Giuseppe Candela: "Hanno vinto Sanremo Povia, Marco Carta, Valerio Scanu, Lola Ponce e Gio Di Tonno. Ora il dramma Geolier. Ma dai, su".
Su questo ha ragione, la classifica finale del sabato non conta un casso.
L'anno scorso la canzone che ha avuto più successo poi è stata Furore di Paola e Chiara, i veri vincitori si vedono dopo.
A parte il suo circolo, Geolier la gente normale di tutti i giorni lo dimenticherà dopo un mese e la sua canzone cacofonica nessuno la ricorderà.
Però non si può rimanere indifferenti alla mortificazione dell'arte, quando succede. Ieri è successo questo, perché se fai vincere questo coso al posto di altre prestazioni (e nemmeno le fai arrivare quinte), in un evento che loro ritengono importante tanto da fermare l'intero paese, mortifichi l'arte. La musica è una delle forme più sublimi d'arte.
Come se fischiassi Allevi, usando un'iperbole.
Poi se consideriamo Sanremo la sagra della piadina in romagna, ok. Però devono ammetterlo anche chi lo organizza e i politici/media che lo sostengono.