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Il Milan di Berlusconi poteva contare su prodotti del settore giovanile ben diversi da quelli di questo Milan. Però c'è da dire che il primo Berlusconi, quello degli inizi e del Milan di Capello se voleva un giocatore lo prendeva, non c'erano cifre che gli impedivano di acquistarlo.Tutto giusto, un unico appunto.
Paragonare questo modus operandi con quello berlusconiano dell'epoca è un "falso storico" che andrebbe cancellato.
Vero che Berlusconi investiva molto ma quel Milan vinceva prima di tutto per le idee innovative che metteva in campo e fuori.
Cosa più importante andatevi a vedere le cifre di acquisto, anche dei giocatori più forti dell'epoca berlusconiana e scoprirete che nelle stesse sessioni di mercato c'era chi (anche in Italia) spendeva ben più di Berlusconi, con risultati scadenti (Van Basten vs Rush è l'esempio più semplice che ricordo).
Per il resto non è solo un discorso di vincere o non vincere, ma di vivere l'emozione di sapere di essere competitivo, giocando un grande calcio. Ci sono state delusioni e amarezze e per me abbiamo vinto anche poco almeno in Italia per tutta una serie di ragioni, ma quel Milan suscitava sensazioni impossibili da eguagliare.
Per il resto strapparsi i capelli di fronte alle possibilità di spesa del Real gridando allo scandalo secondo me non ha molto senso, perchè il calcio di oggi è cambiato, vi sono tante squadre che hanno possibilità finanziarie molto importanti (praticamente tutta la premier inglese, oltre alle solite big europee), ecco perchè si arrivano a spendere anche 70 milioni per Endrick che è comunque un talento purissimo, non la solita incognita del campionato brasiliano.