Bla bla bla, mi sembra di leggere gli scritti di persone vissute 150 anni fa.
Su una cosa, però, sono d’accordo: vista la situazione in cui versa l’Italia, il crocifisso è ll’ultimo dei nostri problemi. Volerlo rendere una questione attuale e scottante è sintomo di disonestà intellettuale, demagogia e ipocrisia.
Detto ciò, in quanto al resto: mi fa piacere leggere numerose citazioni bibliche nel topic, se non altro perché la Bibbia è un libro intrattenente e culturalmente interessante. Credo che in 2019 anni dalla nascita di Cristo ci siano sempre state persone che testo sacro alla mano hanno maledetto i tempi bui in cui vivevano e la decadenza dei costumi sintomo della lontananza dalle Scritture e dell’attività incessante di Satana sulla Terra. Semplicemente, adesso si sono adattati alla modernità, condendo il tutto con complottismo di bassa lega degno dei terrapiattisti. Ho letto anche un post agghiacciante sul ruolo “uniformante” della scuola minacciato da “antifascismo e global warming”. Ok, benissimo.
Chiaramente verrò smentito a colpi di Vangelo.