Eranio:"Leao si marca da solo. La CL, Ibra e CDK...".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,742
Reaction score
27,869
L'ex rossonero Stefano Eranio a TMW:"Quando una squadra è in salute ed ha continuità tutto va bene, se poi perde colpi significa che qualcosa non va. Pioli ha provato a cambiare assetto, ma se vinci lo scudetto con il 4-2-3-1 non è questione di moduli, ma di qualità di qualcuno che faceva la differenza ed ora viene a mancare. Penso a Leao, che è in grande difficoltà ed era uno dei pochi che poteva dare una grande mano".

Come le gare contro il Napoli in Champions possono essere diverse da quelle in campionato?
"Mancano ancora settimane, sono due partite secche ed è un attimo sbagliare. Con un pizzico di fortuna si possono risolvere le partite e vincerle anche immeritatamente. Il Napoli è al primo posto giustamente, l'avevo dato per vincente anche in Champions, ma ora il cuore... Un po' l'orgoglio, un po' i momenti possono fare la differenza. Mi auguro che il Milan possa avere quelle energie in più e che Leao possa svoltare. È stato l'artefice dello scudetto, non lo marcavano in 2-3, mentre ora lo fa da solo. È in difficoltà mentale anche per la questione legata al contratto probabilmente".

Come il Milan può battere il Napoli?
"Il Milan deve fare il Milan, quello vero. Quello che ha grande personalità, tornando al 4-2-3-1 e con giocatori che acquistino qualcosa rispetto ad ora. Se il Milan pensa di giocare alla pari con il Napoli può fare fatica e non passare, ma il Milan è il Milan, fa paura. Spalletti avrebbe voluto altro dal sorteggio, la Champions è di casa per quella società, anche se è chiaro che i miracoli non si fanno. L'ostacolo sembra insormontabile, ma i giocatori daranno di più".

Maldini può aiutare a preparare gare come i quarti di Champions?
"Certe partite non si preparano da fuori. Quando si incontrano due squadre di un certo livello meno si parla meglio è. I giocatori sanno benissimo da dove prendere la concentrazione, lavorerei invece su problematiche mentali e fisiche, alcuni devono trovare la forma migliore per affrontarle serenamente. Non c’è niente da perdere, sono troppi anni che il Milan è fuori dalle sfide ad eliminazione diretta della Champions League quindi ha già fatto uno step in più. Solo con la serenità certe partite si possono vincere".

Quanto può pesare il non avere Ibrahimovic a disposizione?
"Ha 41 anni, non si può pensare che sia quello di sempre. È un uomo importante per lo spogliatoio e lo può essere anche in campionato, ma negli ultimi 15-20 minuti, quando la partita è meno intensa e può dire la sua. Non ci si può aspettare che prenda in mano la squadra".

Anche Pioli è chiamato a dare un segnale?
"Il calcio è bello anche per questo. Quando le cose vanno bene sono bravi tutti, quando non vanno bene sbaglia il tecnico, ma non è così. Tanti nuovi acquisti non stanno facendo bene, poi c'è il calo fisico di Tomori, Theo Hernandez non sta dando quello a cui ci aveva abituati, Bennacer e Tonali sono in difficoltà. È difficile capire se Adli o Pobega potrebbero prendere il loro posto, il primo mi piaceva, ma non l'abbiamo mai visto. Thiaw non aveva mai giocato, ora ha dimostrato che potrebbe starci. Da fuori si giudica male, non si può dire che Pioli sbaglia".

De Ketelaere può ancora svoltare la sua stagione?
"Ci si augura. Sicuramente sono deluso da come approccia le partite, è troppo timido, difficilmente fa movimenti per volere la palla nel modo giusto e fa fatica nel trovare la posizione. Si vede che ha delle qualità, ma la maglietta del Milan pesa, il primo anno è difficile... Credo in lui, ma deve cambiare approccio. Lo voglio più cattivo, sportivamente parlando, perché San Siro vuole che i giocatori sudino la maglia".
 
Ultima modifica:

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,742
Reaction score
27,869
L'ex rossonero Stefano Eranio a TMW:"Quando una squadra è in salute ed ha continuità tutto va bene, se poi perde colpi significa che qualcosa non va. Pioli ha provato a cambiare assetto, ma se vinci lo scudetto con il 4-2-3-1 non è questione di moduli, ma di qualità di qualcuno che faceva la differenza ed ora viene a mancare. Penso a Leao, che è in grande difficoltà ed era uno dei pochi che poteva dare una grande mano".

