Un giudizio definitivo lo si potrà dare a settembre, perchè tante cose possono ancora cambiare.
Io penso che concettualmente il mercato che stiamo facendo sia giusto.
La scorsa stagione ha mostrato ampiamente i limiti della rosa. Si tratta di una rosa composta da 3-4 giocatori forti, qualche buon giocatore (attualmente Tonali per me fa parte di questa categoria) e una lunga serie di giocatori del tutto inadatti ai palcoscenici che calcano e agli obiettivi che il Milan deve prefissarsi.
Per questo ha senso la logica di vendere bene un giocatore come Tonali e sostituirlo non con uno, ma con una serie di giocatori in ascesa (Reijnders, Okafor, eventualmente Chuwku) e da qualche potenziale crack da rivitalizzare, come i due ex-Chelsea.
Chiudo smentendo il paragone con il mercato Mirabelliano. All'epoca si cercò di costruire qualcosa dalle macerie, ma quella squadra non aveva leader tecnici, nè caratteriali. La squadra di oggi ha già 3-4 giocatori di livello mondiale, per cui ha senso pensare di puntellare acquistando giocatori di contorno, piuttosto che un solo, singolo top player.
Inoltre, settembre la squadra che si era composta all'epoca non aveva alcuna coerenza a livello tattico. Erano stati presi giocatori letteralmente a caso, buttando gran parte del budget su un attaccante che aveva fatto una decina di gol su azione col Porto e su un difensore come Bonucci che, oltre ad essere sempre stato un miracolato, non ci serviva.
Ricordo che Montella cambiò diversi schieramenti tattici nelle prime partite, perchè non esisteva nessun modulo che potesse mettere tutti i giocatori nelle condizioni di rendere al meglio.
In questo caso dietro al mercato è evidente la regia di Pioli. Ora, io Pioli lo avrei cacciato senza pensarci su dopo la scorsa stagione, ma, se si vuole puntare su di lui, è giusto dargli la squadra che vuole, prendendo giocatori adatti alla sua idea di calcio, cosa che non è stata fatta l'anno scorso.