DDL Zan calendarizzato in Senato

mark

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fabri47;2324055 ha scritto:
Qui non si tratta solo di punire un omofobo in maniera più "dura", ma la diffusione di una cultura ideologica anti-scientifica che distruggerebbe le prossime generazioni. E comunque, io abito in un paesino ed i gay li tolleriamo assolutamente :) .

Tu probabilmente parli di quei posti del sud-italia dove sono ancora analfabeti, come minimo.

Con cultura ideologica anti-scentifica cosa intendi?
 

mark

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sunburn;2324052 ha scritto:
Ma la Costituzione non detta leggi direttamente applicabili, ma solo i principi fondamentali ai quali devono attenersi tutte le norme di grado inferiore. La Costituzione prevede la tutela della vita, ma senza una legge ordinaria sull'omicidio resterebbe lettera morta(e ce ne sono di principi solennemente enunciati che sono rimasti solo sulla carta).

A ogni modo, il DDL Zan prevede sostanzialmente una modifica di rilievo che riguarderebbe l'art 604-bis del codice penale già esistente e che punisce la "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa" aggiungendo fra i motivi "sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità".

Sotto spoiler metto qual è il testo attuale della norma, in grassetto le eventuali aggiunte
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
a)con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orienta-mento sessuale, sull’identità di genere osulla disabilità.
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità

È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di ge-nere o sulla disabilità. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.

Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l'istigazione e l'incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull'apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale.

Questo è quanto. Io sono favorevole e non so se possa essere utile. Ma le levate di scudi contro, mi fanno pensare che sia necessaria almeno dal punto di vista simbolico.

Sul discorso delle scuole, trovo vergognoso che sia necessario istituire per legge una giornata nella quale svolgere attività per "promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione".
Si tratta di attività che, tra una gara coi banchi a rotelle e l'altra, dovrebbero essere già di per sé alla base di qualunque attività pedagogica. Il fatto che sia necessario istituire una giornata specifica la dice lunga sul degrado culturale e intellettuale in cui versa questo Paese.
Ma, d'altronde, se siamo lo zimbello d'Europa(e non solo) invece di avere il ruolo preponderante che ci spetterebbe, dei motivi ci saranno. Nulla succede per caso.

Perfetto
 

Andris

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non siamo certo lo zimbello d'Europa perchè qualcuno in strada insulta un gay che pomicia sulla panchina, visto che questo accade regolarmente in almeno 2/3 dei paesi membri per non parlare di quelli in Europa geograficamente e non politicamente
 

Teddy

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Andris;2324012 ha scritto:
assolutamente no, perchè la discriminazione è un'azione concreta non un pensiero.
peraltro discriminare non è un termine negativo, dipende dal motivo per cui lo fai.
le persone sono libere di pensare che siano degli scherzi della natura senza per questo menarli o sputare loro in faccia, quindi semmai dovrebbe essere un corso tenuto dalla polizia non di psicologia
a scuola poi si innesca un meccanismo pericoloso, perchè in famiglia e nei contatti extrascolastici c'è ben altro pensiero per cui i bambini sono confusi su quale voce di educatore adulto seguire.

peraltro molti omosessuali e studiosi di sinistra sono contro la legge

Sono le basi dell'educazione scolastica, la stessa che da sempre combatte il bullismo e cerca di abbattere discriminazioni e pregiudizi tramite la cultura. Il pensiero dell'educatore adulto dovrebbe reggersi sulle stesse fondamenta, o almeno me lo auguro per il bambino.
 
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gabri65;2324084 ha scritto:
Eccoti. Ti aspettavo.

Ma perché devo sempre riscrivere le solite cose? Io credo a questo punto che qualcuno trolli. A me la legge può stare anche bene. Non ho niente contro nessuno, se qualcuno è "diverso" e vuole fare sesso con un'animale è libero di farlo (se l'animale è consenziente) e non deve riguardare la sfera di lavoro o di socialità finchè non apporta danno a chicchessia.