Come le gare contro il Napoli in Champions possono essere diverse da quelle in campionato?
"Mancano ancora settimane, sono due partite secche ed è un attimo sbagliare. Con un pizzico di fortuna si possono risolvere le partite e vincerle anche immeritatamente. Il Napoli è al primo posto giustamente, l'avevo dato per vincente anche in Champions, ma ora il cuore... Un po' l'orgoglio, un po' i momenti possono fare la differenza. Mi auguro che il Milan possa avere quelle energie in più e che Leao possa svoltare. È stato l'artefice dello scudetto, non lo marcavano in 2-3, mentre ora lo fa da solo. È in difficoltà mentale anche per la questione legata al contratto probabilmente".

Come il Milan può battere il Napoli?
"Il Milan deve fare il Milan, quello vero. Quello che ha grande personalità, tornando al 4-2-3-1 e con giocatori che acquistino qualcosa rispetto ad ora. Se il Milan pensa di giocare alla pari con il Napoli può fare fatica e non passare, ma il Milan è il Milan, fa paura. Spalletti avrebbe voluto altro dal sorteggio, la Champions è di casa per quella società, anche se è chiaro che i miracoli non si fanno. L'ostacolo sembra insormontabile, ma i giocatori daranno di più".

Maldini può aiutare a preparare gare come i quarti di Champions?
"Certe partite non si preparano da fuori. Quando si incontrano due squadre di un certo livello meno si parla meglio è. I giocatori sanno benissimo da dove prendere la concentrazione, lavorerei invece su problematiche mentali e fisiche, alcuni devono trovare la forma migliore per affrontarle serenamente. Non c’è niente da perdere, sono troppi anni che il Milan è fuori dalle sfide ad eliminazione diretta della Champions League quindi ha già fatto uno step in più. Solo con la serenità certe partite si possono vincere".

Quanto può pesare il non avere Ibrahimovic a disposizione?
"Ha 41 anni, non si può pensare che sia quello di sempre. È un uomo importante per lo spogliatoio e lo può essere anche in campionato, ma negli ultimi 15-20 minuti, quando la partita è meno intensa e può dire la sua. Non ci si può aspettare che prenda in mano la squadra".

Anche Pioli è chiamato a dare un segnale?
"Il calcio è bello anche per questo. Quando le cose vanno bene sono bravi tutti, quando non vanno bene sbaglia il tecnico, ma non è così. Tanti nuovi acquisti non stanno facendo bene, poi c'è il calo fisico di Tomori, Theo Hernandez non sta dando quello a cui ci aveva abituati, Bennacer e Tonali sono in difficoltà. È difficile capire se Adli o Pobega potrebbero prendere il loro posto, il primo mi piaceva, ma non l'abbiamo mai visto. Thiaw non aveva mai giocato, ora ha dimostrato che potrebbe starci. Da fuori si giudica male, non si può dire che Pioli sbaglia".

De Ketelaere può ancora svoltare la sua stagione?
"Ci si augura. Sicuramente sono deluso da come approccia le partite, è troppo timido, difficilmente fa movimenti per volere la palla nel modo giusto e fa fatica nel trovare la posizione. Si vede che ha delle qualità, ma la maglietta del Milan pesa, il primo anno è difficile... Credo in lui, ma deve cambiare approccio. Lo voglio più cattivo, sportivamente parlando, perché San Siro vuole che i giocatori sudino la maglia".
.
 
Registrato
30 Agosto 2017
Messaggi
15,038
Reaction score
10,534
Leao si è sempre marcato da solo,tranne 7-8 partite nello scorso campionato,che piaccia o meno è così.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,742
Reaction score
27,869
L'ex rossonero Stefano Eranio a TMW:"Quando una squadra è in salute ed ha continuità tutto va bene, se poi perde colpi significa che qualcosa non va. Pioli ha provato a cambiare assetto, ma se vinci lo scudetto con il 4-2-3-1 non è questione di moduli, ma di qualità di qualcuno che faceva la differenza ed ora viene a mancare. Penso a Leao, che è in grande difficoltà ed era uno dei pochi che poteva dare una grande mano".

Come le gare contro il Napoli in Champions possono essere diverse da quelle in campionato?
"Mancano ancora settimane, sono due partite secche ed è un attimo sbagliare. Con un pizzico di fortuna si possono risolvere le partite e vincerle anche immeritatamente. Il Napoli è al primo posto giustamente, l'avevo dato per vincente anche in Champions, ma ora il cuore... Un po' l'orgoglio, un po' i momenti possono fare la differenza. Mi auguro che il Milan possa avere quelle energie in più e che Leao possa svoltare. È stato l'artefice dello scudetto, non lo marcavano in 2-3, mentre ora lo fa da solo. È in difficoltà mentale anche per la questione legata al contratto probabilmente".

Come il Milan può battere il Napoli?
"Il Milan deve fare il Milan, quello vero. Quello che ha grande personalità, tornando al 4-2-3-1 e con giocatori che acquistino qualcosa rispetto ad ora. Se il Milan pensa di giocare alla pari con il Napoli può fare fatica e non passare, ma il Milan è il Milan, fa paura. Spalletti avrebbe voluto altro dal sorteggio, la Champions è di casa per quella società, anche se è chiaro che i miracoli non si fanno. L'ostacolo sembra insormontabile, ma i giocatori daranno di più".

Maldini può aiutare a preparare gare come i quarti di Champions?
"Certe partite non si preparano da fuori. Quando si incontrano due squadre di un certo livello meno si parla meglio è. I giocatori sanno benissimo da dove prendere la concentrazione, lavorerei invece su problematiche mentali e fisiche, alcuni devono trovare la forma migliore per affrontarle serenamente. Non c’è niente da perdere, sono troppi anni che il Milan è fuori dalle sfide ad eliminazione diretta della Champions League quindi ha già fatto uno step in più. Solo con la serenità certe partite si possono vincere".

Quanto può pesare il non avere Ibrahimovic a disposizione?
"Ha 41 anni, non si può pensare che sia quello di sempre. È un uomo importante per lo spogliatoio e lo può essere anche in campionato, ma negli ultimi 15-20 minuti, quando la partita è meno intensa e può dire la sua. Non ci si può aspettare che prenda in mano la squadra".

Anche Pioli è chiamato a dare un segnale?
"Il calcio è bello anche per questo. Quando le cose vanno bene sono bravi tutti, quando non vanno bene sbaglia il tecnico, ma non è così. Tanti nuovi acquisti non stanno facendo bene, poi c'è il calo fisico di Tomori, Theo Hernandez non sta dando quello a cui ci aveva abituati, Bennacer e Tonali sono in difficoltà. È difficile capire se Adli o Pobega potrebbero prendere il loro posto, il primo mi piaceva, ma non l'abbiamo mai visto. Thiaw non aveva mai giocato, ora ha dimostrato che potrebbe starci. Da fuori si giudica male, non si può dire che Pioli sbaglia".

De Ketelaere può ancora svoltare la sua stagione?
"Ci si augura. Sicuramente sono deluso da come approccia le partite, è troppo timido, difficilmente fa movimenti per volere la palla nel modo giusto e fa fatica nel trovare la posizione. Si vede che ha delle qualità, ma la maglietta del Milan pesa, il primo anno è difficile... Credo in lui, ma deve cambiare approccio. Lo voglio più cattivo, sportivamente parlando, perché San Siro vuole che i giocatori sudino la maglia".
.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,742
Reaction score
27,869
L'ex rossonero Stefano Eranio a TMW:"Quando una squadra è in salute ed ha continuità tutto va bene, se poi perde colpi significa che qualcosa non va. Pioli ha provato a cambiare assetto, ma se vinci lo scudetto con il 4-2-3-1 non è questione di moduli, ma di qualità di qualcuno che faceva la differenza ed ora viene a mancare. Penso a Leao, che è in grande difficoltà ed era uno dei pochi che poteva dare una grande mano".

Come le gare contro il Napoli in Champions possono essere diverse da quelle in campionato?
"Mancano ancora settimane, sono due partite secche ed è un attimo sbagliare. Con un pizzico di fortuna si possono risolvere le partite e vincerle anche immeritatamente. Il Napoli è al primo posto giustamente, l'avevo dato per vincente anche in Champions, ma ora il cuore... Un po' l'orgoglio, un po' i momenti possono fare la differenza. Mi auguro che il Milan possa avere quelle energie in più e che Leao possa svoltare. È stato l'artefice dello scudetto, non lo marcavano in 2-3, mentre ora lo fa da solo. È in difficoltà mentale anche per la questione legata al contratto probabilmente".

Come il Milan può battere il Napoli?
"Il Milan deve fare il Milan, quello vero. Quello che ha grande personalità, tornando al 4-2-3-1 e con giocatori che acquistino qualcosa rispetto ad ora. Se il Milan pensa di giocare alla pari con il Napoli può fare fatica e non passare, ma il Milan è il Milan, fa paura. Spalletti avrebbe voluto altro dal sorteggio, la Champions è di casa per quella società, anche se è chiaro che i miracoli non si fanno. L'ostacolo sembra insormontabile, ma i giocatori daranno di più".

