Francia, alta tensione per troppe violenze stranieri

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Vero.

Ma codesto tipo di degrado si misura in archi di tempo di centinaia di anni, se non di più.

Possiamo dire che la grande UE è riuscita a velocizzare il fenomeno di un fattore 1000 ?

Il tutto grazie agli "studiati" che promettevano sviluppi mirabolanti, pace, benessere e prosperità che nemmeno nell'Eden avresti mai visto. Per cosa poi, che già si stava bene -- tranne che per i soliti progressisti secondo i quali i boomers sono all'incirca degli australopitechi senza nozioni di storia e civiltà.

Criminali. Io mi domando come questa gente ancora non sia stata appesa al primo traliccio dell'alta tensione, ecco.

il ciclo economico medio negli ultimi 500 anni è meno di un secolo (80-90 anni). Comunque in linea di massimo concordo, l'UE è lavoro a metà che non può funzionare senza un modello federale stile USA.
 

livestrong

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secondo me il problema è molto più vasto e non può essere limitato al tema immigrazione. L'Europa e Occidente in generale è in declino strutturale, il ciclo economico in tutte le variabili che si possono analizzare è finito e in fase discendente. E come sempre avviene nella storia nascono e si accentuano i disordini interni perchè una fetta sempre più ampia della popolazione è sempre più povera. Il problema si accentua quando fai arrivare persone da altri Paesi e culture che non puoi integrare, anche perchè non puoi offrirgli un futuro. PEr questo ritengo una follia la migrazione forzata verso l'Europa. Il Giappone ha gli stessi problemi economici nostri, ma ha sempre mantenuto una politica zero immigrazione. Giustamente. Per evitare disoccupazione e disordini. Dovremmo fare lo stesso.
C'è sicuramente una parte di vero in quel che scrivi, specialmente relativamente alla questione economica. Il problema di fondo però è vedere sempre lo spettro culturale a compartimenti stagni. La cultura italiana permane oggi per lo più in tratti negativi (pigrizia, corruzione, mancanza di un senso della collettività, etc). C'è poco o nulla da salvare. Certamente non è facile immaginarsi un mondo senza frontiere culturali ma di fatto è quello in cui stiamo vivendo fin dalla nascita. Bisognerebbe semplicemente prenderne atto
 

Sam

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Ritirino il franco fca dall'Africa, abbuonino tutti i debiti truffa. E ripaghino tutte le risorse rubate. Dopo possono spedire tutti al paese loro.
Non cadere nella trappola anti-colonialismo.
Non è il Franco CFA che impedisce a quei paesi di svilupparsi, anche perché i paesi non nella sfera d’influenza francese non se la passano meglio.
Oltretutto Tunisia e Algeria, due grandi componenti etniche in Francia, sono fuori dal controllo della valuta coloniale francese.

La loro arretratezza culturale e la loro incapacità di evolversi li porta a queste situazioni.
Gli Africani sono incapaci di autodeterminarsi.
 

livestrong

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Non cadere nella trappola anti-colonialismo.
Non è il Franco CFA che impedisce a quei paesi di svilupparsi, anche perché i paesi non nella sfera d’influenza francese non se la passano meglio.
Oltretutto Tunisia e Algeria, due grandi componenti etniche in Francia, sono fuori dal controllo della valuta coloniale francese.

La loro arretratezza culturale e la loro incapacità di evolversi li porta a queste situazioni.
Gli Africani sono incapaci di autodeterminarsi.
Non sono semplicemente alfabetizzati a sufficienza, come per gli italiani fino a meno di due secoli fa. Detta così pare un'etichetta etnica innata. So che è inutile confrontarsi su queste dinamiche per via del tuo sistema di ideali, ma non potevo esimermi.
 
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C'è sicuramente una parte di vero in quel che scrivi, specialmente relativamente alla questione economica. Il problema di fondo però è vedere sempre lo spettro culturale a compartimenti stagni. La cultura italiana permane oggi per lo più in tratti negativi (pigrizia, corruzione, mancanza di un senso della collettività, etc). C'è poco o nulla da salvare. Certamente non è facile immaginarsi un mondo senza frontiere culturali ma di fatto è quello in cui stiamo vivendo fin dalla nascita. Bisognerebbe semplicemente prenderne atto

certo, ma il mio discorso era più legato all'immigrazione clandestina, che in un Paese in declino economico come il nostro non fa altro che aumentare le sacche di povertà.
 

Nomaduk

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Non cadere nella trappola anti-colonialismo.
Non è il Franco CFA che impedisce a quei paesi di svilupparsi, anche perché i paesi non nella sfera d’influenza francese non se la passano meglio.
Oltretutto Tunisia e Algeria, due grandi componenti etniche in Francia, sono fuori dal controllo della valuta coloniale francese.

La loro arretratezza culturale e la loro incapacità di evolversi li porta a queste situazioni.
Gli Africani sono incapaci di autodeterminarsi.
lascia perdere guarda, so perfettamente come funziona. anche il paese africano più povero se fosse libero potrebbe vivere dignitosamente giusto con qualche aiutino. se vuoi capirci qualcosa guardati il documentario di thomas sankara realizzato da silvestro montanari in rai, quando ancora c'era liberta televisiva in italia.
 
