Edicola: Milan spaccato, pari e caos... con Theo e Leao.

Milanoide

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Ma ci voleva un luminare per capire che questo gruppo aveva bisogno di una guida forte ??

Cosa si voleva ottenere con uno smidollato insulso alla fonseca ?

Pure Nicola del Cagliari a livello umano era meglio.
Ma fin quando in 70 mila saranno a saltare a San Siro lo show deve andare avanti.
Ma i 70 mila saranno complici.
Non sfrucugliarmi su Nicola che ammiro un sacco e da subentrato compie miracoli ripetutamente.

Però, anche di fronte all'evidenza dei fatti, il solo fatto che ci sia una campagna denigratoria nei nostri confronti mi fa reagire con un "serrate le file e fate vedere di che pasta siete fatti".

Io sul Fonseca "molle" non ho certezze.
Ieri si è celebrato il ricordo di un allenatore "signorile". Darei tempo. Tanto il disastro è fatto.
 

sottoli

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Ma basta accusare chi va allo stadio!!!!!

I prezzolati della curva sono la componente più deprimente, degradante e impattante di sto schifo.
Se almeno il tifo organizzato fosse di livello (fdl) ci sarebbe un qualche veto sulle decisioni, proteste, fischi, il tifo non potrebbe essere ignorato
 

giannigrenoli

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I prezzolati della curva sono la componente più deprimente, degradante e impattante di sto schifo.
Se almeno il tifo organizzato fosse di livello (fdl) ci sarebbe un qualche veto sulle decisioni, proteste, fischi, il tifo non potrebbe essere ignorato
Gli americani se ne infischiano del tifoso, non è una questione di cinissmo ma di una semplice cultura che è diversissima dalla nostra.
Non sto qui a difenderli intendiamoci, ma è così, negli States chi investe nello sport lo fa esclusivamente a scopo di lucro offrendo uno spettacolo al quale chi compra il biglietto va ad assistere senza pretesa di vincere,perchè lì non esiste il tifoso ma lo spettatore.

Ecco perchè, per come viene vissuto il calcio in Ilalia, una società di calcio non dovrebbe MAI cadere nelle grinfie di imprenditori americani, meno ancora in un fondo d'investimento americano. Noi purtroppo ci siamo finiti dentro fino al collo, mica è un caso che vanno a defenestrare una bandiera sostituendolo con il principe dei mercenari, ieri da calciatore, oggi invece burattino d'eccezione nelle mani di QUESTA società.

I tifosi invece, organizzati o meno che siano,sono orfani di una proprietà che abbia passione,perchè è questo che manca oggi al Milan, una proprietà che abbia cuore, passione, che non subordini i destini della squadra ai soli dividendi. Infatti oggi l' AC.MILAN si presenta con la faccia del pagliaccio svedese, uno che di maglie ne ha baciate decine ( ieri in un momento delicato come questo non era neanche presente allo stadio).
 

admin

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I quotidiani in edicola sul pareggio tra Lazio e Milan e sul caso Theo - Leao

GDS: E' caso Milan. Leao entra e pareggia. Dopo il 2-2, il portoghese e Theo, esclusi dall'11 iniziale, non hanno partecipato al cooling break insieme ai compagni. La risposta di comodo è che alla fine conta il Milan e che il gol evita un capitombolo doloroso. Ma non dà di certo l'idea di unità. Pavlovic la nota positiva. Il serbo ha segnato il primo gol rossonero. Ma nel secondo tempo anche lui ha ceduto.

Corriere della Sera: il Milan si spacca. Pareggia con Leao messo in panchina insiema a Hernandez. Poi l'ammutinamento contro l'allenatore. Per il Milan due punti in tre partite. Con Leao che entra e segna il 2-2, per poi restarsene in disparte insieme a Hernandez, alzando un polverone. Il Milan non decolla, anzi resta proprio a terra, perché un avvio così lento, il peggiore dal 2011/12 a oggi, complica ulteriormente la rincorsa alla seconda stella, che avanti di questo passo diventerà presto un miraggio. Contro la Lazio finisce pari, alla fine di una partita fra due squadre imperfette e che hanno commesso un mucchio di errori. Dopo la sosta arriverà il Venezia a San Siro, un jolly da non sprecare prima del doppio confronto da brividi con Inter e Liverpool.

