Io non capisco quelli che fanno la morale pure in questa circostanza.
Non è il primo che muore autodistruggendosi per una vita sregolata, penso a James Dean, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Freddie Mercury, George Best, o per restare in Italia De Andrè. Eppure quando si parla di loro nessuno mi pare ricordi il loro stile di vita.
Pensiamo anche a Charlie Chaplin che aveva tendenze pedofile, o D'Annunzio: cocainome, puttan.iere, evasore e debitore plurimoroso e plurifallito, o a Benvenuto Cellini e Caravaggio che erano perfino degli omicidi, anzi nel primo caso anche pluriomicida. E potrei continuare.... Eppure nessuno pensa che queste gravi colpe inficino i loro prodotti artistici.
Ok ha avuto una vita sregolata, ma non mi pare che abbia fatto del male a qualcuno, o che fosse una persona sgradevole e ipocrita. Tutt'altro. Tutti quelli che lo hanno conosciuto dicono che fosse generoso e che non esitava a schierarsi con i compagni che infatti ne hanno un ricordo positivo. Avrebbe potuto tirarsela con tutti ma non lo faceva, invece oggi perfino il più ridicolo giocatore della serie B si crede un dio.
A chi afferma che non era un esempio da seguire dico che questa è una solenne minchiata, milioni e milioni di ragazzini in tutto il mondo, da decenni, si sono ispirati a lui e magari grazie a Maradona ed al calcio si son tenuti fuori dai guai.
E dico questo non condivendo né le sue idee politiche né il suo stile di vita.
Ma processare un artista come Maradona solo perché si faceva di alcool e cocaina mi sembra una cosa miserabile.
Maradona, come i personaggi che ho citato, era ben altro.