Crisi energetica e inflazione - Corona, Putin, tasse e aziende che ci sguazzano. Parliamone.

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Quando arriverà la bassa stagione vi inviterò qui in Sardegna, così, giusto per vedere di persona tutte queste grandissime opportunità che il sud e le isole mettono a disposizione delle persone in età lavorativa.
Ovviamente lavori come venditori di fuffa, folletto ,depuraturi e minghiate vari sono esclusi dal conteggio.

Poi conteggiamo anche i furbetti eh :asd:
È quello che ho detto infatti, comprendo che al sud sia diverso.

Comunque settimana scorsa, ho fatto la mia parte.
Ho imbarcato 3 tir per portare roba che assembleranno li in Sardegna :asd:
 

Swaitak

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Hanno bloccato tutto.
Ora si ride!
Almeno non c'è piu spazio per equilibrismi vari, inizia la guerra commerciale quella vera.
Il gas i russi non lo venderanno piu a nessuno al di fuori di turchia e ungheria (in cina non arriva, servono infrasatrutture che si costruiscono in 5-10 anni per ridistribuire i flussi dall'altra parte del mondo) e dovranno fare i conti con una bilancia commerciale drammatica, noi fino a fine 2023 secondo le stime continueremo pian piano a ridurre la dipendenza da gas russo (passata dal 41% al 18% in 6 mesi) cercando di far durare il piu possibile le riserve.
Il periodo dicembre-febbraio sarà il peggiore, aspettiamoci tumulti che non si vedevano da decenni nei grandi paesi europei.
Ma la mia impressione è che reggeremo e che mal che vada Mamma America ci terrà a galla.
I russi invece continueranno a mascherare i loro problemi finchè potranno, ma intanto sono morti in tutto 65.000 soldati in ucraina (40.000 operativi russi, 20.000 miliziani delle repubbliche separatisti e 5.000 tra wagner e ceceni), circa 1/3 della forza d'invasione totale, e la campagna reclutamento sta andando malissimo.
Visto che dubito Putin avrà l'ardire di ordinare una mobilitazione generale che sarebbe ultra impopolare tra le fasce reclutabili (sotto i 40 anni il consenso per la guerra è intorno al 25%), credo ci aspettino delle sorprese in positivo tra 6-8 mesi.
giusto per specificare la situazione, da un comunicato del MITE di luglio: '' La sostituzione dei circa 30 miliardi di metri cubi importati annualmente dalla Russia avverrà in maniera progressiva già a partire da quest’anno con un iniziale apporto di circa 6 miliardi di metri cubi da altri Paesi, che aumenteranno a circa 18 miliardi nel 2023 per stabilizzarsi a circa 25 miliardi di metri cubi nel 2024. "

Per quest'anno ci sarà da piangere, SE chiuderà totalmente le forniture (per adesso è solo il Nord Stream).
Qualche post fa avevo riportato dei calcoli fatti coi dati riportati qua e la.
Alla luce dei dati ufficiali che ho appena letto, se staccasse il gas oggi :
circa 45 miliardi di metri cubi + 6 miliardi (quelli appena negoziati) = 51 miliardi di metri cubi dal Algeria ecc... ecc.. (è incluso il GNL)
circa 11 miliardi di metri cubi da stoccaggio
totale 62.

Il consumo del 2021 è di circa 78, mancherebbero circa 16 miliardi di metri cubi.
La Snam i rigassificatori credo li abbia ordinati, bisogna vedere se riusciranno ad installarli alla luce delle dichiarazioni dei vari politicanti (vedi Piombino)..
Di certo non potranno coprire tutti e 16 i miliardi.
Il presidente di confindustria ha ipotizzato che ne mancherebbero 6 miliardi in totale.

Poi aumentare rinnovabili ecc. si può fare, ma non aspettatevi una grossa mano, sia per i tempi sia per il fatto che hanno potenze molto molto inferiori agli impianti termo-elettrici, servirebbe costruirne in massa nel giro di 6 mesi.
 
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giusto per specificare la situazione, da un comunicato del MITE di luglio: '' La sostituzione dei circa 30 miliardi di metri cubi importati annualmente dalla Russia avverrà in maniera progressiva già a partire da quest’anno con un iniziale apporto di circa 6 miliardi di metri cubi da altri Paesi, che aumenteranno a circa 18 miliardi nel 2023 per stabilizzarsi a circa 25 miliardi di metri cubi nel 2024. "

Per quest'anno ci sarà da piangere, SE chiuderà totalmente le forniture (per adesso è solo il Nord Stream).
Qualche post fa avevo riportato dei calcoli fatti coi dati riportati qua e la.
Alla luce dei dati ufficiali che ho appena letto, se staccasse il gas oggi :
circa 45 miliardi di metri cubi + 6 miliardi (quelli appena negoziati) = 51 miliardi di metri cubi dal Algeria ecc... ecc.. (è incluso il GNL)
circa 11 miliardi di metri cubi da stoccaggio
totale 62.