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Non cadere nella trappola anti-colonialismo.
Non è il Franco CFA che impedisce a quei paesi di svilupparsi, anche perché i paesi non nella sfera d’influenza francese non se la passano meglio.
Oltretutto Tunisia e Algeria, due grandi componenti etniche in Francia, sono fuori dal controllo della valuta coloniale francese.

La loro arretratezza culturale e la loro incapacità di evolversi li porta a queste situazioni.
Gli Africani sono incapaci di autodeterminarsi.

Auto-derminarsi non è un processo che richiede due secondi. anche 200-300 anni sono il nulla quando consideriamo la storia dell' uomo. Questi non hanno mai avuto Stati-Nazioni fino agli anni 60 del secolo scorso. Siamo praticamente alla seconda generazione di Africani con concetto di Stato. Al di là delle cronache di immigrazione comunque, l'Africa ha fatto enormi progressi negli ultimi 20/30 anni. Non ovunque, ma molti paesi con stabilità come Botzwana, Gabon, Guinea Equatoriale, Namibia sono già usciti dal terzo mondo da un pezzo, con una crescente classe media, altri paesi come Senegal e Ghana stanno facendo progressi enormi.
 
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Sam

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Non sono semplicemente alfabetizzati a sufficienza, come per gli italiani fino a meno di due secoli fa. Detta così pare un'etichetta etnica innata. So che è inutile confrontarsi su queste dinamiche per via del tuo sistema di ideali, ma non potevo esimermi.
Sono più di 2000 anni che vivono così.
Perdonami, ma dopo così tanto tempo due domande bisogna farsele.
Dopotutto il massimo che sono riusciti a produrre sono stati gente come Mobutu, Amin Dada e Bokassa.

lascia perdere guarda, so perfettamente come funziona. anche il paese africano più povero se fosse libero potrebbe vivere dignitosamente giusto con qualche aiutino. se vuoi capirci qualcosa guardati il documentario di thomas sankara realizzato da silvestro montanari in rai, quando ancora c'era liberta televisiva in italia.
Eppure storicamente parlando il periodo più florido dell’Africa era proprio sotto il colonialismo europeo, considerando che in quel periodo l’Africa era il maggior esportatore di cereali del mondo, mentre oggi non riesce nemmeno a piantare due risaie.
La Libia durante il governo di Italo Balbo non solo era pacificata, ma era anche considerato un tranquillo paese mediterraneo. Tripoli era una città fantastica.
Idem Mogadiscio in Somalia, dopo il governo di Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon.
Lo stesso Hailé Selassié disse che gli italiani avevano fatto un ottimo lavoro in Etiopia. E Selassié era uno schiavista, uno che considerava i servi della gleba una cosa natirale. Tant’è che furono gli italiani ad abolirlo insieme al madamato.
Ti dico pure un’altra cosa: sai perché l’Italia ha avuto il mandato in Somalia fino al ‘60? Perché lo hanno chiesto i somali stessi, che con gli italiani so sono sempre trovati bene.
Non a caso l’ex governatore di Mogadisciu (un somalo!) ed amico di Alberto Alpozzi, uno che da tempo smonta le bufale sul colonialismo.
Non a caso in Somalia si sta cercando di recuperare il patrimonio linguistico italiano.

Poi vabbè, se si leggono i co*lioni come Del Boca è chiaro che il quadro che ne esce è distorto.
Peccato che lo stesso Del Boca abbia candidamente ammesso di aver falsato la storia.

E bada che i più strenui difensori delle colonie, non furono i fascisti come qualcuno pensa. Ma furono Togliatti, Pertini e De Gasperi.

Auto-derminarsi non è un processo che richiede due secondi. anche 200-300 anni sono il nulla quando consideriamo la storia dell' uomo. Questi non hanno mai avuto Stati-Nazioni fino agli anni 60 del secolo scorso. Siamo praticamente alla seconda generazione di Africani con concetto di Stato. Al di là delle cronache di immigrazione comunque, l'Africa ha fatto enormi progressi negli ultimi 20/30 anni. Non ovunque, ma molti paesi con stabilità come Botzwana, Gabon, Namibia sono già usciti dal terzo mondo da un pezzo, con una crescente classe media, altri paesi come Senegal e Ghana stanno facendo progressi enormi.
Ma infatti la questione è che non dovevano avere alcun diritto di autodeterminazione fino a che non ci sarebbe stata una coscienza tale da potersi permettere di diventare sovrani.
In Africa ci si ammazza ancora per odi tribali antichissimi, che durante il colonialismo vennero messi a tacere.
La decolonizzazione forzata, per gli interessi di USA e URSS, ha portato a stragi come gli hutu contro i tutsi e alle guerre civili che attanagliano il continente.
Gli stessi confini degli Stati africani sono fasulli, poiché ricalcano i confini coloniali, a dimostrazione che nonostante i proclami di indipendenza non erano nemmeno in grado di ridisegnare una carta politica più rispettosa delle differenze etniche.
 

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Sono più di 2000 anni che vivono così.
Perdonami, ma dopo così tanto tempo due domande bisogna farsele.
Dopotutto il massimo che sono riusciti a produrre sono stati gente come Mobutu, Amin Dada e Bokassa.
Mandela, Maathai, Nkrumah... potremmo andare avanti. Peraltro se fosse una questione etnica anche afroamericani o afroinglesi ne sarebberro affetti. L'Africa è corrotta per mille motivi ma sarebbe antistorico dire che sia solo per colpa degli africani.
 
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