Ma lo hai letto il programma di FDI? È l'esatto opposto del M5S. Il M5S critica Draghi da sinistra, dalle posizioni di Sinistra Italiana e Verdi, non da populista/sovranista.
Alla base di tutto c'è la ambiguità di un movimento di protesta che raccoglie fin dall'inizio da entrambe le direzioni.
Con questa sua temporanea capacità di contenere allo stesso tempo entrambi i radicalismi di destra e di sinistra, il M5S si poteva definire il partito più "fascista" di tutti. Inteso come fascio di cose diverse se non opposte.
Stiamo ora parlando di un radicalismo sociale secondo cui non si sta facendo abbastanza per le persone in difficoltà. Il radicalismo dell'uno vale uno. Siamo tutti uguali.
Ma questo non è mai stato declinato perseguito fino in fondo a tutela di tutta l'umanità della penisola, solo per gli indigeni. Quindi porti chiusi e no immigrati. Tema di destra e non universalismo di sinistra.
L'attaccamento al bonus 110% poi, una politica finora tutt'altro che progressiva, appare una macro contraddizione per chi si erge a tutela del popolino.
Ora la maionese impazzisce e gli ingredienti si separano. Quella parte di maionese che rimane integra e non si scinde è tipica autoconservazione di ogni movimento che va al potere, si istituzionalizza, abbandona i radicalismi e fa i conti con la differenza fra protestare e governare. Altri ingredienti preoccupati di scomparire nelle urne, tornano alla loro identità. Siete olio, uova o succo di limone?