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È iniziato tutto dalla creazione della stessa Jugoslavia, che è sempre stata una pentola a pressione fin dalla sua stessa nascita, con contrasti interni storici, tra i croati che volevano l'indipendenza, visto che il Regno di Croazia e Slavonia esisteva all'interno della realtà Austro-Ungarica.Come ho detto: nella guerra di jugoslavia i crimini li fecero da entrambe le parti ed infatti entrambi furono condannati (Tudjman mi pare a posteriori ma ora non ricordo).
Ma anche in questo caso io che sono una persona che guarda le cose in modo oggettivo senza preclusioni di fazione mi faccio la domanda: da dove è iniziato? Tutto il processo di escalation è iniziato con la politica di Milosevic ed il concetto della "Grande Serbia"
Poi ovvio è semplicistico come discorso, ma vige la regola nel mondo che ad ogni azione coincide una reazione.
L'Ucraina del '17 non era riconosciuta da nessuno, e non era nemmeno uno Stato-Nazione.Una realtà storica forgiata al proprio interesse. l'Ucraina è uno stato che esiste da dopo la rivoluzione Russa ('17) ben prima dell'arrivo dell'URSS di cui fu fondatore e ben prima di Putin. Ovvio prima era uno stato conteso da diverse nazioni, come lo era l'Italia prima dell'unità.
Dire che l'Ucraina esisteva dal '17 è come dire che esiste la Padania.
L'Unità d'Italia è stato un gioco fra potenze, infatti.Per lo stesso principio se ignori l'autodeterminazione Ucraino dovresti ignorare quello Italiano visto che alla fine abbiamo solo 60 anni di differenza, ma abbiamo una storia contemporanea molto simile. E 60 anni in una storia di migliaia di anni sono un'inezia
La Gran Bretagna voleva inizialmente armare il Regno delle Due Sicilie, ma dopo che Napoli non accettò le condizioni di Londra, armarono i Savoia.
E lo fecero in chiave anti-austriaca e anti-francese, in quanto, secondo la tradizionale logica britannica dell'equilibrio, bisognava creare un altro Stato forte nel Mediterraneo, per controbilanciare la potenza francese e quella austriaca.
Ma al contempo bisognava contenere l'espansione dello stesso nuovo Stato forte, per evitare che l'equilibrio diventasse precario. Per questo sostennero i Savoia, ma allo stesso tempo sostennero successivamente la politica francese in Tunisia.
Per questo sostennero l'Italia nelle rivendicazioni su Trento, Trieste e la Dalmazia, ma si accordarono in parallelo con i Serbi per l'assegnazione della stessa Dalmazia.
C'è tanta storiografia che parla di tutto questo. Ma davvero tanta.
Io sono confuso o sei tu che non sai di cosa parli?Mai detto che non furono commessi dei crimini da tutte le parti (serbi, croati e bosniaci). Comunque mi sembri un pò confuso sulla nascita dei vari stati, ti faccio un pò di cronistoria:
Dire che è stata creata a tavolino un'entità che sotto una forma politica differente esisteva già è una forzatura. Era un unico stato con identità nazionale unica? No non lo era, ma una loro scelta quella di mettersi insieme post Prima Guerra Mondiale. La conseguenza è che post-invasione si è tornati alla forma più vicina ad uno status quo.
- Impero austro-ungarico --> Prima guerra mondiale e l'impero si dissolve
- Regno Serbo - Croato - Sloveno e poi Regno Jugoslavo
- Invasione Italo-Tedesco-Bulgara ( si spartiscono in zone di influenza la Jugoslavia)
- Fine Seconda Guerra mondiale --> Si ritorna indietro, ma sotto forma di repubblica socialista
Il Regno dei Serbi Croati e Sloveni NON fu affatto una scelta. Qui dimostri che della situazione Jugoslava non ne sai praticamente nulla e parli per sentito dire.
Gli sloveni volevano l'indipendenza perché erano sempre stati una popolazione dominata da altri e sotto il controllo della Cisleitania.
I croati erano un regno ai tempi dell'Impero Austro-Ungarico sotto la Corona di Santo Stefano, e volevano diventare uno Stato sovrano. Non a caso gli Ustascia faranno leva proprio sul nazionalismo e sull'indipendenza, e chiederanno all'Asse di diventare uno Stato a sé nel nuovo assetto balcanico. E sempre non a caso nello Stato Indipendente di Croazia gli venne assegnata anche l'attuale Bosnia-Erzegovina, che da sempre è un pallino di Zagabria. E lo sarà anche durante i crimini da loro compiuti nelle guerre jugoslave degli anni '90.
La Macedonia è abitata da bulgari. Lo stesso macedone è un dialetto bulgaro. Per quello la Bulgaria cercò quei territori sia durante la Seconda Guerra Balcanica che durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Montenegro era uno Stato sovrano la cui indipendenza e la Corona gli venne strappata dal Capo per darla a Belgrado. Note furono le proteste di Nicola I del Montenegro, che continuerà a rivendicare il titolo di Re fino alla morte.
Subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, sloveni, croati e i serbi di Bosnia e di Erzegovina si unirono nel Consiglio di Sloveni, Croati e Serbi per decidere della formazione statale da assumere. Ma non avranno alcun riconoscimento e sostegno internazionale, che invece era puntato sul Regno di Serbia e sulla sua volontà annessionista.
Sotto pressione internazionale il Consiglio verrà sciolto e il loro Stato inesistente si dovrà unire con il Regno di Serbia, nel Regno dei Serbi Croati e Sloveni, che prenderà poi il nome di Jugoslavia.
In nessuno di quei regni c'era la volontà di unirsi al Regno di Serbia il cui nazionalismo prevedeva l'unione arbitraria di tutti i popoli slavi sotto la sua corona. E persino dopo la Seconda Guerra Mondiale, le tensioni fra le nazionalità saliranno alle stelle, e solo la politica di equilibrio di Tito calmerà gli animi, facendo leva sull'esaltazione della forza dei partigiani jugoslavi e sul culto della personalità.
Morto Tito, tutte le tensioni nazionaliste e la volontà di indipendenza tornarono alla ribalta.
La Jugoslavia non è mai stato un paese distrutto per la volontà nazionalista di Milosevic, ma uno Stato artificiale nato ad uso e consumo di Londra e Washington, con la compiacenza francese. Una pentola in costante pressione pronta ad esplodere.
Milosevic è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il pretesto per dare il via alla disgregazione di uno Stato artificiale che non sarebbe nemmeno dovuto nascere.
Qui non si parla di verità, ma di Storia. Quindi se mi vieni a dire che scelsero liberamente di unirsi in un unico grande Stato slavo allora stai asserendo il falso. Falso che di fatto non coincide nemmeno sulle motivazioni nazionaliste che spinsero al disastro in Jugoslavia.Mi sa che hai sbagliato proprio persona, ma ci sta visto che non ti ho mai visto scrivere un "secondo me" oppure un "io penso" ma solo "scienza infusa" dall'alto della tua conoscenza della verità.
Comunque lascio perdere l'OT, prima di essere ammoniti..