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L'articolo mi sembra abbastanza confuso onestamente. PSG, Chelsea e City non hanno mai avallato un progetto simile al nostro per la semplice ragione che sono stati acquistati ad un prezzo irrisorio da magnati con patrimoni veramente importanti. Anche i primi anni di quelle gestioni furono travagliati e difficili: il Chelsea il primo anno spese cifre esagerate per giocatori modesti (Duff), il City arrivò in Champions 3 anni dopo l'arrivo degli sceicchi ed il PSG fu capace di perdere il primo campionato per mano del Montpellier.Secondo quanto riportato da Forbes, la situazione societaria del Milan è tutt'altro che rosea. La strategia iniziale della proprietà cinese sembrava essere simile a quella di Chelsea, City e Psg. Il contesto è diverso. I nuovi proprietari del Milan non hanno risorse illimitate. Oltretutto, diventa sempre più difficile per il club rossonero rispettare i parametri del fair play finanziario. Il Milan entro il prossimo ottobre, inoltre, dovrà restituire il debito ad Elliott. La società sta provando a trovare nuovi investitori, ma non sarà facile. Rossoneri Sport Investment sta negoziando da una posizione debole. Il Milan per il momento è fuori anche dalla qualificazione alla prossima Champions League. Quindi, al posto dello scenario di successo come quelli di Chelsea, City e PSG, l'acquisizione da parte del gruppo cinese rischia di trasformarsi in un incubo, come quello vissuto dal Liverpool ai tempi di Hichs e Gillet che persero il controllo del club poi finito nelle mani dei creditori.
La differenza è che in quei casi questi "fallimenti" furono sopportati senza conseguenze perché vi era una solidità patrimoniale qui assente. Il paragone più corretto sarebbe con il Manchester United acquistato da Glazer ma anche in questo caso parliamo di un colosso finanziario che noi purtroppo non abbiamo alle spalle.
Il confronto con il Liverpool di Hichs e Gillett, da me ricordato più volte ai tempi di Bee, purtroppo è più credibile, anche perché pure in quel caso si iniziò con un mercato scoppiettante (Torres e Mascherano tanto per gradire). La speranza è che Fassone ed i manager di Milan China siano in grado di produrre un fatturato talmente importante da rendersi indipendente dai risultati ottenuti sul campo ma è utopistico pensare che ciò possa accadere a breve.