? Fessi criminali.
 
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Ah, vorresti paragonare un periodo momentaneo ed estremamente limitato nel tempo come quello nostrano, al fenomeno africano?

In famiglia di mio padre erano 6 fratelli e sorelle, nella famiglia di mia madre altrettanti. E hanno sempre lavorato e fatto le persone perbene, però. Non sono dovuti emigrare, né delinquere, né violentare.

Ma dai, mi deludi, mi viene solo da pensare che ne fate di tutte per trovare pretesti ed avvicinare loro a noi.

Sono diversi, punto. Mediamente non hanno voglia di lavorare e vogliono il "progresso occidentale" come diritto universale, mantenendo mentalità e tradizioni da riti tribali della savana.

Poi il discorso descritto da taluni sulle difficoltà territoriali non regge. Che dovrebbe dire il Giappone, che hanno terremoti un giorno sì e l'altro pure, o il Cile, dove non hanno assolutamente niente, ma vivono tutto sommato dignitosamente?

Maledetti ammerigani, alla fine è tutta colpa loro, con l'import massivo di schiavi dei secoli scorsi, che ha poi alimentato tutto il discorso di scusanti e buonismo per questi popoli.

Non potevano usare direttamente gli indiani come schiavi, invece di raderli al suolo? Fessi criminali.

aspetta un attimo, mi stai dicendo che non emigravamo? Gli italiani facevano figli in massa e siamo stati uno dei più grandi paesi di emigranti della storia, soprattutto in America. Gabri ma che dici? La differenza era che l'America era da costruire, l' Europa è in declino strutturale quindi bisogno di manovalanza ce n'è poca davvero
 
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Sono più di 2000 anni che vivono così.
Perdonami, ma dopo così tanto tempo due domande bisogna farsele.
Dopotutto il massimo che sono riusciti a produrre sono stati gente come Mobutu, Amin Dada e Bokassa.


Eppure storicamente parlando il periodo più florido dell’Africa era proprio sotto il colonialismo europeo, considerando che in quel periodo l’Africa era il maggior esportatore di cereali del mondo, mentre oggi non riesce nemmeno a piantare due risaie.
La Libia durante il governo di Italo Balbo non solo era pacificata, ma era anche considerato un tranquillo paese mediterraneo. Tripoli era una città fantastica.
Idem Mogadiscio in Somalia, dopo il governo di Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon.
Lo stesso Hailé Selassié disse che gli italiani avevano fatto un ottimo lavoro in Etiopia. E Selassié era uno schiavista, uno che considerava i servi della gleba una cosa natirale. Tant’è che furono gli italiani ad abolirlo insieme al madamato.
Ti dico pure un’altra cosa: sai perché l’Italia ha avuto il mandato in Somalia fino al ‘60? Perché lo hanno chiesto i somali stessi, che con gli italiani so sono sempre trovati bene.
Non a caso l’ex governatore di Mogadisciu (un somalo!) ed amico di Alberto Alpozzi, uno che da tempo smonta le bufale sul colonialismo.
Non a caso in Somalia si sta cercando di recuperare il patrimonio linguistico italiano.

Poi vabbè, se si leggono i co*lioni come Del Boca è chiaro che il quadro che ne esce è distorto.
Peccato che lo stesso Del Boca abbia candidamente ammesso di aver falsato la storia.

E bada che i più strenui difensori delle colonie, non furono i fascisti come qualcuno pensa. Ma furono Togliatti, Pertini e De Gasperi.


Ma infatti la questione è che non dovevano avere alcun diritto di autodeterminazione fino a che non ci sarebbe stata una coscienza tale da potersi permettere di diventare sovrani.
In Africa ci si ammazza ancora per odi tribali antichissimi, che durante il colonialismo vennero messi a tacere.
La decolonizzazione forzata, per gli interessi di USA e URSS, ha portato a stragi come gli hutu contro i tutsi e alle guerre civili che attanagliano il continente.
Gli stessi confini degli Stati africani sono fasulli, poiché ricalcano i confini coloniali, a dimostrazione che nonostante i proclami di indipendenza non erano nemmeno in grado di ridisegnare una carta politica più rispettosa delle differenze etniche.