Tuttosport: Leao fuori, poi entra e salva il Milan contro la Lazio. Un 2-2 rovente. Per via della temperatura all'Olimpico ma anche e soprattutto dei molti gol, dei capovolgimenti di fronte, di certi atteggiamenti polemici, della posta in palio. Per la Lazio si trattava d'una nuova tappa d'assestamento “baronale”, per il Milan d'un un primo importante (potenzialmente decisivo) bivio. Per Fonseca, soprattutto. Un bivio che - considerando le reazioni polemiche di Leao e Theo - porterà ad una strada tortuosa. No: non si profila una pausa serena...

CorSport: l'ammutinamento di Theo e Leao. I due giocatori, silurati, durante il cooling break non si avvicinano alla panchina ma restano da soli sul lato opposto del campo, separati dal resto del gruppo. La mossa di Fonseca è stato un segnale forte indirizzato sia ai singoli che al gruppo. Fonseca con questa scelta ha voluto far passare un concetto importante, ovvero che nessuno ha il posto as- sicurato se in campo non dà il massimo. Ma la reazione dei giocatori, che sono rimasti in disparte senza ascoltare le indicazioni del tecnico, è stata altrettanto forte. Qualcosa all'interno dello spogliatoio va chiarito.

Sempre il CorSport sul match: è stata u
na partita intensache Baroni aveva ribaltato grazie a due assist di Nuno Tavares Ma Fonseca torna indietro sulle proprie scelte (Theo e Rafa in panchina) e si salva I biancocelesti, con un’idea di gioco precisa, avrebbero meritato di più


Repubblica: una paura del Diavolo. Il ribelle Leao salva Fonseca. Segna subito Pavlovic rimonta biancoceleste con Castellanos e Dia Il portoghese escluso pareggia, poi insieme a Theo diserta il break con il tecnico.


Il Giornale: dopo il gol del pareggio di Leao, il portoghese e Theo restano in disparte durante la sospensione. Ciò sancisce la rottura pubblica con Fonseca che è forse più grave anche della classifica, 2 punti in 3 partite. Il buon palleggio e la difesa attenta dura meno di un’ora, troppo poco per riportare il Milan in quota.
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I quotidiani in edicola sul pareggio tra Lazio e Milan e sul caso Theo - Leao

GDS: E' caso Milan. Leao entra e pareggia. Dopo il 2-2, il portoghese e Theo, esclusi dall'11 iniziale, non hanno partecipato al cooling break insieme ai compagni. La risposta di comodo è che alla fine conta il Milan e che il gol evita un capitombolo doloroso. Ma non dà di certo l'idea di unità. Pavlovic la nota positiva. Il serbo ha segnato il primo gol rossonero. Ma nel secondo tempo anche lui ha ceduto.

Corriere della Sera: il Milan si spacca. Pareggia con Leao messo in panchina insiema a Hernandez. Poi l'ammutinamento contro l'allenatore. Per il Milan due punti in tre partite. Con Leao che entra e segna il 2-2, per poi restarsene in disparte insieme a Hernandez, alzando un polverone. Il Milan non decolla, anzi resta proprio a terra, perché un avvio così lento, il peggiore dal 2011/12 a oggi, complica ulteriormente la rincorsa alla seconda stella, che avanti di questo passo diventerà presto un miraggio. Contro la Lazio finisce pari, alla fine di una partita fra due squadre imperfette e che hanno commesso un mucchio di errori. Dopo la sosta arriverà il Venezia a San Siro, un jolly da non sprecare prima del doppio confronto da brividi con Inter e Liverpool.

Tuttosport: Leao fuori, poi entra e salva il Milan contro la Lazio. Un 2-2 rovente. Per via della temperatura all'Olimpico ma anche e soprattutto dei molti gol, dei capovolgimenti di fronte, di certi atteggiamenti polemici, della posta in palio. Per la Lazio si trattava d'una nuova tappa d'assestamento “baronale”, per il Milan d'un un primo importante (potenzialmente decisivo) bivio. Per Fonseca, soprattutto. Un bivio che - considerando le reazioni polemiche di Leao e Theo - porterà ad una strada tortuosa. No: non si profila una pausa serena...

