Energia Nucleare: sì o no?

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Sei sardo?anch'io, di che zona? tra pale eoliche e pannelli solari l interno dellagallura e del goceano sono a rischio di finire male, spero si blocchino

Nord sardegna, tu?
Purtroppo a rischio quasi tutta l'isola, non solo Gallura e Goceano. Questa mega speculazione energetica sulle spalle della solita Sardegna non è riportata ne da tv ne dai giornali, quindi in tanti non sono a conoscenza di tutto il torbido della vicenda, che schifo!
 

davidsdave80

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Nord sardegna, tu?
Purtroppo a rischio quasi tutta l'isola, non solo Gallura e Goceano. Questa mega speculazione energetica sulle spalle della solita Sardegna non è riportata ne da tv ne dai giornali, quindi in tanti non sono a conoscenza di tutto il torbido della vicenda, che schifo!
Anche io nord sardegna, ma vivo a Roma... anche se prox settimana si torna un po' .. a domo 💪🏼
 

davidsdave80

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Nord sardegna, tu?
Purtroppo a rischio quasi tutta l'isola, non solo Gallura e Goceano. Questa mega speculazione energetica sulle spalle della solita Sardegna non è riportata ne da tv ne dai giornali, quindi in tanti non sono a conoscenza di tutto il torbido della vicenda, che schifo!
Ci sono state leggi della regione che hanno spinto molto su questo?
 

Sam

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Quindi chi si trovava a 1000 km da Chernobyl era come se fosse a 1 km dalla centrale? Non diciamo bestialità per favore.
Una cosa giusta l'hai detta, con i venti le radiazioni si sposterebbero, questo è vero.
Ma, premesso che in caso di messa in funzione di nuove centrali nucleari, l'auspicio ovviamente è che non si verifichi MAI ed OVUNQUE alcun problema, non puoi paragonare un eventuale incidente nucleare a Reggio Calabria (la riporto solo come esempio che hai fatto) oppure in Valpadana.
Basterebbe solo la differenza nella densità abitativa dell'area a capirlo, ma ci sono anche importanti differenze climatiche, che giocherebbero un ruolo determinante.
Il clima della Valpadana, che evidentemente tu non conosci, è caratterizzato in linea generale da scarsa ventilazione e frequente ristagno di masse d'aria al suolo, caldo-umide d'estate e freddo-umide dal tardo autunno fino alla primavera successiva, in questo caso con forti inversioni termiche invernali. Quanto di peggio si possa concepire in caso di un incidente nucleare.
"Non fa alcuna differenza" non è vero, proprio per niente.
A parte il fatto che Chernobyl non è da prendere in considerazione in quanto le persone rimasero sotto la nube radioattiva per oltre 36 ore dopo il disastro, per questione di immagine del regime. Quindi smettiamola di citarlo, per favore. Fu un disastro politico mascherato da disastro nucleare.
Ma in un sistema che funziona, sì. Non vi è alcuna differenza sanitaria tra chi vi abita vicino e chi no.
Vedasi Fukushima, che con procedure più che adeguate non ha vissuto il disastro umano visto in URSS.
Poi, che la zona possa rimanere con alti livelli di contaminazione dopo il fallout, questo è un altro paio di maniche.

Quello che crea davvero il problema a livello nucleare sono le radiazioni che con i venti espandono il raggio d'azione, che però crea problemi non tanto sul suolo quanto nell'aumento a lungo termine dei tumori nelle persone.


Detto ciò, sono d'accordo con chi dice che sono situazioni estreme che, per fortuna, si sono contate sulle dita di una mano in tutta la storia del nucleare.

Per quanto riguarda il clima valpadano che non conosco, beh, sono dell'estremo meridione ma abito a Bergamo, quindi conosco abbastanza le differenze climatiche. Però vabbe', resto umile e faccio finta di non conoscerle.
 
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Asso_86

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A parte il fatto che Chernobyl non è da prendere in considerazione in quanto le persone rimasero sotto la nube radioattiva per oltre 36 ore dopo il disastro, per questione di immagine del regime. Quindi smettiamola di citarlo, per favore. Fu un disastro politico mascherato da disastro nucleare.
Ma in un sistema che funziona, sì. Non vi è alcuna differenza sanitaria tra chi vi abita vicino e chi no.
Vedasi Fukushima, che con procedure più che adeguate non ha vissuto il disastro umano visto in URSS.
Poi, che la zona possa rimanere con alti livelli di contaminazione dopo il fallout, questo è un altro paio di maniche.

Quello che crea davvero il problema a livello nucleare sono le radiazioni che con i venti espandono il raggio d'azione, che però crea problemi non tanto sul suolo quanto nell'aumento a lungo termine dei tumori nelle persone.


Detto ciò, sono d'accordo con chi dice che sono situazioni estreme che, per fortuna, si sono contate sulle dita di una mano in tutta la storia del nucleare.

Per quanto riguarda il clima valpadano che non conosco, beh, sono dell'estremo meridione ma abito a Bergamo, quindi conosco abbastanza le differenze climatiche. Però vabbe', resto umile e faccio finta di non conoscerle.

Aggiungo che su Fukushima c’è stata tanta disinformazione: la fuoriuscita di radiazioni dalla centrale non fu causata dalla fusione del nocciolo dei reattori 1, 2 e 3 (che furono rimasti confinati all’interno della struttura di contenimento), ma dall’esplosione dell’impianto di raffreddamento che ha fatto saltare il tetto e liberato le radiazioni del materiale esausto contenuto nelle vasche di raffreddamento. La fuoriuscita di radiazioni dalla centrale è stata di un decimo rispetto a quella di Chernobyl, e le vittime accertate e direttamente per la contaminazione fu una sola.

Detto questo, stiamo parlando del quarto più grande terremoto mai registrato, uno tsunami di 9 metri che ha travolto una centrale costruita negli anni 60, ma che a guardar bene ha pure retto relativamente bene se la rapportiamo alla catastrofe.
 
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Milanismo

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A parte il fatto che Chernobyl non è da prendere in considerazione in quanto le persone rimasero sotto la nube radioattiva per oltre 36 ore dopo il disastro, per questione di immagine del regime. Quindi smettiamola di citarlo, per favore. Fu un disastro politico mascherato da disastro nucleare.
Ma in un sistema che funziona, sì. Non vi è alcuna differenza sanitaria tra chi vi abita vicino e chi no.
Vedasi Fukushima, che con procedure più che adeguate non ha vissuto il disastro umano visto in URSS.
Poi, che la zona possa rimanere con alti livelli di contaminazione dopo il fallout, questo è un altro paio di maniche.

Quello che crea davvero il problema a livello nucleare sono le radiazioni che con i venti espandono il raggio d'azione, che però crea problemi non tanto sul suolo quanto nell'aumento a lungo termine dei tumori nelle persone.


Detto ciò, sono d'accordo con chi dice che sono situazioni estreme che, per fortuna, si sono contate sulle dita di una mano in tutta la storia del nucleare.

Per quanto riguarda il clima valpadano che non conosco, beh, sono dell'estremo meridione ma abito a Bergamo, quindi conosco abbastanza le differenze climatiche. Però vabbe', resto umile e faccio finta di non conoscerle.
Boh, sarò limitato io capisco ben poco di quello che intendi dire. Per quanto percepisco, un accozzaglia di considerazioni pseudo scientifiche con immancabili innesti politici e sociologici con sfumature complottistiche.
Probabilmente l'unica cosa che ti è chiara (che non potevo sapere) è la differenza tra il clima bergamasco e quello del Sud Italia.
Per il resto mi eclisso, perché servirebbe un team di esperti per decifrare.
 

Sam

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Boh, sarò limitato io capisco ben poco di quello che intendi dire. Per quanto percepisco, un accozzaglia di considerazioni pseudo scientifiche con immancabili innesti politici e sociologici con sfumature complottistiche.
Probabilmente l'unica cosa che ti è chiara (che non potevo sapere) è la differenza tra il clima bergamasco e quello del Sud Italia.
Per il resto mi eclisso, perché servirebbe un team di esperti per decifrare.
Ma dove li vedi i complotti? Ma santo dio, ma la volete smettere di usare questa parola a sproposito, solo per giustificare il fatto che non sapete di cosa state parlando?
Chernobyl è stato quello che è stato, dal punto di vista della mortalità, per via di direttive che il regime comunista diede. L'allarme venne dato dopo che la Svezia fece pressioni sull'Unione Sovietica, perché dopo già 24 ore la nube radioattiva aveva raggiunto le coste svedesi, ad oltre 1000 km di distanza (tanto per tornare sulla questione Reggio Calabria).
Mosca tentò di insabbiare la cosa, per evitare ripercussioni di immagine del regime che in quel periodo si stava deteriorando fino a crollare pochi anni più tardi, con tutto il blocco est.
La gente rimase a Pripyat, la città dei lavoratori della centrale, per quasi due giorni sotto la nube radioattiva senza che nessuno dicesse loro nulla del pericolo che stessero correndo.
Aggiungo che nemmeno i pompieri che furono mandati a spegnere il fuoco sapevano la gravità della situazione, e infatti vennero gettati tra le fiamme radioattive senza alcuna protezione.

Non ci sono complotti. Questa è storia. Il resto sono chiacchiere, e quelle le porta via il vento.
 

Milanismo

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Ma dove li vedi i complotti? Ma santo dio, ma la volete smettere di usare questa parola a sproposito, solo per giustificare il fatto che non sapete di cosa state parlando?
Chernobyl è stato quello che è stato, dal punto di vista della mortalità, per via di direttive che il regime comunista diede. L'allarme venne dato dopo che la Svezia fece pressioni sull'Unione Sovietica, perché dopo già 24 ore la nube radioattiva aveva raggiunto le coste svedesi, ad oltre 1000 km di distanza (tanto per tornare sulla questione Reggio Calabria).
Mosca tentò di insabbiare la cosa, per evitare ripercussioni di immagine del regime che in quel periodo si stava deteriorando fino a crollare pochi anni più tardi, con tutto il blocco est.
La gente rimase a Pripyat, la città dei lavoratori della centrale, per quasi due giorni sotto la nube radioattiva senza che nessuno dicesse loro nulla del pericolo che stessero correndo.
Aggiungo che nemmeno i pompieri che furono mandati a spegnere il fuoco sapevano la gravità della situazione, e infatti vennero gettati tra le fiamme radioattive senza alcuna protezione.

Non ci sono complotti. Questa è storia. Il resto sono chiacchiere, e quelle le porta via il vento.
Ma non c'è dubbio caro Sam che la gestione della situazione sia stata pienamente di stampo "sovietico", con tutto ciò che ne è conseguito. E sappiamo bene come certi regimi gestissero determinate situazioni. Si è visto a Chernobyl come in altre vicende. Mi sono anche io, per curiosità, informato su quella tragedia a suo tempo.
È un po' eccessivo che tu sostenga che "non si sappia di cosa si sta parlando".
Forse avevo capito male io, o forse non ti eri spiegato benissimo tu, fatto sta che mi sembrava che intendessi che l'incidente fosse stato provocato apposta, per ragioni politiche...
Questo mi sarebbe parso un tantino eccessivo, anche per un regime folle come quello...👋
 
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