Di Maio:"Il calcio non è priorità. Vedremo se chiudere".

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Ragazzi, ma siete seri? Se lo siete, evidentemente non siete dell’ambiente e non conoscete la situazione reale. Gli ospedali pubblici mandano i tamponi sia a laboratori pubblici che privati. Seimila tamponi in più in una settimana sono seimila tamponi in meno per gli ospedali, ai quali corrispondono SEIMILA PERSONE in meno parcheggiate nei pronto soccorso. Avete una vaga idea di cosa significhi per un pronto soccorso dover tenere gente per giorni su una barella senza poterla trasferire in reparto? Significa saturazione in tempo zero. E infatti qui in Lombardia già ci sono pazienti che manco entrano nel pronto soccorso e restano parcheggiati sull’ambulanza. E sapete cosa significa il fatto che un’ambulanza debba restare parcheggiata fuori dall’ospedale senza poter svolgere quella che è la sua attività abituale, e cioè prestare assistenza in caso di urgenza?
Non è demagogia. Sono numeri. È la realtà. Piaccia o non piaccia.
Io non ho mai scritto nulla contro la corsia preferenziale data ai calciatori(e ai loro parenti) nel periodo di quiete né mi sono indignato perché quei tamponi non incidevano sul resto. Ora la situazione è cambiata e ogni risorsa deve essere concentrata dove serve realmente.

6000 in una settimana, sono 850 al giorno.

Metti anche che li facessero ai drive-in...
i drive-in saranno 300 in tutta Italia, sono 3 tamponi a drive in al giorno.
E questo senza toccare i PS o i test-lab convenzionati con la SSN


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Bah!
 
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Penso sia la prima volta che sono d’accordo con te ��. Prima di chiudere ci sono mille soluzioni, non ultima la bolla in un solo posto stile NBA

Infatti dico che chiudere non serve a nulla, chiudere il calcio é solo demagogia per dare in pasto qualcosa a chi dice chiudere questo e lasciate aperto il calcio
 
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Ho la sensazione che hanno perso totalmente di mano la situazione.

Ormai chiudere un settore è solo una testa da consegnare alla piazza ed è chiaro che chiudere il calcio è una mossa impopolare per molti (ci toccano il giochino preferito) ma anche un segnale di forza per placare i tiranni.

Il calcio oggi, mio parere, è uno dei pochi settori che funziona perchè ha deciso il prezzo da pagare, ha deciso come affrontare la situazione e ha deciso di salvare il salvabile.
Hanno però un loro protocollo, a differenza di altri settori come la scuola.
Il governo taglia tutto per coprire le proprie nefandezze, figlie dei loro limiti e dei loro furti.
Mentre il calcio studiava un protocollo la scuola montava le ruote ai banchi, per dire.
Chiudere il calcio per altri 4-6 mesi vorrebbe dire portarlo sull'orlo del baratro.

Esatto. E' il tentativo estremo da parte del governo di appiattire tutto in modo che tutti gli errori grossolani fatti fin ora vengano messi in secondo piano, spostando l'attenzione dei media.
Mentre il calcio europeo si dava un protocollo, il ministero dell'istruzione ordinava migliaia di banchi a 10 giorni dall'apertura delle scuole...e questo è solo un esempio dell'incapacità gestionale e della mancanza di visione futura che non sia il mantenimento del consenso e della poltrona
 
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6000 in una settimana, sono 850 al giorno.

Metti anche che li facessero ai drive-in...
i drive-in saranno 300 in tutta Italia, sono 3 tamponi a drive in al giorno.
E questo senza toccare i PS o i test-lab convenzionati con la SSN


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Sì ma non è che se frazioni all’infinito cambia il totale settimanale, eh. :asd:
Seimila a settimana restano seimila a settimana. Io adoro il calcio e lo sport in generale, altrimenti non spenderei diverse centinaia di euro all‘anno in abbonamenti vari, ma in questo momento non possiamo permetterci di buttare 6mila tamponi. Quando riusciremo a far fronte alle esigenze di chi ha assoluta necessità di essere sottoposto a tampone e di avere l’esito in tempi brevi, se ne riparla.
 

Toby rosso nero

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Gigino Di Maio, all'Avvenire, sul futuro del calcio:"Il calcio è una grande industria, ma in questa fase sono altre le priorità. Chiudere il campionato? Ascolteremo con attenzione le valutazioni del Comitato tecnico scientifico".

Questa gente ha un QI a livelli di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.
 
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Sì ma non è che se frazioni all’infinito cambia il totale settimanale, eh. :asd:
Seimila a settimana restano seimila a settimana. Io adoro il calcio e lo sport in generale, altrimenti non spenderei diverse centinaia di euro all‘anno in abbonamenti vari, ma in questo momento non possiamo permetterci di buttare 6mila tamponi. Quando riusciremo a far fronte alle esigenze di chi ha assoluta necessità di essere sottoposto a tampone e di avere l’esito in tempi brevi, se ne riparla.

Scusa, ma qualmé la differenza tra tamponi obbligatori fatti dai commerciali di Aue de profum in trasferta a Parigi e i tamponi obbligatori fatti ai giocatori del Milan in trasferta a Glasgow?

Il commerciale di una ditta di profumi o di Armani ha maggiore dignitá di un massaggiatore del Milan?
Come definiamo il criterio di “tampone necessario”?