Quello che non mi va bene è la strumentalizzazione. Quello che comincia a darmi un gran fastidio è che tutte queste battaglie sociali sono nate quasi tutte insieme, tutte più o meno concordi, tutte che vengono da una certa zona di pensiero.

Se poi queste battaglie vengono da quelli che ora comandano e per risolvere i problemi mettono le rotelle ai banchi, capisci bene che comincio ad avere grossi dubbi.
Ma sul discorso sulla strumentalizzazione mica ti do torto, eh. E' fattuale che una parte prenda una questione e la usi come battaglia politica. E questo è sicuramente male. Ma la strumetalizzazione è possibile quando trovi qualcuno contrario. A me non piacciono né l'uno nell'altro atteggiamento: come caschiamo, caschiamo male.

Ma, a parte questo, noi dobbiamo guardare il merito delle proposte, ché io vado a teatro perché mi piace e non mi chiedo "ma agli attori piace Shakespeare o lo fanno solo per soldi?" prima di decidere se andare o meno.
Quindi, venendo al merito, qui stiamo parlando di punire:
1)l'istigazione a commettere e il commettere atti discriminatori "fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità";
2)l'istigazione a commettere e la commissione di violenza ecc per motivi fondati sul "sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità";
3)la costituzione di associazioni, gruppi e movimenti che abbiano come scopo l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi fondati sul "sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità";
4)la partecipazione a queste associazioni.

A me sembra assurdo che si debba anche discutere di robe del genere: dovrebbero essere cose ovvie e scontate. Il fatto che la politica si scanni, da una parte e dall'altra, su 'ste cose a mio avviso è imbarazzante. In primis per chi quella classe politica l'ha scelta.
 

gabri65

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sunburn;2324205 ha scritto:
Ma sul discorso sulla strumentalizzazione mica ti do torto, eh. E' fattuale che una parte prenda una questione e la usi come battaglia politica. E questo è sicuramente male. Ma la strumetalizzazione è possibile quando trovi qualcuno contrario. A me non piacciono né l'uno nell'altro atteggiamento: come caschiamo, caschiamo male.

Ma, a parte questo, noi dobbiamo guardare il merito delle proposte, ché io vado a teatro perché mi piace e non mi chiedo "ma agli attori piace Shakespeare o lo fanno solo per soldi?" prima di decidere se andare o meno.
Quindi, venendo al merito, qui stiamo parlando di punire:
1)l'istigazione a commettere e il commettere atti discriminatori "fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità";
2)l'istigazione a commettere e la commissione di violenza ecc per motivi fondati sul "sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità";
3)la costituzione di associazioni, gruppi e movimenti che abbiano come scopo l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi fondati sul "sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità";
4)la partecipazione a queste associazioni.

A me sembra assurdo che si debba anche discutere di robe del genere: dovrebbero essere cose ovvie e scontate. Il fatto che la politica si scanni, da una parte e dall'altra, su 'ste cose a mio avviso è imbarazzante. In primis per chi quella classe politica l'ha scelta.

Hai centrato il punto.

Agli attori (bravi) piace Shakespeare, piace recitare e ci mettono qualcosa che va aldilà dell'esecuzione meccanica.

Per questo non tutti sono attori. E se un perfetto sconosciuto si mette a recitare Shakespeare non solo fa brutta figura, ma arriverà a fartelo odiare.

Esattamente quello che stanno facendo. Quello che questa gente latra in maniera insopportabile sono pure ideologie di comodo che piano piano sono riusciti a far diventare il nostro pane quotidiano. Se esistesse una reale minaccia di democrazia e la gente vivesse in una atmosfera di terrore, scollegata dal contesto generalizzato, allora una battaglia passionale e necessaria sarebbe salutata, non sarebbe vista con sospetto.

Sembra che i "diversi" siano minacciati dalla mattina alla sera, e non possono neanche uscire di casa. Quando invece sono ormai i padroni dei media, ogni programma e ogni serie televisiva ci mette sempre il carico sopra. E chi lo osserva viene prontamente denigrato e bollato con i peggiori epiteti. Non si può nemmeno portarsi le mani agli occhi e farseli a mandorla, che parte subito il linciaggio. Ma che roba è.