Maldini può aiutare a preparare gare come i quarti di Champions?
"Certe partite non si preparano da fuori. Quando si incontrano due squadre di un certo livello meno si parla meglio è. I giocatori sanno benissimo da dove prendere la concentrazione, lavorerei invece su problematiche mentali e fisiche, alcuni devono trovare la forma migliore per affrontarle serenamente. Non c’è niente da perdere, sono troppi anni che il Milan è fuori dalle sfide ad eliminazione diretta della Champions League quindi ha già fatto uno step in più. Solo con la serenità certe partite si possono vincere".

Quanto può pesare il non avere Ibrahimovic a disposizione?
"Ha 41 anni, non si può pensare che sia quello di sempre. È un uomo importante per lo spogliatoio e lo può essere anche in campionato, ma negli ultimi 15-20 minuti, quando la partita è meno intensa e può dire la sua. Non ci si può aspettare che prenda in mano la squadra".

Anche Pioli è chiamato a dare un segnale?
"Il calcio è bello anche per questo. Quando le cose vanno bene sono bravi tutti, quando non vanno bene sbaglia il tecnico, ma non è così. Tanti nuovi acquisti non stanno facendo bene, poi c'è il calo fisico di Tomori, Theo Hernandez non sta dando quello a cui ci aveva abituati, Bennacer e Tonali sono in difficoltà. È difficile capire se Adli o Pobega potrebbero prendere il loro posto, il primo mi piaceva, ma non l'abbiamo mai visto. Thiaw non aveva mai giocato, ora ha dimostrato che potrebbe starci. Da fuori si giudica male, non si può dire che Pioli sbaglia".

De Ketelaere può ancora svoltare la sua stagione?
"Ci si augura. Sicuramente sono deluso da come approccia le partite, è troppo timido, difficilmente fa movimenti per volere la palla nel modo giusto e fa fatica nel trovare la posizione. Si vede che ha delle qualità, ma la maglietta del Milan pesa, il primo anno è difficile... Credo in lui, ma deve cambiare approccio. Lo voglio più cattivo, sportivamente parlando, perché San Siro vuole che i giocatori sudino la maglia".
.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
27,348
Reaction score
6,753
Leao si è sempre marcato da solo,tranne 7-8 partite nello scorso campionato,che piaccia o meno è così.
Per me ha un potenziale altissimo ma non si può escludere che abbia "solo" avuto un periodo alla elsharaawy o alla Piatek... Ovvero che tutto andasse sempre bene.
Non mi capacito di come uno che sembrava così fuori categoria possa sbagliare così tanto ora.
Di certo la posizione attuale non aiuta.
Poco ma sicuro.
 

Milanoide

Junior Member
Registrato
9 Agosto 2015
Messaggi
4,228
Reaction score
1,232
Per me ha un potenziale altissimo ma non si può escludere che abbia "solo" avuto un periodo alla elsharaawy o alla Piatek... Ovvero che tutto andasse sempre bene.
Non mi capacito di come uno che sembrava così fuori categoria possa sbagliare così tanto ora.
Di certo la posizione attuale non aiuta.
Poco ma sicuro.
Quella della posizione è un alibi o un falso problema.
Se vuole, gioca dove vuole e se fa la differenza nessuno può dire niente.
Allo stesso modo in cui da sempre partecipa poco alla fase difensiva, nonostante le richieste dell'allenatore, potrebbe andare nella zona che preferisce.
In ogni partita di ogni squadra c'è un giocatore che scende a prendersi palloni per disperazione, quando non ne arrivano.
Figurati se anche lui non può fare questo.
E se non gli piace la ipotetica nuova posizione, allora lo dica.
Non lo usi come pretesto per diminuire la propria prestazione e far scivolare via i mesi verso la fine contratto.
"Qui nessuno è scemo" direbbero da alcune parti...
 

KILPIN_91

Member
Registrato
31 Luglio 2017
Messaggi
15,113
Reaction score
8,276
Per me ha un potenziale altissimo ma non si può escludere che abbia "solo" avuto un periodo alla elsharaawy o alla Piatek... Ovvero che tutto andasse sempre bene.
Non mi capacito di come uno che sembrava così fuori categoria possa sbagliare così tanto ora.
Di certo la posizione attuale non aiuta.
Poco ma sicuro.
Leao sta giocando male apposta,tira indietro la gamba perché ha paura di non riuscire a firmare per un altra squadra.
 