Ma infatti il colonialismo andrebbe rivisto in una ottica moderna, non quella schiavista del passato, ma magari come una sorta di "partnership" di investimento tra i paesi. Ad esempio, io Italia investo in Somalia, tu Somalia consideri me come tuo primo partner commerciale e via dicendo, stringendo accordi che possano aiutare entrambe le nazioni.
Il problema è che noi come Italia non riusciamo neanche a sviluppare il sud Italia che è sempre nel nostro territorio, figurati ad andare in uno stato Africano a stringere partnership commerciali.
 

gabri65

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aspetta un attimo, mi stai dicendo che non emigravamo? Gli italiani facevano figli in massa e siamo stati uno dei più grandi paesi di emigranti della storia, soprattutto in America. Gabri ma che dici?

Sì certo, facciamo la conta. Intanto siamo emigrati per andare a lavorare e abbiamo contribuito non poco al loro progresso.

Certo che se prendi come esempio quei pochi mafiosi che hanno trovato terreno fertile, allora fine del discorso. Erano gli ammerigani che richiedevano forza lavoro, e per noi era un'opportunità.

Qui da noi non c'è lavoro e continuano ad arrivare esseri che se gli va bene finiscono ad alimentare le casse dei mafiosi del PD nei campi di pomodori, altrimenti finiscono a spacciare, rubare e violentare, per non parlare di quelli che finiscono direttamente in parlamento.

I nostri avi partivano con voglia di darsi da fare, entusiasmo e grandi speranze. E non erano protetti da ONG e la mafia politica ueropiddina.

Fare il parallelo con la situazione odierna è un insulto a quella gente.
 
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Sì certo, facciamo la conta. Intanto siamo emigrati per andare a lavorare e abbiamo contribuito non poco al loro progresso.

Certo che se prendi come esempio quei pochi mafiosi che hanno trovato terreno fertile, allora fine del discorso. Erano gli ammerigani che richiedevano forza lavoro, e per noi era un'opportunità.

Qui da noi non c'è lavoro e continuano ad arrivare esseri che se gli va bene finiscono ad alimentare le casse dei mafiosi del PD nei campi di pomodori, altrimenti finiscono a spacciare, rubare e violentare, per non parlare di quelli che finiscono direttamente in parlamento.

I nostri avi partivano con voglia di darsi da fare, entusiasmo e grandi speranze. E non erano protetti da ONG e la mafia politica ueropiddina.

Fare il parallelo con la situazione odierna è un insulto a quella gente.

sul fatto che siamo in declino, quindi è inutile far arrivare barche di migranti, siamo tutti d'accordo.
 
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basterebbe studiare bene la storia e la logica per capire che le civiltà dipendono da così tanti fattori che è inutile mettersi a discutere del perchè un popolo tribale come l'Africa non sia ancora riuscito a svilupparsi pienamente.
Tra l’altro, tutte le più grandi svolte della Storia che hanno condotto a quel che chiamiamo progresso sono state imposte alla massa da un gruppo ridotto di persone per propri interessi.
Se guardiamo ad altri aspetti che ho letto qua e là nel thread, fino a ottant’anni da noi europei ci scannavamo l’un con l’altro un giorno sì e l’altro pure. Oggi, anno 2023, in Italia abbiamo ancora santoni, statue che piangono, santini nel portafoglio, sangue si che scioglie su appuntamento and so on.
Noi massa siamo utilizzatori di un “progresso” che abbiamo contribuito in misura pari a zero a raggiungere e, senza il quale, non saremmo in grado di sopravvivere per più di tre giorni. Ma siamo “superiori”…
 

Sam

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Ma infatti il colonialismo andrebbe rivisto in una ottica moderna, non quella schiavista del passato, ma magari come una sorta di "partnership" di investimento tra i paesi. Ad esempio, io Italia investo in Somalia, tu Somalia consideri me come tuo primo partner commerciale e via dicendo, stringendo accordi che possano aiutare entrambe le nazioni.
Il problema è che noi come Italia non riusciamo neanche a sviluppare il sud Italia che è sempre nel nostro territorio, figurati ad andare in uno stato Africano a stringere partnership commerciali.
Quel tipo di colonizzazione è stato esattamente ciò che abbiamo fatto noi. Se ti interessa davvero l'argomento, c'è un sito chiamato italiacoloniale di Alberto Alpozzi che da anni scrive sul colonialismo. È stato anche in Somalia nella missione NATO come corrispondente dal fronte. E conosce anche molti dell'elite somala.

E la tua idea di colonialismo è anche la stessa che aveva Mussolini:
"Colonie: quelle evolute erette a Stati indipendenti; le altre, suddivise fra quei paesi più adatti per densità di popolazione, o per altre ragioni, a colonizzare ed a civilizzare."

(Ultima intervista a Mussolini, 22 Aprile 1945)
 
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