Elliott: manovre in Lussemburgo. Riassetto o cessione?

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Che strano ho la sensazione che dietro la squalifiche alla Europa League ci sia l' intento di non alzare la polvere, va a finire che questi in champions volutamente fanno di tutto per non andarci..

Non si può escludere nulla con questi soggetti
 
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Invito tutti all'obiettivita'. Notizia che di fatto si basa sul nulla visto che in Delaware non vi è nessun obbligo di trasparenza.
Possiamo fare 234 mila ipotesi ma non varrebbero una beneamata m.....a.
In più aggiungo che la scelta tutta giornalistica di raccontare nuovamente la storiella del cinese (storia ormai conosciuta da tutti, trita e ritrita) è stata fatta al preciso scopo di sollevare dubbi.
Ma la realtà dei fatti è che Singer gestisce il Milan esattamente come l'Arsenal solo che son sicuro che nessuno sia andato a indagare sull'Arsenal. Chissà come mai...
 

Goro

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Il Corriere della Sera pubblica un articolo sull'intricata situazione societaria del Milan e con Elliott che sta facendo delle manovre in Lussemburgo. Preludio ad un riassetto o ad una cessione?

Ecco l'articolo completo


Il Fondo Elliott muove le pedine degli assetti del Milan mentre la società lussemburghese che controlla il club registra una perdita superiore al miliardo, per l’esattezza 1.046.977.327,85 euro. In queste settimane centrali dell’estate, mentre tiene banco il rinnovo del contratto a Zlatan Ibrahimovic, ci sono state alcune operazioni finanziarie a monte del Milan, l’ultima chiusa il 10 agosto. Tra queste, un travaso di azioni che ha interessato due società del Delaware, apparentemente lontane ma, come vedremo, fondamentali nella struttura proprietaria che presenta ancora zone d’ombra. Movimenti che potrebbero preludere a qualche novità negli assetti del club. Paul Singer, 76 anni, il numero uno del gruppo di gestione di investimenti, sta preparando la strada alla cessione? Apre ad altri soci? O è solo un riassetto interno del controllo? Nei mesi scorsi era circolato il nome di Bernard Arnault, patron del gigante del lusso Lvmh, ma le voci di un suo interesse per la squadra di Stefano Pioli non hanno mai trovato riscontro.

Da Li a Elliott
Elliott Management Corporation è diventata proprietaria del Milan nell’estate 2018 esercitando le garanzie sull’inadempiente Yonghong Li. Cioè il cinese senza capitali che nell’aprile 2017, già inseguito per insolvenza dalla Jangsu Bank, comprò il Milan da Berlusconi per 740 milioni, anche grazie ai soldi, oltre 300 milioni, di Elliott. È tuttora inspiegabile come uno sconosciuto (anche in Cina) imprenditore che millantava un patrimonio in gran parte inesistente (e quello esistente sull’orlo del crac) abbia potuto sedersi al tavolo di quella trattativa, chiudere una delle più rilevanti compravendite calcistiche di sempre e ottenere un simile finanziamento, sebbene assai oneroso.

Il finanziamento
All’epoca Li creò una scatola societaria per l’acquisto del Milan: la Rossoneri Sport Investment Luxembourg (Rossoneri Lux). Ed Elliott con due finanzieri italiani (Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione) costituì sempre in Lussemburgo la Project Redblack per erogare il prestito alla Rossoneri Lux. Fallito il cinese, gli americani sono andati a escutere la garanzia e così la Project si è presa il 100% della Rossoneri Lux che ha il 99% delle azioni del Milan.

Super rosso di bilancio
I costi e i conti di tutte queste operazioni (dall’acquisizione di Li fino agli oltre 400 milioni erogati al Milan da agosto 2018 fino al 19 marzo 2020) sono compresi nei bilanci della Rossoneri Lux. E nell’ultimo, depositato da poco, sono indicate perdite cumulate per oltre un miliardo al 30 giugno 2019. La situazione nel frattempo non è migliorata, i risultati sportivi non aiutano e il costo «fisso» di gestione della società è di circa 10 milioni al mese. Un problema serio anche per un investitore dalle spalle larghe come Elliott (32 miliardi di euro in gestione) che non è abituato a registrare minusvalenze.

Chi offre un miliardo?
Il Milan, tuttavia, è a bilancio a soli 83 milioni e poi, in caso di cessione, anche l’asset «nuovo stadio» potrà essere messo sul tavolo. Insomma c’è margine per riequilibrare i conti. Non abbastanza però per ipotizzare plusvalenze degli investitori finali a meno che qualcuno non offra almeno un miliardo. Il rischio per Elliott è rimanere a lungo impantanato in un business che dà visibilità ma assorbe denaro, non esattamente l’obiettivo di un hedge fund.

