Fate il lavoro che vi piace?

[Super_Lollo]

Tranquillo Lollo, tutto ciò che è intrattenimento vedrai che ripartirà come prima..appena si sarà risolto il problema contagi credo la gente avrà più voglia di prima di uscire..

Speriamo, al massimo andrò a fare un lavoro “normale”

 

[Zanc9]

I momenti di “sconforto” ci sono per tutti, io porto sempre l esempio degli artisti top top ( con cui ho modo di entrare in contatto ) che sono al 90% super insoddisfatti della vita e di tutto.

Parliamo di gente milionaria

Sta cosa non la capirò mai...è proprio vero "il lavoro degli altri è sempre il più bello" ed in certe situazioni bisogna trovarcisi per capire tutte le sfaccettature...anche nell'essere una rock star milionaria

 

[Isao]

I momenti di “sconforto” ci sono per tutti, io porto sempre l esempio degli artisti top top ( con cui ho modo di entrare in contatto ) che sono al 90% super insoddisfatti della vita e di tutto.

Parliamo di gente milionaria

Sta cosa non la capirò mai...è proprio vero "il lavoro degli altri è sempre il più bello" ed in certe situazioni bisogna trovarcisi per capire tutte le sfaccettature...anche nell'essere una rock star milionaria

La mia paura più grande è proprio questa. Temo che, tempo al tempo, ogni lavoro sarà "pesante" e forse vale la pena guadagnare bene per poter vivere bene e usare come valvola di sfogo i weekend, i viaggi, le vacanze.

Per fare un esempio: se domani scrivere libri diventasse la tua professione cominceresti ad odiarlo perché avresti scadenze da rispettare e la tua vita dipenderebbe da ogni singolo libro portandoti a scrivere ciò che piace sicuramente alla gente e non a te.

 

[diavoloINme]

E altra cosa: spesso non è il lavoro ad essere frustrante, ma soprattutto il luogo di lavoro, le persone ed il modo di lavorare

Hai detto bene, sono i luoghi e i 'personaggi' a fare unici i romanzi o a renderli 'terribili'.
Vale anche nella vita e nel lavoro.
Fai bene a portare avanti le tue passioni.

 

[Zanc9]

La mia paura più grande è proprio questa. Temo che, tempo al tempo, ogni lavoro sarà "pesante" e forse vale la pena guadagnare bene per poter vivere bene e usare come valvola di sfogo i weekend, i viaggi, le vacanze.

Per fare un esempio: se domani scrivere libri diventasse la tua professione cominceresti ad odiarlo perché avresti scadenze da rispettare e la tua vita dipenderebbe da ogni singolo libro portandoti a scrivere ciò che piace sicuramente alla gente e non a te.

"il lavoro degli altri è sempre il più bello" ripeto.

Certi amici mi dicono "lavori alla scrivania! con l'aria condizionata! Bella per te!" io certi giorni il computer lo prendo a testate e altri ci parlo per sentirmi meno solo ahaha

 

[mark]

Io faccio un lavoro che non mi dispiace, non è e non sarà mai il lavoro dei miei sogni, delle giornate sono pesanti delle altre meno.
Purtroppo non so neanch'io qual è il lavoro che desidero veramente e molte volte mi manca il coraggio di mollare tutto per intraprendere una strada completamente diversa (strada che probabilmente in Italia è impossibile da seguire).
Purtroppo non ho abbastanza soldi (come la stragrande maggioranza) per rischiare di non lavorare, quindi mi adatto e mi godo i momenti non lavorativi (comunque ripeto che il mio lavoro non mi dispiace e non mi pesa troppo).

 

[Super_Lollo]

Sta cosa non la capirò mai...è proprio vero "il lavoro degli altri è sempre il più bello" ed in certe situazioni bisogna trovarcisi per capire tutte le sfaccettature...anche nell'essere una rock star milionaria

Perché la gente pensa che fare il musicista sia solo palco e belle donne.
La verità è che i contratti sono serratissimi e se non funzioni l album dopo ti trovi meno budget e devi farlo funzionare per forza.
Solo che l arte non è matematica a e volte quando perdi la magia la perdi.

Senza considerare i costi altissimi di produzione

 

[diavoloINme]

La mia paura più grande è proprio questa. Temo che, tempo al tempo, ogni lavoro sarà "pesante" e forse vale la pena guadagnare bene per poter vivere bene e usare come valvola di sfogo i weekend, i viaggi, le vacanze.

Per fare un esempio: se domani scrivere libri diventasse la tua professione cominceresti ad odiarlo perché avresti scadenze da rispettare e la tua vita dipenderebbe da ogni singolo libro portandoti a scrivere ciò che piace sicuramente alla gente e non a te.

Sai da cosa dipende secondo me?
Dai ritmi infernali in cui siamo immersi.
Una volta non si lavorava cosi tanto e dentro la giornata ci si riusciva a ritagliare tempo da dedicare ad affetti e passioni.
Il peso quindi di un lavoro era diluito dallo svago.
Oggi invece da lunedi a venerdi si vive per il lavoro, alla sera siamo praticamente buoni solo ad essere 'rottamati'.
E' chiaro poi che in quel fine settimana riversiamo tutte le nostre aspettative e i nostri sogni.
Il sabato del villaggio leopardiano è sempre attuale, la gioia sta nell'attesa.
Ovviamente l'incazzatura la domenica sera la porta il tg, come diceva max pezzali : se ne va via col telegiornale il week end.

 

[Super_Lollo]

La mia paura più grande è proprio questa. Temo che, tempo al tempo, ogni lavoro sarà "pesante" e forse vale la pena guadagnare bene per poter vivere bene e usare come valvola di sfogo i weekend, i viaggi, le vacanze.

Per fare un esempio: se domani scrivere libri diventasse la tua professione cominceresti ad odiarlo perché avresti scadenze da rispettare e la tua vita dipenderebbe da ogni singolo libro portandoti a scrivere ciò che piace sicuramente alla gente e non a te.

Quello che ho scritto qui sopra. La gente ignora certe dinamiche

 

[Ringhio8]

Manca un opzione "non ho più un lavoro", ecco, io voto quella