Fine dibattito stadio. Dichiarazioni LIVE. 18 novembre.

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Come già ampiamente riferito, dalle ore 12 del 18 novembre la relazione conclusiva del dibattito pubblico per il nuovo stadio.

Gaia Romani:"C’è stata una fase di ascolto preliminare prima dell’avvio del dibattito. C’è stato un approccio inclusivo con tre tipologie di incontri. Sicuramente avremmo potuto fare meglio alcune cose, ma per la città di Milano è stato il primo dibattito pubblico nazionale. Abbiamo ascoltato critiche ed osservazioni, ma respingo le accuse di legittimità di questo percorso. Oggi si chiude la fase di dibattito e si apre la fase di valutazione degli esiti, in cui ci sarà un lavoro condiviso con il consiglio comunale".

Andrea Pillon:"Sono emerse alcune criticità sul metodo. La gestione degli incontri, ma non entro in merito. Si è detto che il pubblico è stato limitato a causa di una cattiva comunicazione. La presenza online è stata superiore a quella in presenza. All'inizio la presenza era più ampia. Man mano che i temi diventavano specifici come l'ambiente le persone interessate diminuivano. I temi emersi: mentre ci si divide sulla ristrutturazione e sul nuovo impianto, emerge che i club hanno bisogno di uno stadio di proprietà, moderno e sicuro. Chi ha seguito il dibattito si è reso conto che si è parlato di uno da rifare e ristrutturare. L'altra cosa che emerge è che l'area di SAn Siro presenta criticità legata a eventi sportivi e musicali: rumore, inquinamento. Questo ha condizionato molto queste persone al dibattito. Altra elemento è la presentazione del mosaico San Siro, uno studio che tiene insieme le varie trasformazioni che interessano il quartiere. Si riconosce che l'operazione potrebbe portare una grande rigenerazione del quartiere. Ma si chiede che potrebbe portare altre cose. Si richiede che le richieste siano sotto una regia pubblica che possa stabilire tutta una serie di regole e garanzie che devono riflettere quell'interesse pubblico. Sono emerse anche le opinioni dei favorevoli al nuovo stadio.

"Abbiamo inserito anche le ipotesi di ristrutturazione del Meazza. Abbiamo raccolto e discusso le ipotesi di Aceti e Magistretti sulla ristrutturazione di San Siro. E altre proposte e studi sulla ristrutturazione. Le squadre non ritengono la ristrutturazione una ipotesi percorribile".

"Altro tema riguarda la capienza: dai 70k ai 60k del nuovo stadio. Preoccupa il fatto che a una diminuzione dei posti corrisponda un aumento dei prezzi. I club hanno risposto che col nuovo stadio cambierà l'offerta e c'è stata una rassicurazione sul fatto che i prezzi non aumenteranno. Ma è uno dei temi di preoccupazione che è presente".

"Si è parlato anche della sostenibilità economica dell'intervento"

"L'inclusione sociale, che riguarda l'accessibilità, la parità di genere tra uomo e donna, la sicurezza e la vicinanza dello stadio alle abitazioni. Il quartiere di Selinunte è un nodo sul quale si deve intervenire. Sull'area si stanno facendo tante cose e c'è una forte aspettativa"

"La sostenibilità ambientale, tema molto trattato e trasversale a tutti gli incontri. Ne abbiamo parlato dal primo incontro. I costi e gli impatti ambientali, il sistema del verde, la qualità dell'aria, rumore e vibrazioni, temi energetici, tutela dell'avifauna con rondoni e altri uccelli, gestione dei cantieri e mobilità locale. le case di via Tesio ora si affacciano su un'area verde. In futuro potrebbero avere uno stadio. Questo porta preoccupazione. E poi la qualità dell'aria legata a demolizione e costruzione. Non verranno utilizzati esplosivi. La preoccupazione è che chi viene allo stadio colonizzi le aree circostanti coi parcheggi. ".

Tutte le dichiarazioni LIVE. LEGGETE E REFRESHATE
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TheKombo

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Come già ampiamente riferito, dalle ore 12 del 18 novembre la relazione conclusiva del dibattito pubblico per il nuovo stadio.

Gaia Romani:"C’è stata una fase di ascolto preliminare prima dell’avvio del dibattito. C’è stato un approccio inclusivo con tre tipologie di incontri. Sicuramente avremmo potuto fare meglio alcune cose, ma per la città di Milano è stato il primo dibattito pubblico nazionale. Abbiamo ascoltato critiche ed osservazioni, ma respingo le accuse di legittimità di questo percorso. Oggi si chiude la fase di dibattito e si apre la fase di valutazione degli esiti, in cui ci sarà un lavoro condiviso con il consiglio comunale".