Zone d’ombra
Intanto il 25 giugno scorso c’è stato un passaggio di azioni dentro la Project, la società che controlla la Rossoneri Lux che a sua volta ha il 99% del Milan. La Genio Investments ha ceduto 120 azioni alla King George. Entrambe sono veicoli dell’arcipelago Elliott. Piccola operazione ma è un segnale che qualcosa si sta muovendo: è il primo assestamento che emerge in due anni. E le carte fanno più luce dentro la Project, perno della proprietà. Ci sono tre categorie di azioni (A-B e C) e le due finanziarie appena citate hanno tutte le azioni A che corrispondono al 49,99% del capitale votante. Ma chi ha il resto? Ovvero le B (4%) e le C (46%)? Nell’ultima segnalazione ufficiale del Milan (27 settembre 2019) si diceva che il capitale di Rossoneri Lux «è interamente detenuto da Project Redblack, il cui capitale sociale è a sua volta detenuto da Blue Skye Financial Partners e da alcune società indirettamente detenute da Elliott Associates ed Elliott International».

Il labirinto
Se quelle di Elliott fossero solo Genio e King vorrebbe dire che la maggioranza è in mano alla Blue Skye Financial Partners (Lussemburgo) dei finanzieri D’Avanzo e Cerchione che fin dall’inizio hanno affiancato gli americani nell’operazione e che sono ora in cda del Milan. Ma è probabile, come hanno detto in passato fonti di Elliott, che a loro faccia capo «solo» il 4% delle azioni B (comunque decisivo per la maggioranza) mentre sul 46% resta un alone di mistero. Per capire potrebbe essere utile il bilancio Blue Skye ma non è una loro priorità pubblicare i conti: nel 2020 (due settimane fa) hanno depositato il bilancio, inconsistente, del 2015 ... Sei giorni fa, infine, le due società di Elliott (Genio e King) e la stessa Blue Skye hanno rilevato le «vecchie» finanziarie lussemburghesi di Yonghong Li che erano state messe fuori gioco, rimanendo orfane del Milan, quando il fondo esercitò la garanzia e si prese la Rossoneri Lux. Manovre estive nei labirinti rossoneri da cui il fondo Elliott sta cercando una via d’uscita.

Che bella la finanza, che belle le banche, che belli i fondi d'investimento, che belle le lavatrici...

Solo la GDF può salvarci dal progetto Monza e da Berlusconi, che degrado
 
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Invito tutti all'obiettivita'. Notizia che di fatto si basa sul nulla visto che in Delaware non vi è nessun obbligo di trasparenza.
Possiamo fare 234 mila ipotesi ma non varrebbero una beneamata m.....a.
In più aggiungo che la scelta tutta giornalistica di raccontare nuovamente la storiella del cinese (storia ormai conosciuta da tutti, trita e ritrita) è stata fatta al preciso scopo di sollevare dubbi.
Ma la realtà dei fatti è che Singer gestisce il Milan esattamente come l'Arsenal solo che son sicuro che nessuno sia andato a indagare sull'Arsenal. Chissà come mai...

Mi sembra che la fai troppo semplice. Elliott ha dato tutti quei soldi in prestito fondamentalli alla storiella del cinese (come la chiami tu) e quindi c'è dentro fin dall'inizio. E questo già sarebbe una prima situazione da spiegare e mai chiarita. Poi se questo articolo dice il vero c'è anche questo 46% appartenente a non si sa chi (TROLOLO) che poi guarda caso sommato al 4,01% dei due tizi di cui si conoscono i legami farebbe addirittura la maggioranza. Comunque anche fossero frescacce queste del corriere rimane sempre il vulnus iniziale...
 

edoardo

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Il 46% risulta di proprietà del AC Monza. Ma non si sa chi è il proprietario del Monza.
 

Djici

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L'UEFA invece di rompere le palle con il fpf dovrebbe vietare scatole cinesi.
Chi è proprietario di un club di calcio dovrebbe esserlo in modo LIMPIDE.
Tutto dovrebbe essere riconducibile DIRETTAMENTE al proproptietario invece di società nel Delaware, nel Lussemburgo e un altra società ancora "vuota" che ne controlla un altra con un valore di 1 mld.
 
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Mi sembra che la fai troppo semplice. Elliott ha dato tutti quei soldi in prestito fondamentalli alla storiella del cinese (come la chiami tu) e quindi c'è dentro fin dall'inizio. E questo già sarebbe una prima situazione da spiegare e mai chiarita. Poi se questo articolo dice il vero c'è anche questo 46% appartenente a non si sa chi (TROLOLO) che poi guarda caso sommato al 4,01% dei due tizi di cui si conoscono i legami farebbe addirittura la maggioranza. Comunque anche fossero frescacce queste del corriere rimane sempre il vulnus iniziale...

Il prestito fatto da Elliott al cinese era lecito fino a prova contraria.
I soldi c'erano e son stati spesi. Mi pare quasi superfluo sottolineare che vista l'entità del prestito le somme sono transitate da un conto ad un altro a mezzo bonifico e quindi almeno 2 banche hanno fatto i necessari controlli ivi compresi quelli antiriciclaggio. Quindi ditemi... di cosa parliamo? Cosa dovrebbe chiarire elliott? Si hanno prove o si vuol gettare fango senza il minimo straccio di prova perché tanto va bene sputare sul Milan, fa notizia...
Sul restante 46%... ti rendi conto anche tu che quella è una pura semplice e assoluta supposizione. Non sanno nulla e... inventano. Ma a sto punto per me il restante 46% visto il numero potrebbe essere di Vale Rossi. Una supposizione come un'altra.
 

Raryof

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Che strano ho la sensazione che dietro la squalifiche alla Europa League ci sia l' intento di non alzare la polvere, va a finire che questi in champions volutamente fanno di tutto per non andarci..

Sempre stato così, profilo basso, aspettative nulle, tifosi tranquilli e ben lobotomizzati, tifosi che vanno dietro Ibra e il tempo passa.
Ma vi rendete conto che ci hanno esclusi dall'EL sì? cioè siamo il nulla ormai, è una latrina, ognuno di questi ha avuto la propria parte, Maldini è uno dei tanti fessetti che finirà per Gallianizzarsi, a lui basta stare lì e fare il padre padrone e ricordatevi sempre, piccoli progressi per grandi risultati, contateci. I tifosi e il calcio italiano sono parte lesa, Berlusca ci ha uccisi e non se n'è mai andato, siamo controllati da lontano, ci sono gli amichetti, c'è il fondo di strozzini che manovra nell'ombra, non si promette nulla e non si raggiunge nulla, a quale scopo.. non si sa.
Champs prima con Elliott [cit.].
 
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Che strano ho la sensazione che dietro la squalifiche alla Europa League ci sia l' intento di non alzare la polvere, va a finire che questi in champions volutamente fanno di tutto per non andarci..

È proprio così. Il calcio, la Champions league, sono briciole in questa faccenda.
Facciamo finta che qualificandoti alla Champions, vincendola anche il club incassi (sparo a caso e gonfio le cifre) 300mln di Euro. Cosa sono questa cifra rispetto al riciclaggio di miliardi di Euro? Tra l'altro per vincere la Champions o anche solo per qualificarti devi spendere un botto di soldi. Ma chi gliela fa fare?

Il calcio con questa società non c'entra nulla. Io è dall'inizio del Cinfake che lo dico... Il calcio è una briciola, una cosa che non c'entra nulla con tutta questa faccenda.
 

Raryof

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È proprio così. Il calcio, la Champions league, sono briciole in questa faccenda.
Facciamo finta che qualificandoti alla Champions, vincendola anche il club incassi (sparo a caso e gonfio le cifre) 300mln di Euro. Cosa sono questa cifra rispetto al riciclaggio di miliardi di Euro? Tra l'altro per vincere la Champions o anche solo per qualificarti devi spendere un botto di soldi. Ma chi gliela fa fare?

Il calcio con questa società non c'entra nulla. Io è dall'inizio del Cinfake che lo dico... Il calcio è una briciola, una cosa che non c'entra nulla con tutta questa faccenda.

Verissimo, fate conto che il Milan è passato ad Elliott già nel 2017 e Berlusconi, gongolante, preparò il terreno a quella mega farsa già molti anni prima quando partì il "circo Milan" della cessione aizzafolla.
Prima i thailandesi poi i cinesini, tutti manichini per arrivare al vero obbiettivo di quella farsa, lavare un po' di soldi e permettere poi un grosso guadagno successivo, negli anni, sia al Berlusca sia agli strozzini, io non so quanto possano aver messo da parte in questi anni tutti questi qui, ma credo che le briciole derivanti dalla partecipazione o vittoria della Champions siano davvero poca roba, inutile, insignicante per questo tipo di gestione "passiva", questa è gente calcolatrice e i conti li ha fatti benissimo, doveva essere guadagno e il Milan, grosso brand, permetteva di muoversi in una certa maniera, con grosse cifre, tifosi tranquilli, piazza tranquilla, tifosi ben abituati alla mediocrità ormai decennale, falsità su falsità e poi quella sorta di oscurantismo che circonda l'ambiente Milan da anni, sia nella semplice gestione tecnica del club (giocatori, dirigenti, mercato) sia per quanto riguarda tutto ciò che riguarda i conti, gli affari, le relative brighe societarie a cui fa capo un gruppo di strozzini che non abbiamo mai visto né sentito.
E badate bene, non è roba recente, già con "l'entrata"ufficiale di Elliott ci fu un divieto assurdo di fare uscire anche solo la minima voce di mercato, i dirigenti che hanno aperto bocca sono stati spediti, Boban, in generale siamo sotto una specie di dittatura controllata che sembra abbia un unico e stranissimo obbiettivo, non farci competere, prendere tempo, tranquillizzare i tifosi scemi con le facce da Milan come Maldini, ma a che pro? quando si arriverà al non plus ultra? com'è possibile che questo giochino qui, totalmente privo di competizione sportiva nel suo modo di essere compreso, possa durare così a lungo tra una squalifica ammazzabrand e un sesto posto in pandemia?
Ho sempre pensato che prima o poi sarebbero stati stanati ma per come si stanno muovendo questi sembrano solidissimi, non danno l'idea di avere una sorta di progetto immediato e non danno l'idea di voler rilanciare il club seriamente, per quelli che sono degli obblighi verso il brand che in teoria dovresti poi cercare di piazzare al miglior prezzo possibile.
 
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