Il calcio é un’azienda che con solo un migliaio di addetti muove miliardi di tasse e alimenta passione e spirito di milioni di cittadini giá provati...costa cosí poco tenerlo in piedi....
Ripeto.... prendersela con il calcio é solo demagogia
 

mil77

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Ragazzi, ma siete seri? Se lo siete, evidentemente non siete dell’ambiente e non conoscete la situazione reale. Gli ospedali pubblici mandano i tamponi sia a laboratori pubblici che privati. Seimila tamponi in più in una settimana sono seimila tamponi in meno per gli ospedali, ai quali corrispondono SEIMILA PERSONE in meno parcheggiate nei pronto soccorso. Avete una vaga idea di cosa significhi per un pronto soccorso dover tenere gente per giorni su una barella senza poterla trasferire in reparto? Significa saturazione in tempo zero. E infatti qui in Lombardia già ci sono pazienti che manco entrano nel pronto soccorso e restano parcheggiati sull’ambulanza. E sapete cosa significa il fatto che un’ambulanza debba restare parcheggiata fuori dall’ospedale senza poter svolgere quella che è la sua attività abituale, e cioè prestare assistenza in caso di urgenza?
Non è demagogia. Sono numeri. È la realtà. Piaccia o non piaccia.
Io non ho mai scritto nulla contro la corsia preferenziale data ai calciatori(e ai loro parenti) nel periodo di quiete né mi sono indignato perché quei tamponi non incidevano sul resto. Ora la situazione è cambiata e ogni risorsa deve essere concentrata dove serve realmente.

Ma i tamponi sono una cosa. I posti in reparto e in ps un 'altra. Sulla seconda hai pienamente ragione. Sulla prima mi puoi dire quali sarebbero i laboratori privati che lavorano x il pubblico? Perché qualcuno c'è ne ma pochi e sono con accordo regionale e non statale
 

Andris

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Ragazzi, ma siete seri? Se lo siete, evidentemente non siete dell’ambiente e non conoscete la situazione reale. Gli ospedali pubblici mandano i tamponi sia a laboratori pubblici che privati. Seimila tamponi in più in una settimana sono seimila tamponi in meno per gli ospedali, ai quali corrispondono SEIMILA PERSONE in meno parcheggiate nei pronto soccorso. Avete una vaga idea di cosa significhi per un pronto soccorso dover tenere gente per giorni su una barella senza poterla trasferire in reparto? Significa saturazione in tempo zero. E infatti qui in Lombardia già ci sono pazienti che manco entrano nel pronto soccorso e restano parcheggiati sull’ambulanza. E sapete cosa significa il fatto che un’ambulanza debba restare parcheggiata fuori dall’ospedale senza poter svolgere quella che è la sua attività abituale, e cioè prestare assistenza in caso di urgenza?
Non è demagogia. Sono numeri. È la realtà. Piaccia o non piaccia.
Io non ho mai scritto nulla contro la corsia preferenziale data ai calciatori(e ai loro parenti) nel periodo di quiete né mi sono indignato perché quei tamponi non incidevano sul resto. Ora la situazione è cambiata e ogni risorsa deve essere concentrata dove serve realmente.

dunque siccome questo governo di giullari e mascalzoni non acquista tamponi e macchinari,non aumenta i laboratori,non assume personale,non effettua kit rapidi,decide a metà ottobre che non sia necessario il secondo tampone di controllo allora tutti devono pagarne le conseguenze.

fosse per me tamponi anche nello sport dilettantistico,così ne avresti centinaia di migliaia a settimana in più

la gente in ospedale non ci deve entrare proprio infatti,è l'ASL oppure il medico curante del territorio che deve andare a casa o nella RSA
 

Toby rosso nero

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dunque siccome questo governo di giullari e mascalzoni non acquista tamponi e macchinari,non aumenta i laboratori,non assume personale,non effettua kit rapidi,decide a metà ottobre che non sia necessario il secondo tampone di controllo allora tutti devono pagarne le conseguenze.

Anche negli altri stati c'è lo stato d'emergenza quindi va bene così. Tutto a posto, tutto normale, tutto giustificato.
 
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Scusa, ma qualmé la differenza tra tamponi obbligatori fatti dai commerciali di Aue de profum in trasferta a Parigi e i tamponi obbligatori fatti ai giocatori del Milan in trasferta a Glasgow?

Il commerciale di una ditta di profumi o di Armani ha maggiore dignitá di un massaggiatore del Milan?
Come definiamo il criterio di “tampone necessario”?

Il calcio é un’azienda che con solo un migliaio di addetti muove miliardi di tasse e alimenta passione e spirito di milioni di cittadini giá provati...costa cosí poco tenerlo in piedi....
Ripeto.... prendersela con il calcio é solo demagogia
Io ti parlo della situazione in Italia, in cui attualmente abbiamo tutti i laboratori al collasso. La situazione di altri Paesi non la conosco. Fino a pochi giorni fa non ho mai criticato la corsia preferenziale per i calciatori, eh.
Il concetto di necessario : l’esito in 24 ore lo diamo a quelli che stanno male, vanno al pronto soccorso e necessitano di ricovero; l’esito dopo 72 ore e passa lo diamo ai calciatori e pazienza se saltano una partita in più.
Per te è demagogia, per me è civiltà. Nessun problema. Una birretta quando riapriranno il Pianella te la offrirò lo stesso.
 
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