Un abbraccio affetuosissimo al papà, veramente sincero, perché posso immaginare bene il suo dolore e quello dell'apprensione tua come figlio. In bocca al lupo
Però chiariamo che chi discute di aperture non diventa per forza un negazionista ed è fuori dal mondo.
Questo concetto comincia un po' a diventare fastidioso.
Io sono aperturista (con raziocino, criterio e buon senso), ma so benissimo cos'è il Covid. Morta una zia, morti due carissimi amici (giovani) e io stesso ho passato l'inferno negli ospedali da marzo a giugno, non per Covid ma per altre ragioni ancora più brutte, e ho assistito a tutto l'orrore. Mentre aspettavo referti terribili nei corridoi, si aprivano le porte ed uscivano cadaveri avvolti nei sacchi.
Criticare i politici e spingere per un tentativo di ripartenza non vuol dire essere complottisti o vedere gli alieni. Si prende amaramente atto di una tendenza, a livello di società moderna e classe politica, a sfruttare la suo vantaggio la terribile situazione. Questo lo dico nel totale rispetto della malattia e della salute, e con una paura fottuta per il virus.
Ma così non si può andare avanti. Bisogna anche pensare a una ripartenza, nel peggiore dei casi a una convivenza con il virus, se no ci si ammazza tutti e facciamola finita.
Ci sono sempre varie sfumature nelle opinioni e nei punti di vista.