Andrea Pillon:"Sono emerse alcune criticità sul metodo. La gestione degli incontri, ma non entro in merito. Si è detto che il pubblico è stato limitato a causa di una cattiva comunicazione. La presenza online è stata superiore a quella in presenza. All'inizio la presenza era più ampia. Man mano che i temi diventavano specifici come l'ambiente le persone interessate diminuivano. I temi emersi: mentre ci si divide sulla ristrutturazione e sul nuovo impianto, emerge che i club hanno bisogno di uno stadio di proprietà, moderno e sicuro. Chi ha seguito il dibattito si è reso conto che si è parlato di uno da rifare e ristrutturare. L'altra cosa che emerge è che l'area di SAn Siro presenta criticità legata a eventi sportivi e musicali: rumore, inquinamento. Questo ha condizionato molto queste persone al dibattito. Altra elemento è la presentazione del mosaico San Siro, uno studio che tiene insieme le varie trasformazioni che interessano il quartiere. Si riconosce che l'operazione potrebbe portare una grande rigenerazione del quartiere. Ma si chiede che potrebbe portare altre cose. Si richiede che le richieste siano sotto una regia pubblica che possa stabilire tutta una serie di regole e garanzie che devono riflettere quell'interesse pubblico. Sono emerse anche le opinioni dei favorevoli al nuovo stadio.

"Abbiamo inserito anche le ipotesi di ristrutturazione del Meazza. Abbiamo raccolto e discusso le ipotesi di Aceti e Magistretti sulla ristrutturazione di San Siro. E altre proposte e studi sulla ristrutturazione. Le squadre non ritengono la ristrutturazione una ipotesi percorribile".

"Altro tema riguarda la capienza: dai 70k ai 60k del nuovo stadio. Preoccupa il fatto che a una diminuzione dei posti corrisponda un aumento dei prezzi. I club hanno risposto che col nuovo stadio cambierà l'offerta e c'è stata una rassicurazione sul fatto che i prezzi non aumenteranno. Ma è uno dei temi di preoccupazione che è presente".

"Si è parlato anche della sostenibilità economica dell'intervento"

"L'inclusione sociale, che riguarda l'accessibilità, la parità di genere tra uomo e donna, la sicurezza e la vicinanza dello stadio alle abitazioni. Il quartiere di Selinunte è un nodo sul quale si deve intervenire. Sull'area si stanno facendo tante cose e c'è una forte aspettativa"

"La sostenibilità ambientale, tema molto trattato e trasversale a tutti gli incontri. Ne abbiamo parlato dal primo incontro. I costi e gli impatti ambientali, il sistema del verde, la qualità dell'aria, rumore e vibrazioni, temi energetici, tutela dell'avifauna con rondoni e altri uccelli, gestione dei cantieri e mobilità locale. le case di via Tesio ora si affacciano su un'area verde. In futuro potrebbero avere uno stadio. Questo porta preoccupazione. E poi la qualità dell'aria legata a demolizione e costruzione. Non verranno utilizzati esplosivi. La preoccupazione è che chi viene allo stadio colonizzi le aree circostanti coi parcheggi. ".

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Viviamo in un paese meraviglioso, quanto è costata imbastire tutta sta supercazzola?
 
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Come già ampiamente riferito, dalle ore 12 del 18 novembre la relazione conclusiva del dibattito pubblico per il nuovo stadio.

Gaia Romani:"C’è stata una fase di ascolto preliminare prima dell’avvio del dibattito. C’è stato un approccio inclusivo con tre tipologie di incontri. Sicuramente avremmo potuto fare meglio alcune cose, ma per la città di Milano è stato il primo dibattito pubblico nazionale. Abbiamo ascoltato critiche ed osservazioni, ma respingo le accuse di legittimità di questo percorso. Oggi si chiude la fase di dibattito e si apre la fase di valutazione degli esiti, in cui ci sarà un lavoro condiviso con il consiglio comunale".

Andrea Pillon:"Sono emerse alcune criticità sul metodo. La gestione degli incontri, ma non entro in merito. Si è detto che il pubblico è stato limitato a causa di una cattiva comunicazione. La presenza online è stata superiore a quella in presenza. All'inizio la presenza era più ampia. Man mano che i temi diventavano specifici come l'ambiente le persone interessate diminuivano. I temi emersi: mentre ci si divide sulla ristrutturazione e sul nuovo impianto, emerge che i club hanno bisogno di uno stadio di proprietà, moderno e sicuro. Chi ha seguito il dibattito si è reso conto che si è parlato di uno da rifare e ristrutturare. L'altra cosa che emerge è che l'area di SAn Siro presenta criticità legata a eventi sportivi e musicali: rumore, inquinamento. Questo ha condizionato molto queste persone al dibattito. Altra elemento è la presentazione del mosaico San Siro, uno studio che tiene insieme le varie trasformazioni che interessano il quartiere. Si riconosce che l'operazione potrebbe portare una grande rigenerazione del quartiere. Ma si chiede che potrebbe portare altre cose. Si richiede che le richieste siano sotto una regia pubblica che possa stabilire tutta una serie di regole e garanzie che devono riflettere quell'interesse pubblico. Sono emerse anche le opinioni dei favorevoli al nuovo stadio.