Quale minaccia. Io questa minaccia dove viene vista, non lo so. O meglio, esiste, ed esiste nei confronti del popolo tutto, e non ha certo connotazioni razziste od omofobe.

Ha connotati di soppressione del pensiero e della normalità, quella vera delle tradizioni, visto che l'unica cosa che riescono a fare questi viscidi è alla fine censurare i poeti del passato, i biscotti di colore nero e i films di Alvaro Vitali.

Per quali scopi, lascio a te indovinarlo, anche se l'abbiamo scritto ormai un miliardo di volte. Ma qualcuno continua a fare il finto tonto per appuntarsi la medaglia di intellettuale con etica di levatura superiore.
 

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Ma ancora abbiamo dubbi sugli effetti della legge?
Verranno automaticamente schedati gli omosessuali che denunciano, in più certe cose facilmente dimostrabili come futili motivi verranno sostituite da un terreno minato controproducente che favorirà le aggressioni, tipo assoluzione del tizio che ammazza il protagonista di American Beauty perché faceva aggressioni omofobe agli eterosessuali e lui era l'unico gay del film!
 

Andris

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Teddy;2324151 ha scritto:
Sono le basi dell'educazione scolastica, la stessa che da sempre combatte il bullismo e cerca di abbattere discriminazioni e pregiudizi tramite la cultura. Il pensiero dell'educatore adulto dovrebbe reggersi sulle stesse fondamenta, o almeno me lo auguro per il bambino.

la base sono dell'educazioni civica, negli anni recenti limitata e in certe scuole smantellata non a caso durante il covid una sfilza di norme costituzionali sono state ignorate senza reazione popolare, non da questa melma egualitaria dove ognuno può inventarsi qualcosa e la società pronta a plasmarsi ai suoi desiderata.

"sono nato uomo, non mi opero ma mi sento donna.
datemi il libretto universitario da studentessa, chiamatemi con desinenza femminile, vado nella squadra femminile, uso il bagno femminile, mi sposo in comune con la mia compagna perchè l'amore è amore, la mia compagna si farà ingravidare e farò richiesta di poterlo riconoscere come genitore 2 etc"

non ha nulla a che fare con la cultura, anzi semmai è proprio la sua negazione.
tanto è vero che queste persone non sono capaci di tenere una discussione che vengono piallate nel merito
 

Teddy

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Andris;2324256 ha scritto:
la base sono dell'educazioni civica, negli anni recenti limitata e in certe scuole smantellata non a caso durante il covid una sfilza di norme costituzionali sono state ignorate senza reazione popolare, non da questa melma egualitaria dove ognuno può inventarsi qualcosa e la società pronta a plasmarsi ai suoi desiderata.

"sono nato uomo, non mi opero ma mi sento donna.
datemi il libretto universitario da studentessa, chiamatemi con desinenza femminile, vado nella squadra femminile, uso il bagno femminile, mi sposo con la mia compagna perchè l'amore è amore, la mia compagna si farà ingravidare e farò richiesta di poterlo riconoscere come genitore 2 etc"

non ha nulla a che fare con la cultura, anzi semmai è proprio la sua negazione.
tanto è vero che queste persone non sono capaci di tenere una discussione che vengono piallate nel merito

Mi rattrista leggere quello che scrivi. Nulla nel virgolettato è un gioco o un capriccio, e proprio per questo va tutelato. E sì, l'amore è amore, ho un compagno da 5 anni e penso di saper riconoscere cosa provo per lui. Anche se per molti siamo uno scherzo della natura. Pazienza.
 

Toby rosso nero

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Admin;2323961 ha scritto:
Comunque mi sa che siamo davvero al punto di non ritorno. Adesso è probabile che censurino davvero tutto. Dalla libertà di pensiero, ai film, alle canzoni. Sarà un disastro.

E' finita. Distruggerà tutto, diventeremo come gli AmeriCANI.
 
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