CorSport: l'ammutinamento di Theo e Leao. I due giocatori, silurati, durante il cooling break non si avvicinano alla panchina ma restano da soli sul lato opposto del campo, separati dal resto del gruppo. La mossa di Fonseca è stato un segnale forte indirizzato sia ai singoli che al gruppo. Fonseca con questa scelta ha voluto far passare un concetto importante, ovvero che nessuno ha il posto as- sicurato se in campo non dà il massimo. Ma la reazione dei giocatori, che sono rimasti in disparte senza ascoltare le indicazioni del tecnico, è stata altrettanto forte. Qualcosa all'interno dello spogliatoio va chiarito.

Sempre il CorSport sul match: è stata u
na partita intensache Baroni aveva ribaltato grazie a due assist di Nuno Tavares Ma Fonseca torna indietro sulle proprie scelte (Theo e Rafa in panchina) e si salva I biancocelesti, con un’idea di gioco precisa, avrebbero meritato di più


Repubblica: una paura del Diavolo. Il ribelle Leao salva Fonseca. Segna subito Pavlovic rimonta biancoceleste con Castellanos e Dia Il portoghese escluso pareggia, poi insieme a Theo diserta il break con il tecnico.


Il Giornale: dopo il gol del pareggio di Leao, il portoghese e Theo restano in disparte durante la sospensione. Ciò sancisce la rottura pubblica con Fonseca che è forse più grave anche della classifica, 2 punti in 3 partite. Il buon palleggio e la difesa attenta dura meno di un’ora, troppo poco per riportare il Milan in quota.
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Corriere della Sera: il Milan si spacca. Pareggia con Leao messo in panchina insiema a Hernandez. Poi l'ammutinamento contro l'allenatore. Per il Milan due punti in tre partite. Con Leao che entra e segna il 2-2, per poi restarsene in disparte insieme a Hernandez, alzando un polverone. Il Milan non decolla, anzi resta proprio a terra, perché un avvio così lento, il peggiore dal 2011/12 a oggi, complica ulteriormente la rincorsa alla seconda stella, che avanti di questo passo diventerà presto un miraggio. Contro la Lazio finisce pari, alla fine di una partita fra due squadre imperfette e che hanno commesso un mucchio di errori. Dopo la sosta arriverà il Venezia a San Siro, un jolly da non sprecare prima del doppio confronto da brividi con Inter e Liverpool.

Tuttosport: Leao fuori, poi entra e salva il Milan contro la Lazio. Un 2-2 rovente. Per via della temperatura all'Olimpico ma anche e soprattutto dei molti gol, dei capovolgimenti di fronte, di certi atteggiamenti polemici, della posta in palio. Per la Lazio si trattava d'una nuova tappa d'assestamento “baronale”, per il Milan d'un un primo importante (potenzialmente decisivo) bivio. Per Fonseca, soprattutto. Un bivio che - considerando le reazioni polemiche di Leao e Theo - porterà ad una strada tortuosa. No: non si profila una pausa serena...

CorSport: l'ammutinamento di Theo e Leao. I due giocatori, silurati, durante il cooling break non si avvicinano alla panchina ma restano da soli sul lato opposto del campo, separati dal resto del gruppo. La mossa di Fonseca è stato un segnale forte indirizzato sia ai singoli che al gruppo. Fonseca con questa scelta ha voluto far passare un concetto importante, ovvero che nessuno ha il posto as- sicurato se in campo non dà il massimo. Ma la reazione dei giocatori, che sono rimasti in disparte senza ascoltare le indicazioni del tecnico, è stata altrettanto forte. Qualcosa all'interno dello spogliatoio va chiarito.

Sempre il CorSport sul match: è stata u
na partita intensache Baroni aveva ribaltato grazie a due assist di Nuno Tavares Ma Fonseca torna indietro sulle proprie scelte (Theo e Rafa in panchina) e si salva I biancocelesti, con un’idea di gioco precisa, avrebbero meritato di più


Repubblica: una paura del Diavolo. Il ribelle Leao salva Fonseca. Segna subito Pavlovic rimonta biancoceleste con Castellanos e Dia Il portoghese escluso pareggia, poi insieme a Theo diserta il break con il tecnico.


Il Giornale: dopo il gol del pareggio di Leao, il portoghese e Theo restano in disparte durante la sospensione. Ciò sancisce la rottura pubblica con Fonseca che è forse più grave anche della classifica, 2 punti in 3 partite. Il buon palleggio e la difesa attenta dura meno di un’ora, troppo poco per riportare il Milan in quota.


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