Elena Cecchettin: "Tutti gli uomini privilegiati della società. I mostri sono sempre loro."

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Davidoff

Member
Registrato
25 Gennaio 2018
Messaggi
4,661
Reaction score
2,275
Che poi ieri ha parlato esplicitamente di uomo BIANCO, escludendo dunque quelli con i sandali che menano le mogli da mattina a sera :asd:
Eh sì, quelli hanno la scusa che è la loro cultura, non possiamo imporre i nostri costumi. Ormai siamo al delirio puro, a sta gente dovrebbe essere impedito di votare in uno stato che abbia un senso.
 

dadensa

Junior Member
Registrato
31 Maggio 2018
Messaggi
374
Reaction score
396
Continua la ribalta mediatica di Elena Cecchettin dopo l'efferato omicidio di sua sorella da parte di un assassino, che però lei non definisce mostro ma semplicemente "uomo"
Dopo le infinite interviste e apparizioni in TV mentre ancora gli inquirenti dispongono del corpo martoriato della sorella, ora scrive una lettera al Corriere della Sera in cui accusa il genere maschile:

"Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. I mostri non sono malati, i mostri sono i figli sani del patriarcato.
Lo stupro è legittimato da cose a cui gli uomini non danno importanza: controllo, la possessività, il catcalling. Ogni uomo è un privilegiato.
Viene spesso detto non tutti gli uomini. Tutti gli uomini no, ma sono sempre uomini. Nessun uomo è buono se non fa nulla per smantellare la società che li privilegia tanto.
Per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto."
Responsabilizzando di base metà della popolazione mondiale per un omicidio atroce e vigliacco non si fa altro che legittimare l'assassino che a questo punto ha solo risposto di una fantomatico ed insito istinto nell'uccidere una persona di un altro genere.
Per lo stesso principio, e mi si perdoni il parallelismo, dovremmo considerare come rifiuto umani tutta la popolazione tedesca per ciò che i loro governanti e i loro servitori hanno fatto dal 1933 al 1945.
Il problema non è il Turetta uomo, il problema è che Turetta, come tutti gli altri assassini (di qualunque sesso, razza o religione) di tutte le vittime (di qualunque sesso, razza o religione) sono esseri umani disgustosi.
 
Ultima modifica:

Michelons

Well-known member
Registrato
15 Giugno 2022
Messaggi
2,321
Reaction score
1,583
a ogni tragedia si inventano leggi in parlamento, il paese con più leggi al mondo anche se spesso scritte maldestramente.
dipendesse dal numero di leggi l'Italia sarebbe al top mondiale
E infatti sono talmente tante che una mangia l’altra, in Inghilterra è stato calcolato che avere più di 20000 leggi succede questo e inevitabilmente i processi durano un’eternità, se non sbaglio là sono a quota 15000 noi qualche anno fa eravamo a 180000, ora non so
 
Registrato
31 Agosto 2012
Messaggi
5,410
Reaction score
2,657
Continua la ribalta mediatica di Elena Cecchettin dopo l'efferato omicidio di sua sorella da parte di un assassino, che però lei non definisce mostro ma semplicemente "uomo"
Dopo le infinite interviste e apparizioni in TV mentre ancora gli inquirenti dispongono del corpo martoriato della sorella, ora scrive una lettera al Corriere della Sera in cui accusa il genere maschile:

"Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. I mostri non sono malati, i mostri sono i figli sani del patriarcato.
Lo stupro è legittimato da cose a cui gli uomini non danno importanza: controllo, la possessività, il catcalling. Ogni uomo è un privilegiato.
Viene spesso detto non tutti gli uomini. Tutti gli uomini no, ma sono sempre uomini. Nessun uomo è buono se non fa nulla per smantellare la società che li privilegia tanto.
Per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto."
Questa secondo me sperava che la sorella fosse morta, così poteva salire alla ribalta con la sua ideologia
 

Gamma

Junior Member
Registrato
6 Giugno 2019
Messaggi
5,267
Reaction score
4,246
La retorica dell'uomo (etero eh) cattivo che uccide, che stupra, che molesta ecc. fa sempre comodo. Una buona parte della fetta della popolazione, oggi, soprattutto tra i giovani (e le giovani) pendono da questi discorsi.

Tutti gli uomini sono responsabili, non se ne salva uno, le donne sono sante e vittime.

A me dispiace che questa diatriba nasca sul cadavere di una povera ragazza uccisa da un pazzo. Perché non lo meritava, come non lo merita nessuna vittima di omicidio, invece sta diventando strumento di propaganda.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto