Corte Suprema USA: tolto diritto costituzionale aborto

Devil man

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Succederebbe quello che accadrà negli USA: le donne si sposterebbero nelle Regioni che lo garantiscono.
Negli USA intanto chi vuole abortire dovrà pagarsi un viaggio Coast to Coast, poi vedere se avranno posto in tempo perché la priorità verrà data a chi è resistente in quello Stato e poi il prezzo dell'intervento sarà raddoppiato perché non residente...

Sicuramente sarà dispendioso e molto difficile, anche perché il tempo è limitato.
 

Blu71

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Negli USA intanto chi vuole abortire dovrà pagarsi un viaggio Coast to Coast, poi vedere se avranno posto in tempo perché la priorità verrà data a chi è resistente in quello Stato e poi il prezzo dell'intervento sarà raddoppiato perché non residente...

Sicuramente sarà dispendioso e molto difficile, anche perché il tempo è limitato.

Certo. È ovvio che saranno, come sempre, penalizzate le classi sociali più povere.
 

Devil man

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Certo. È ovvio che saranno, come sempre, penalizzate le classi sociali più povere.
In tutto il mondo chi è ricco può fare quello che vuole...Anche con la storia del Green pass..chi aveva il grano ha potuto aggirare il sistema. Ma qui stiamo parlando di salvare bambini..da scelte per la maggior parte egoistiche.
 
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È un tema pieno di zone d'ombra.
Letteralmente impossibile definire cosa sia giusto o sbagliato. Tutti i punti di vista che ho letto in queste pagine hanno spunti di riflessione, ma sono puramente soggettivi.
Sono d'accordo con chi sostiene che portare avanti una gravidanza debba essere una scelta consapevole, ma è anche vero che un aborto non è come scartare un paio di jeans che non piacciono. In qualche modo si sta ponendo fine ad una vita, su questo non ci sono discussioni.
Quindi il tema è molto complicato. Io di certo non appoggio l'aborto come soluzione a gesti di superficialità, perché se davvero una donna un figlio non lo vuole ha diversi modi per evitarlo (lascio fuori il discorso stupro, che comunque rappresenta una percentuale minima sul totale dei casi di aborto).
Si sta ponendo fine a una vita secondo una specifica visione etico-morale(in Italia, soprattutto quella cattolica), che non rappresenta l’unica presente e, sul tema, non è neanche quella maggioritaria.
E il punto è proprio questo: uno Stato civile ha il dovere di tutelare tutte le legittime concezioni diffuse tra i cittadini.
Che un cattolico sia contrario all’aborto perché convinto che la vita sia assolutamente indisponibile in quanto data da Dio, io lo rispetto(anche se conduce a esiti contraddittori) anche se non lo condivido. E, infatti, nessuno dei favorevoli all’aborto imporrà mai a un cattolico di abortire.
Il cattolico che vuole impedire a un non cattolico di abortire, sta ponendo in essere un comportamento prevaricatore volto a imporre la propria concezione etico-morale agli altri. Il che mi sembra francamente inaccettabile.
 

galianivatene

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comunque per sdrammatizzare un po’, si può dire che tutto sommato in America, anche se aboliscono l’aborto, per le mamme-loro-malgrado si tratta soltanto di portare un po’ di pazienza: basta aspettare che il bimbo vada a scuola, ed un pazzo con un fucile che risolva il loro problema lo si trova, se non sempre, abbastanza spesso…
 

Masanijey

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Si sta ponendo fine a una vita secondo una specifica visione etico-morale(in Italia, soprattutto quella cattolica), che non rappresenta l’unica presente e, sul tema, non è neanche quella maggioritaria.
E il punto è proprio questo: uno Stato civile ha il dovere di tutelare tutte le legittime concezioni diffuse tra i cittadini.
Che un cattolico sia contrario all’aborto perché convinto che la vita sia assolutamente indisponibile in quanto data da Dio, io lo rispetto(anche se conduce a esiti contraddittori) anche se non lo condivido. E, infatti, nessuno dei favorevoli all’aborto imporrà mai a un cattolico di abortire.
Il cattolico che vuole impedire a un non cattolico di abortire, sta ponendo in essere un comportamento prevaricatore volto a imporre la propria concezione etico-morale agli altri. Il che mi sembra francamente inaccettabile.
Io non ne faccio solo una questione religiosa francamente. La gravidanza è solo uno stadio della vita, non è una non-vita. L'uomo non vede il feto, e questo credo lo porti a pensare che non ci sia ancora "nulla".
Comunque ripeto, io non sono categoricamente contro, anzi.
Solo ritengo che sia l'ultima soluzione praticabile (prima vi sono contraccettivi, attenzione nei rapporti, chiusura delle tube, pillola del giorno dopo etc etc).
L'aborto non deve essere considerato come una tachipirina. Tutto lì
 

Devil man

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Io non ne faccio solo una questione religiosa francamente. La gravidanza è solo uno stadio della vita, non è una non-vita. L'uomo non vede il feto, e questo credo lo porti a pensare che non ci sia ancora "nulla".
Comunque ripeto, io non sono categoricamente contro, anzi.
Solo ritengo che sia l'ultima soluzione praticabile (prima vi sono contraccettivi, attenzione nei rapporti, chiusura delle tube, pillola del giorno dopo etc etc).
L'aborto non deve essere considerato come una tachipirina. Tutto lì
Dopo solo 6 settimane si può sentire il battito del ❤️... Se non è vita quella..
 
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Io non ne faccio solo una questione religiosa francamente. La gravidanza è solo uno stadio della vita, non è una non-vita. L'uomo non vede il feto, e questo credo lo porti a pensare che non ci sia ancora "nulla".
Nel momento in cui manca una definizione biologica condivisa dalla comunità scientifica del concetto di “vita”, e di conseguenza sul momento in cui essa ha inizio, diventa inevitabile ricorrere a concezioni di tipo etico-morale, anche in modo inconsapevole. E non c’è nulla di male: tutta la nostra vita si basa anche su scelte di tipo etico-morale.
Sul vedere/non vedere non so quanto possa influire. Ma, se non sbaglio, per esempio la chiesa cattolica è contraria anche all’utilizzo di quei famaci che si prendono quando non si ha ancora certezza dell’avvenuta fecondazione. Quindi stiamo parlando di un momento molto precoce in cui, se si assume il farmaco tempestivamente, è anzi molto più probabile che la fecondazione non sia ancora avvenuta. Questo aspetto, a mio parere, fa perdere valore persuasivo all’argomento del “si vede/si sente”.
Peraltro sono abbastanza sicuro che, nelle fasi iniziali, a parità di fase di sviluppo, buona parte della gente comune non saprebbe distinguere un feto umano da quello di altri mammiferi.

Comunque ripeto, io non sono categoricamente contro, anzi.
Solo ritengo che sia l'ultima soluzione praticabile (prima vi sono contraccettivi, attenzione nei rapporti, chiusura delle tube, pillola del giorno dopo etc etc).
Spesso chi è contrario all’aborto è contrario anche all’utilizzo di metodi contraccettivi e, nella visione più ortodossa, consiglia l’astensione dai rapporti sessuali.
Sull’aborto come ultima soluzione son d’accordo, come lo sono sul fatto che non debba essere considerata una Tachipirina(perché non lo è). Ma penso debba essere una soluzione sempre e comunque sul tavolo perché, come dicevo, la maternità(come la paternità) è un impegno che ti stravolge l’esistenza: se è una cosa voluta e cercata te la rende meravigliosa, se è una cosa non voluta diventa una condanna, con ovvie conseguenze sulla salute di tutti gli interessati.
 
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Boh io non sono d'accordo, ok che sei vivo e tutto il resto, però guarda il lato psicologico della cosa, non hai un padre, o se ce l hai sai che è una bestia immonda, tua madre ti schifa (non penso che una madre possa amare un figlio nato così) e ti senti un figlio non voluto, se tu riesci a superarla psicologicamente e non dare peso a questa cosa tanto di cappello, io non ce la farei.
Pensa ai natali, ai compleanni, alla feste in generale con che stato d'animo potrebbe viverle, per non parlare delle domande sui tuoi a cui ti vergogneresti di rispondere
non dare peso nel senso che qui si sta parlando di aborto o meno..quindi tra esserci e non esserci

cioè in parole povere la questione è questa: mettiamo che tu scopri (o hai sempre saputo,ecc) di essere figlio di uno stupro....se tu potessi avere una macchina del tempo e tornare all'evento aberrante e abominevole di quel giorno..e potessi scegliere se evitarlo o meno..sceglieresti di impedirlo (e quindi non nascere mai) oppure no? io non ho dubbi nemmeno per un millesimo di secondo sinceramente... :asd:

poi è logico che non ne sei felice..ma quello è come nascere poveri..era meglio nascere ricchi..o essere figli di un delinquente..era meglio essere figli di una persona per bene ecc quello è ovvio

ma qui la questione è tra nascere e non nascere e io preferisco la prima..e credo piu o meno tutti

logicamente immaginati una tua situazione tipo quella di ora...semplicemente sei figlio di uno stupro

perchè se fossi nato ad esempio senza braccia e gambe allora si probabilmente preferirei non essere nato seppur frutto dell'amore..ma preferirei essere sano e frutto della violenza

rispondete alla domanda che ho fatto all'inizio e di li avrete la risposta se la pensate come me o no
 

Milanoide

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vabbè poi in Italia si va oltre mettendo tutto nel servizio pubblico, come se la gravidanza fosse una malattia da curare...
devi andare al dentista privato ma l'aborto pubblico...qualcosa non torna
In Italia vige anche una sorta di conformismo opportunista e carrieristico.
Nella medicina pubblica o convenzionata dei Baroni universitari, la carriera la fai se inquadrato in alcune strutture di potere.
Quindi, se la linea della struttura di potere è anti-abortista, se vuoi fare carriera ti adeguerai alla linea. Il che non toglie la possibilità che lo stesso professionista clandestinamente faccia quello che ufficialmente e pubblicamente lo porta ad ostentare la propria obiezione di coscienza.
Basta pagare o avere buoni amici ed un generico "raschiamento" diventerà una necessità sanitaria camuffata, un giochetto per pochi.
 
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