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Emma Ruzzon, rappresentante degli studenti all'università di Padova, all'inaugurazione dell'anno accademico
"C’è chi ci taccia di sensazionalismo, di infantilismo addirittura, quando esprimiamo timore dinnanzi ai semi di guerra e di odio che vediamo in tutto il mondo, come in Italia. E invece sappiamo, proprio per gli strumenti che la nostra storia ci ha affidato, che il fascismo non è stato solo quello dell’olio di ricino e delle leggi razziali. Controllo dell’informazione e dei corpi delle persone, libertà garantita solo per alcuni, un approccio alla violenza che si prova a nascondere sotto il tappeto ma che ritorna, per esempio, nei pestaggi in strada o davanti alle scuole superiori, l’ultimo di pochi giorni fa a Vicenza
La storia ci insegna a leggere i segnali, anche quando si presentano in modo diverso, ma se qualcuno non vuole proprio coglierli, davvero è necessario vedere le camicie nere in giro?
Oggi ho questa camicia perché l'occasione richiede formalità, ma se proprio serve parlare il linguaggio dei simboli facciamo che me la tolgo: credo che molti, in questo Paese, dovrebbero sfilarsela per davvero. Nel dubbio, io me la tolgo, senza paura di dire che molti in questo Paese dovrebbero fare lo stesso"
"C’è chi ci taccia di sensazionalismo, di infantilismo addirittura, quando esprimiamo timore dinnanzi ai semi di guerra e di odio che vediamo in tutto il mondo, come in Italia. E invece sappiamo, proprio per gli strumenti che la nostra storia ci ha affidato, che il fascismo non è stato solo quello dell’olio di ricino e delle leggi razziali. Controllo dell’informazione e dei corpi delle persone, libertà garantita solo per alcuni, un approccio alla violenza che si prova a nascondere sotto il tappeto ma che ritorna, per esempio, nei pestaggi in strada o davanti alle scuole superiori, l’ultimo di pochi giorni fa a Vicenza
La storia ci insegna a leggere i segnali, anche quando si presentano in modo diverso, ma se qualcuno non vuole proprio coglierli, davvero è necessario vedere le camicie nere in giro?
Oggi ho questa camicia perché l'occasione richiede formalità, ma se proprio serve parlare il linguaggio dei simboli facciamo che me la tolgo: credo che molti, in questo Paese, dovrebbero sfilarsela per davvero. Nel dubbio, io me la tolgo, senza paura di dire che molti in questo Paese dovrebbero fare lo stesso"