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I quotidiani in edicola sul pareggio tra Cagliari e Milan
GDS: Chi Diavolo difende? E' un Milan col buco, ma Leao c'è. Doppietta di Rafa, però la difesa è troppo fragile e Zappa punisce. 3-3 finale coi sardi. Gara ricca di gol, emozioni ed errori. Giuste le intuizioni di Fonseca a Madrid, ma forse il Cagliari non era adatto per far esordire Camarda. Il Cagliari è squadra che non ti fa respirare, difende a uomo aggredisce alto e ti mette all'angolo. Il Milan piange su se stesso e sui suoi limiti. Il campionato inizia a complicarsi. Difendendo così e ragionando in questo modo, non si va lontano. Milan atteso dall'ennesima sosta di rimpianti e dubbi. Un passo avanti e due indietro. Ed al rientro ci sarà la Juve.
Repubblica: Zappa sui piedi. Fonseca ci ricasca. Al Milan incerto non basta Leao.
CorSera: Milan, come una sconfitta. Squadra senza difesa. Come un KO di quelli pesanti, che fanno male, che rischiano di restarti nella testa, a lungo, come uno choc. Un Milan difensivamente inguardabile, irriconoscibile nel gioco e nell’atteggiamento rispetto alla notte dell’impresa di Madrid, torna da Cagliari con un pareggio amarissimo, più ancora perla prestazione che per il risultato in sé, che comunque rischia di pesare parecchio nella rincorsa allo scudetto. E la sosta sarà complicata, considerato che poi arriverà al Juventus. Una squadra che punta anche solo alla zona Champions, non può prendere tre gol col Cagliari. I sardi non hanno rubato nulla. Un punto meritatissimo. Due le note liete: Camarda, che con tutti i suoi limiti di esperienza, corre, picchia, attacca e difende. L'altra è il ritorno al gol di Leao. Fonseca ci ha visto lungo con le tre panchine di fila.
Tuttosport: colpi di Zappa sui piedi del Milan. Non basta un Leao finalmente grande (doppietta): la difesa fa acqua e il Cagliari rimonta due volte. Un pareggio che sa di sconfitta. La giornata in cui, secondo i piani, i milanisti si sarebbero dovuti sedere sul divano dopo una vittoria nella speranza di ottenere buone notizie da Inter-Napolisi è trasformata nell’ennesimo psicodramma a tinte rossonere. Onore al Cagliari, onore a Zappa (che nelle precedenti 108 partite giocate in Serie A prima della doppietta di ieri aveva segnato 1 gol...) ma risulta difficile non gettare la croce su un Milan che è riuscito ad incassare tre gol più altri due poi annullati di VAR.
CorSport: Milan, Zappa sui piedi. Troppo Cagliari per Leao. I rossoblù aprono le danze e ripartono con il turbo all’inizio della ripresa Poi, a un solo minuto dalla fine, costringono Fonseca al pareggio. In fin dei conti aveva ragione Fonseca a dire che la partita di Cagliari sarebbe stata più difficile di quella col Real. In un pomeriggio da pazzi, i rossoblù di Nicola hanno bloccato sul 3-3 il Milan, che ha brillato con le sue stelle dell’attacco, da Leao (doppietta) a Abraham (suo il gol del provvisorio 3-2), fino a Pulisic, ma che ha messo in mostra una difesa da film dell’orrore: tre gol subiti, altri due annullati, Maignan costantemente in pericolo. Difficile davvero per i rossoneri poter pensare di raggiungere gli obiettivi stagionali in queste condizioni.
In aggiornamento
GDS: Chi Diavolo difende? E' un Milan col buco, ma Leao c'è. Doppietta di Rafa, però la difesa è troppo fragile e Zappa punisce. 3-3 finale coi sardi. Gara ricca di gol, emozioni ed errori. Giuste le intuizioni di Fonseca a Madrid, ma forse il Cagliari non era adatto per far esordire Camarda. Il Cagliari è squadra che non ti fa respirare, difende a uomo aggredisce alto e ti mette all'angolo. Il Milan piange su se stesso e sui suoi limiti. Il campionato inizia a complicarsi. Difendendo così e ragionando in questo modo, non si va lontano. Milan atteso dall'ennesima sosta di rimpianti e dubbi. Un passo avanti e due indietro. Ed al rientro ci sarà la Juve.
Repubblica: Zappa sui piedi. Fonseca ci ricasca. Al Milan incerto non basta Leao.
CorSera: Milan, come una sconfitta. Squadra senza difesa. Come un KO di quelli pesanti, che fanno male, che rischiano di restarti nella testa, a lungo, come uno choc. Un Milan difensivamente inguardabile, irriconoscibile nel gioco e nell’atteggiamento rispetto alla notte dell’impresa di Madrid, torna da Cagliari con un pareggio amarissimo, più ancora perla prestazione che per il risultato in sé, che comunque rischia di pesare parecchio nella rincorsa allo scudetto. E la sosta sarà complicata, considerato che poi arriverà al Juventus. Una squadra che punta anche solo alla zona Champions, non può prendere tre gol col Cagliari. I sardi non hanno rubato nulla. Un punto meritatissimo. Due le note liete: Camarda, che con tutti i suoi limiti di esperienza, corre, picchia, attacca e difende. L'altra è il ritorno al gol di Leao. Fonseca ci ha visto lungo con le tre panchine di fila.
Tuttosport: colpi di Zappa sui piedi del Milan. Non basta un Leao finalmente grande (doppietta): la difesa fa acqua e il Cagliari rimonta due volte. Un pareggio che sa di sconfitta. La giornata in cui, secondo i piani, i milanisti si sarebbero dovuti sedere sul divano dopo una vittoria nella speranza di ottenere buone notizie da Inter-Napolisi è trasformata nell’ennesimo psicodramma a tinte rossonere. Onore al Cagliari, onore a Zappa (che nelle precedenti 108 partite giocate in Serie A prima della doppietta di ieri aveva segnato 1 gol...) ma risulta difficile non gettare la croce su un Milan che è riuscito ad incassare tre gol più altri due poi annullati di VAR.
CorSport: Milan, Zappa sui piedi. Troppo Cagliari per Leao. I rossoblù aprono le danze e ripartono con il turbo all’inizio della ripresa Poi, a un solo minuto dalla fine, costringono Fonseca al pareggio. In fin dei conti aveva ragione Fonseca a dire che la partita di Cagliari sarebbe stata più difficile di quella col Real. In un pomeriggio da pazzi, i rossoblù di Nicola hanno bloccato sul 3-3 il Milan, che ha brillato con le sue stelle dell’attacco, da Leao (doppietta) a Abraham (suo il gol del provvisorio 3-2), fino a Pulisic, ma che ha messo in mostra una difesa da film dell’orrore: tre gol subiti, altri due annullati, Maignan costantemente in pericolo. Difficile davvero per i rossoneri poter pensare di raggiungere gli obiettivi stagionali in queste condizioni.
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