Il consumo del 2021 è di circa 78, mancherebbero circa 16 miliardi di metri cubi.
La Snam i rigassificatori credo li abbia ordinati, bisogna vedere se riusciranno ad installarli alla luce delle dichiarazioni dei vari politicanti (vedi Piombino)..
Di certo non potranno coprire tutti e 16 i miliardi.
Il presidente di confindustria ha ipotizzato che ne mancherebbero 6 miliardi in totale.

Poi aumentare rinnovabili ecc. si può fare, ma non aspettatevi una grossa mano, sia per i tempi sia per il fatto che hanno potenze molto molto inferiori agli impianti termo-elettrici, servirebbe costruirne in massa nel giro di 6 mesi.
Basterebbe ridurre i consumi di circa 1/5, un taglio del 20% non è così drammatico come si crede visto che uffici pubblici e molte aziende sprecano una tonnellata di risorse con il riscaldamento (uffici con 27 gradi di inverno... li ho visti)
 

Djici

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In Belgio inflazione di agosto schizzata a 9,94% come riporta l'istituto nazionale di statistica

Non succedeva dal 1976



@Djici

il forum resta gratuito, tranquillo :)
Ciao Andris.
Ho visto il tuo messaggio solo ora perché ricarico lo smartphone solo una volta a settimana ?
L'elettricità costa troppo ?
 

gabri65

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Hanno bloccato tutto.
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Almeno non c'è piu spazio per equilibrismi vari, inizia la guerra commerciale quella vera.
Il gas i russi non lo venderanno piu a nessuno al di fuori di turchia e ungheria (in cina non arriva, servono infrasatrutture che si costruiscono in 5-10 anni per ridistribuire i flussi dall'altra parte del mondo) e dovranno fare i conti con una bilancia commerciale drammatica, noi fino a fine 2023 secondo le stime continueremo pian piano a ridurre la dipendenza da gas russo (passata dal 41% al 18% in 6 mesi) cercando di far durare il piu possibile le riserve.
Il periodo dicembre-febbraio sarà il peggiore, aspettiamoci tumulti che non si vedevano da decenni nei grandi paesi europei.
Ma la mia impressione è che reggeremo e che mal che vada Mamma America ci terrà a galla.
I russi invece continueranno a mascherare i loro problemi finchè potranno, ma intanto sono morti in tutto 65.000 soldati in ucraina (40.000 operativi russi, 20.000 miliziani delle repubbliche separatisti e 5.000 tra wagner e ceceni), circa 1/3 della forza d'invasione totale, e la campagna reclutamento sta andando malissimo.
Visto che dubito Putin avrà l'ardire di ordinare una mobilitazione generale che sarebbe ultra impopolare tra le fasce reclutabili (sotto i 40 anni il consenso per la guerra è intorno al 25%), credo ci aspettino delle sorprese in positivo tra 6-8 mesi.

Parli come se fosse tutto pianificato, con una soluzione già sul tavolo.

Come se la guerra fosse un passaggio obbligato e risaputo da tempo, per cambiare in meglio il sistema di fornitura energetico.

Non ci siamo riusciti in decenni, centenni, e ce la facciamo adesso, in così poco tempo?

Alla fine del film, magari non avrai più grande dipendenza dai cattivoni russi, certo, ma avrai letteralmente ammazzato segmenti di popolazione ed economia.
 

Swaitak

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Basterebbe ridurre i consumi di circa 1/5, un taglio del 20% non è così drammatico come si crede visto che uffici pubblici e molte aziende sprecano una tonnellata di risorse con il riscaldamento (uffici con 27 gradi di inverno... li ho visti)
Trapelava che con la riduzione di 2 gradi di riscaldamento e 2 ore in meno al giorno dovremmo recuperare 3-5 miliardi, è un sacrificio che si può fare (personalmente in casa li ho sempre accesi per un massimo di 3 ore al dì, indossando magari la felpa piuttosto che la maglietta.. ).
Il grosso si gioca sui rigassificatori e l'approvigionamento del GNL, se non vogliamo arrivare a tagli più drastici.
 
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Parli come se fosse tutto pianificato, con una soluzione già sul tavolo.

Come se la guerra fosse un passaggio obbligato e risaputo da tempo, per cambiare in meglio il sistema di fornitura energetico.

Non ci siamo riusciti in decenni, centenni, e ce la facciamo adesso, in così poco tempo?

Alla fine del film, magari non avrai più grande dipendenza dai cattivoni russi, certo, ma avrai ammazzato segmenti di popolazione ed economia.
Chiaro che non fosse previsto.
Ma la vita spesso pèiù che ripararsi è imparare a ballare sotto la pioggia.
Siamo in ballo, balliamo, non abbiamo alternative
 
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