De Luca vs Agnelli:"Il protocollo non conta niente".

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Lo sceriffo De Luca continua gli show sui social. Questa volta il bersaglio è Andrea Agnelli. Ecco le dichiarazioni:"L’Asl mette in isolamento i contatti stretti dei positivi e si assicura che i tamponi siano negativi. Qui interviene la FIGC, col suo protocollo in deroga alla disposizione del Ministero e della Regione. E si apre un polverone.Il protocollo non conta niente perché è un atto privato, non conta dal punto di vista della legge e della sanità. I giocatori sono sottoposti alle stesse regole di tutti i cittadini italiani. Il Napoli non parte perché è in quarantena. La Juve con Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante. Hanno comunicato che andavano a fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve è uomo appassionato anche di filosofia, gli ricordo Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato così sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Che cosa rimane in questo atteggiamento dello spirito sportivo. Di cosa parliamo? Parliamo di competizione sportiva onesta. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere l’incontro con antagonisti messi in quarantena da un Asl. Persino Mancini ha fatto dichiarazioni che si poteva risparmiare. Ognuno deve fare il suo mestiere. Capisco che il mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi, ma ci deve essere un punto limite oltre il quale lo sport non è più sport. Chi non ha lealtà e onore non può parlarne".
 

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Lo sceriffo De Luca continua gli show sui social. Questa volta il bersaglio è Andrea Agnelli. Ecco le dichiarazioni:"L’Asl mette in isolamento i contatti stretti dei positivi e si assicura che i tamponi siano negativi. Qui interviene la FIGC, col suo protocollo in deroga alla disposizione del Ministero e della Regione. E si apre un polverone.Il protocollo non conta niente perché è un atto privato, non conta dal punto di vista della legge e della sanità. I giocatori sono sottoposti alle stesse regole di tutti i cittadini italiani. Il Napoli non parte perché è in quarantena. La Juve con Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante. Hanno comunicato che andavano a fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve è uomo appassionato anche di filosofia, gli ricordo Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato così sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Che cosa rimane in questo atteggiamento dello spirito sportivo. Di cosa parliamo? Parliamo di competizione sportiva onesta. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere l’incontro con antagonisti messi in quarantena da un Asl. Persino Mancini ha fatto dichiarazioni che si poteva risparmiare. Ognuno deve fare il suo mestiere. Capisco che il mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi, ma ci deve essere un punto limite oltre il quale lo sport non è più sport. Chi non ha lealtà e onore non può parlarne".

Ed anche qui..... taaaaaaaaaccccccc! Tutto come previsto ovviamente.

Nemmeno la mafia gobba può nulla contro i piddini
 

Andris

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lascia la delega alla sanità a un medico,tuttologo.
persino Emiliano ha smesso dopo 5 anni.
e smettila di difendere il tuo amico Dela

un atto privato ?
peccato sia stato siglato con il CTS,deputato dal ministero della salute,peraltro ricordiamo che all'inizio non erano d'accordo e quindi l'hanno migliorato a giugno per poter giocare a luglio.

non si capisce perchè le ASL debbano agire diversamente in base alle province quando il coronavirus è uguale ovunque.
 

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Lo sceriffo De Luca continua gli show sui social. Questa volta il bersaglio è Andrea Agnelli. Ecco le dichiarazioni:"L’Asl mette in isolamento i contatti stretti dei positivi e si assicura che i tamponi siano negativi. Qui interviene la FIGC, col suo protocollo in deroga alla disposizione del Ministero e della Regione. E si apre un polverone.Il protocollo non conta niente perché è un atto privato, non conta dal punto di vista della legge e della sanità. I giocatori sono sottoposti alle stesse regole di tutti i cittadini italiani. Il Napoli non parte perché è in quarantena. La Juve con Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante. Hanno comunicato che andavano a fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve è uomo appassionato anche di filosofia, gli ricordo Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato così sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Che cosa rimane in questo atteggiamento dello spirito sportivo. Di cosa parliamo? Parliamo di competizione sportiva onesta. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere l’incontro con antagonisti messi in quarantena da un Asl. Persino Mancini ha fatto dichiarazioni che si poteva risparmiare. Ognuno deve fare il suo mestiere. Capisco che il mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi, ma ci deve essere un punto limite oltre il quale lo sport non è più sport. Chi non ha lealtà e onore non può parlarne".

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DMZtheRockBear

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Lo sceriffo De Luca continua gli show sui social. Questa volta il bersaglio è Andrea Agnelli. Ecco le dichiarazioni:"L’Asl mette in isolamento i contatti stretti dei positivi e si assicura che i tamponi siano negativi. Qui interviene la FIGC, col suo protocollo in deroga alla disposizione del Ministero e della Regione. E si apre un polverone.Il protocollo non conta niente perché è un atto privato, non conta dal punto di vista della legge e della sanità. I giocatori sono sottoposti alle stesse regole di tutti i cittadini italiani. Il Napoli non parte perché è in quarantena. La Juve con Agnelli ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante. Hanno comunicato che andavano a fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve è uomo appassionato anche di filosofia, gli ricordo Schopenhauer: la gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato così sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Che cosa rimane in questo atteggiamento dello spirito sportivo. Di cosa parliamo? Parliamo di competizione sportiva onesta. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere l’incontro con antagonisti messi in quarantena da un Asl. Persino Mancini ha fatto dichiarazioni che si poteva risparmiare. Ognuno deve fare il suo mestiere. Capisco che il mondo del calcio coinvolge tanti grandi interessi, ma ci deve essere un punto limite oltre il quale lo sport non è più sport. Chi non ha lealtà e onore non può parlarne".

Mi viene da vomitare.

In un paese civile sto demente che crede di essere ancora nel feudalesimo si sarebbe preso una pallottola in fronte da qualche mese
 

A.C Milan 1899

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Certo che parlare di “competizione sportiva onesta” col Monociglio... :lol:
 
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Strano che ci siano di mezzo loro...sempre loro.
 

AntaniPioco

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Per chi ancora avesse dubbi su chi ha fatto pressioni sull'asl per aggirare i protocolli
 
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De Luca si perde in mille parole ma non considera un fatto inequivocabile : senza quello che lui definisce ATTO PRIVATO il campionato non si disputa e non finisce.
Tutto anzi diverrebbe un porcaio dove ci si alza al mattino e si decide se giocare o meno in base a dei tamponi.
Se davvero le cose vogliono farle cosi allora chiudiamo il campionato oggi però stavolta ci mettano faccia e firma i politici e si assumano le responsabilità economiche , sociali e professionali/lavorative.
 
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