Baresi 63

Junior Member
Registrato
27 Giugno 2021
Messaggi
126
Reaction score
58
L'ex rossonero Stefano Eranio a TMW:"Quando una squadra è in salute ed ha continuità tutto va bene, se poi perde colpi significa che qualcosa non va. Pioli ha provato a cambiare assetto, ma se vinci lo scudetto con il 4-2-3-1 non è questione di moduli, ma di qualità di qualcuno che faceva la differenza ed ora viene a mancare. Penso a Leao, che è in grande difficoltà ed era uno dei pochi che poteva dare una grande mano".

Come le gare contro il Napoli in Champions possono essere diverse da quelle in campionato?
"Mancano ancora settimane, sono due partite secche ed è un attimo sbagliare. Con un pizzico di fortuna si possono risolvere le partite e vincerle anche immeritatamente. Il Napoli è al primo posto giustamente, l'avevo dato per vincente anche in Champions, ma ora il cuore... Un po' l'orgoglio, un po' i momenti possono fare la differenza. Mi auguro che il Milan possa avere quelle energie in più e che Leao possa svoltare. È stato l'artefice dello scudetto, non lo marcavano in 2-3, mentre ora lo fa da solo. È in difficoltà mentale anche per la questione legata al contratto probabilmente".

Come il Milan può battere il Napoli?
"Il Milan deve fare il Milan, quello vero. Quello che ha grande personalità, tornando al 4-2-3-1 e con giocatori che acquistino qualcosa rispetto ad ora. Se il Milan pensa di giocare alla pari con il Napoli può fare fatica e non passare, ma il Milan è il Milan, fa paura. Spalletti avrebbe voluto altro dal sorteggio, la Champions è di casa per quella società, anche se è chiaro che i miracoli non si fanno. L'ostacolo sembra insormontabile, ma i giocatori daranno di più".

Maldini può aiutare a preparare gare come i quarti di Champions?
"Certe partite non si preparano da fuori. Quando si incontrano due squadre di un certo livello meno si parla meglio è. I giocatori sanno benissimo da dove prendere la concentrazione, lavorerei invece su problematiche mentali e fisiche, alcuni devono trovare la forma migliore per affrontarle serenamente. Non c’è niente da perdere, sono troppi anni che il Milan è fuori dalle sfide ad eliminazione diretta della Champions League quindi ha già fatto uno step in più. Solo con la serenità certe partite si possono vincere".

Quanto può pesare il non avere Ibrahimovic a disposizione?
"Ha 41 anni, non si può pensare che sia quello di sempre. È un uomo importante per lo spogliatoio e lo può essere anche in campionato, ma negli ultimi 15-20 minuti, quando la partita è meno intensa e può dire la sua. Non ci si può aspettare che prenda in mano la squadra".

Anche Pioli è chiamato a dare un segnale?
"Il calcio è bello anche per questo. Quando le cose vanno bene sono bravi tutti, quando non vanno bene sbaglia il tecnico, ma non è così. Tanti nuovi acquisti non stanno facendo bene, poi c'è il calo fisico di Tomori, Theo Hernandez non sta dando quello a cui ci aveva abituati, Bennacer e Tonali sono in difficoltà. È difficile capire se Adli o Pobega potrebbero prendere il loro posto, il primo mi piaceva, ma non l'abbiamo mai visto. Thiaw non aveva mai giocato, ora ha dimostrato che potrebbe starci. Da fuori si giudica male, non si può dire che Pioli sbaglia".

De Ketelaere può ancora svoltare la sua stagione?
"Ci si augura. Sicuramente sono deluso da come approccia le partite, è troppo timido, difficilmente fa movimenti per volere la palla nel modo giusto e fa fatica nel trovare la posizione. Si vede che ha delle qualità, ma la maglietta del Milan pesa, il primo anno è difficile... Credo in lui, ma deve cambiare approccio. Lo voglio più cattivo, sportivamente parlando, perché San Siro vuole che i giocatori sudino la maglia".
Non saprei cosa ribattere carissimo Skipper, concordo in tutto e metto il carico su Leao che si marca da solo, continua a giocare nello stesso modo ma ormai lo conoscono e lo raddoppiano sempre, non cerca mai degli uno/due ( qui Pioli potrebbe aiutare ) con la velocità che ha sarebbe imprendibile, per non parlare della pessima qualità di passaggi e tiri, io lo avrei già venduto, questo è il suo livello purtroppo per noi.......
 

Similar threads

Alto
head>