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ART. 47, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; DISCIPLINA, COORDINA E CONTROLLA L'ESERCIZIO DEL CREDITO"
Tutta la disciplina bancaria imposta dall'Unione europea in sostituzione della disciplina del 1936, vigente, con pochissime modifiche, fino ai primi anni novanta, è costituzionalmente illegittima: 1) la disciplina vigente è eteronoma, ossia imposta dall'Unione europea e quindi sottratta alle scelte politiche della Repubblica; 2) l'Unione europea impone la concorrenza e quindi impedisce in radice il coordinamento dell'esercizio del credito – la concorrenza è l'opposto del coordinamento-, coordinamento (specializzazione, separazione, ecc) che, invece, per la Costituzione è un dato che il legislatore non può eliminare a favore della concorrenza. Ora, con l'Unione bancaria, anche il controllo dell'esercizio del credito e' sottratto alla Repubblica.
L'Unione Bancaria è incostituzionale. Chi dice di stare con la Costituzione deve volere la distruzione dell'Unione europea altrimenti è un ipocrita.