"Abbiamo inserito anche le ipotesi di ristrutturazione del Meazza. Abbiamo raccolto e discusso le ipotesi di Aceti e Magistretti sulla ristrutturazione di San Siro. E altre proposte e studi sulla ristrutturazione. Le squadre non ritengono la ristrutturazione una ipotesi percorribile".

"Altro tema riguarda la capienza: dai 70k ai 60k del nuovo stadio. Preoccupa il fatto che a una diminuzione dei posti corrisponda un aumento dei prezzi. I club hanno risposto che col nuovo stadio cambierà l'offerta e c'è stata una rassicurazione sul fatto che i prezzi non aumenteranno. Ma è uno dei temi di preoccupazione che è presente".

"Si è parlato anche della sostenibilità economica dell'intervento"

"L'inclusione sociale, che riguarda l'accessibilità, la parità di genere tra uomo e donna, la sicurezza e la vicinanza dello stadio alle abitazioni. Il quartiere di Selinunte è un nodo sul quale si deve intervenire. Sull'area si stanno facendo tante cose e c'è una forte aspettativa"

"La sostenibilità ambientale, tema molto trattato e trasversale a tutti gli incontri. Ne abbiamo parlato dal primo incontro. I costi e gli impatti ambientali, il sistema del verde, la qualità dell'aria, rumore e vibrazioni, temi energetici, tutela dell'avifauna con rondoni e altri uccelli, gestione dei cantieri e mobilità locale. le case di via Tesio ora si affacciano su un'area verde. In futuro potrebbero avere uno stadio. Questo porta preoccupazione. E poi la qualità dell'aria legata a demolizione e costruzione. Non verranno utilizzati esplosivi. La preoccupazione è che chi viene allo stadio colonizzi le aree circostanti coi parcheggi. ".

Tutte le dichiarazioni LIVE. LEGGETE E REFRESHATE
Com’era prevedibile si è discusso di aria fritta senza giungere a nessuna conclusione.
Aspettiamo ora con ansia la “valutazione degli esiti del dibattito”, tra un anno o due…
 

Swaitak

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non vedo come questo dibattito possa pesare sulla decisione finale, è un cumulo di opinioni tutte in contrasto
 
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Com’era prevedibile si è discusso di aria fritta senza giungere a nessuna conclusione.
Aspettiamo ora con ansia la “valutazione degli esiti del dibattito”, tra un anno o due…
I tempi sono vincolati per legge.

Il comune deve esprimersi in 60gg.
Poi sono le società a doversi esprimere se recepire gli eventuali emendamenti del comune o rinunciare al progetto.

Quindi il comune deve esprimersi entro metà Gennaio.

Poi le società dovranno recepire o meno ciò che il comune ha recepito dal dibattito emerso (Spero che il comune chieda almeno 68.000 posti per lo stadio).

Passo successivo il progetto definitivo, approvazione e conferenza dei servizi.

Poi il progetto Esecutivo e approvazione finale del Comune.

Infine l'appalto dei lavori e l'avvio dei lavori.

Target, Gennaio/Febbraio 2024.
 

Lineker10

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I tempi sono vincolati per legge.

Il comune deve esprimersi in 60gg.
Poi sono le società a doversi esprimere se recepire gli eventuali emendamenti del comune o rinunciare al progetto.

Quindi il comune deve esprimersi entro metà Gennaio.

Poi le società dovranno recepire o meno ciò che il comune ha recepito dal dibattito emerso (Spero che il comune chieda almeno 68.000 posti per lo stadio).

Passo successivo il progetto definitivo, approvazione e conferenza dei servizi.

Poi il progetto Esecutivo e approvazione finale del Comune.

Infine l'appalto dei lavori e l'avvio dei lavori.

Target, Gennaio/Febbraio 2024.
Il cammino è ancora lunghissimo quindi.
Tra emendamenti, discussioni e soggetti che dovranno "recepire" si andrà per le lunghe.

Obiettivo REALISTICO: Gennaio/Febbraio 2124 :D
 
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Il cammino è ancora lunghissimo quindi.
Tra emendamenti, discussioni e soggetti che dovranno "recepire" si andrà per le lunghe.

Obiettivo REALISTICO: Gennaio/Febbraio 2124 :D
E' il percorso che deve fare ogni opera di una certa dimensione in Italia.

Pensa che in passato i livelli erano 4:

1) Studio di fattibilità
2) Progetto definitivo
3) Progetto Esecutivo
4) Progetto Costruttivo.

Il nuovo codice degli appalti ha eliminato il quarto.

Quello che fa la differenza è la dichiarazione di pubblica utilità. Con quella tutti gli enti preposti sono costretti ad esercitare la propria attività con tempi e spazi di manovra definiti. Quindi, con quella, i finanziamenti pronti e l'ok allo studio di fattibilità già siamo sul percorso per costruire.

Poi in Italia è sempre complicato, ma così è.

Non è che a Sesto o Rogoredo sarebbe diverso, vedi la Roma con il suo ex-nuovo-stadio ad Inciulandia.

Almeno qui siamo ad oltre metà strada.
 
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