Coronavirus: reinfezione e cronicita'

Marilson

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Avevamo gia' trattato il caso di una donna cinese che si e' reinfettata ( http://www.milanworld.net/virus-i-guariti-potrebbero-tornare-positivi-casi-cina-wuhan-vt86553.html ) ed e' di oggi la notizia di una donna di Osaka che dal 2 Febbraio era guarita ma si e' recentemente reinfettata.

Sembra anche che le aggressive terapie antivirali utilizzate finora, con farmaci utilizzati contro Hiv e Ebola, lascino strascichi a livello cardiaco e potrebbero causare problemi al cuore in caso di reinfezione.

Ora, come si spiegano queste reinfezioni? Due possibili teorie:

1) Il virus viene eliminato dall'organismo ma gli anticorpi non durano molto, scompaiono e si e' punto e da capo. Oppure, il virus muta e la seconda infezione e' dovuta a un sottotipo del virus diverso.

2) Il virus non abbandona l'organismo. Quando il paziente non ha piu sintomi, viene testato e il risultato e' negativo. Dopo qualche tempo, il virus dormiente si risveglia e fa ripresentare i sintomi. Si tratterebbe di fatto di una infezione virale cronica, come herpes e HIV.

Premesso che solo ipotesi che non hanno riscontro, questo thread vuole solo offrire uno spunto di riflessione su alcuni elementi non chiari di questo problema. Niente allarmismi ingiustificati dunque. La speranza e' che questo virus possa effettivamente essere combattuto ed eliminato, almeno per la stragrande maggioranza delle persone. Ma i casi di reinfezione pongono domande alle quali la comunita' scientifica dovra' rispondere.

Aggiornamento: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Societa' Italiana di Malattie Infettive, le infezioni da coronavirus richiedono 4-5 settimane per essere smaltite. Nel caso della donna di Osaka, probabilmente la carica virale e' scesa fino a negativizzare il tampone, ma di fatto il virus era ancora nell'organismo. Sembra che possa essere un fenomeno possibile. In effetti, le "ricadute" avvengono anche nella tradizionale influenza. Inoltre ha confermato una mia supposizione, avremo bisogno di molti mesi per sapere se gli anticorpi rimarranno in circolo o scompariranno, in sostanza per capire se si crea una immunita' permanente. Una, parziale, brutta notizia e' che gli altri 4 coronavirus endemici (umani) producono una risposta anticorpale che tende ad annullarsi nel tempo, e che puo' causare quindi la reinfezione. Nella seconda reinfezione, i sintomi sono molto lievi.
 
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Avevamo gia' trattato il caso di una donna cinese che si e' reinfettata ( http://www.milanworld.net/virus-i-guariti-potrebbero-tornare-positivi-casi-cina-wuhan-vt86553.html ) ed e' di oggi la notizia di una donna di Osaka che dal 2 Febbraio era guarita ma si e' recentemente reinfettata.

Sembra anche che le aggressive terapie antivirali utilizzate finora, con farmaci utilizzati contro Hiv e Ebola, lascino strascichi a livello cardiaco e potrebbero causare problemi al cuore in caso di reinfezione.

Ora, come si spiegano queste reinfezioni? Due possibili teorie:

1) Il virus viene eliminato dall'organismo ma gli anticorpi non durano molto, scompaiono e si e' punto e da capo. Oppure, il virus muta e la seconda infezione e' dovuta a un sottotipo del virus diverso.

2) Il virus non abbandona l'organismo. Quando il paziente non ha piu sintomi, viene testato e il risultato e' negativo. Dopo qualche tempo, il virus dormiente si risveglia e fa ripresentare i sintomi. Si tratterebbe di fatto di una infezione virale cronica, come herpes e HIV.

Premesso che solo ipotesi che non hanno riscontro, questo thread vuole solo offrire uno spunto di riflessione su alcuni elementi non chiari di questo problema. Niente allarmismi ingiustificati dunque. La speranza e' che questo virus possa effettivamente essere combattuto ed eliminato, almeno per la stragrande maggioranza delle persone. Ma i casi di reinfezione pongono domande alle quali la comunita' scientifica dovra' rispondere.

Troppo tecnico, bisognerebbe essere medici o scienziati.

Speriamo che non sia nulla di cronico.
 

Marilson

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Troppo tecnico, bisognerebbe essere medici o scienziati.

Speriamo che non sia nulla di cronico.

il vero dramma e' che, ad oggi, neanche medici e scenziati sono in grado di dare risposte certe. Siamo alle supposizioni. In linea generale, servono mesi di monitoraggio dei guariti per capire cosa succede. Ci saranno certamente articoli scientifici al riguardo, ma abbiamo bisogno di molti mesi per avere delle risposte in questo senso.
 

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Avevamo gia' trattato il caso di una donna cinese che si e' reinfettata ( http://www.milanworld.net/virus-i-guariti-potrebbero-tornare-positivi-casi-cina-wuhan-vt86553.html ) ed e' di oggi la notizia di una donna di Osaka che dal 2 Febbraio era guarita ma si e' recentemente reinfettata.

Sembra anche che le aggressive terapie antivirali utilizzate finora, con farmaci utilizzati contro Hiv e Ebola, lascino strascichi a livello cardiaco e potrebbero causare problemi al cuore in caso di reinfezione.

Ora, come si spiegano queste reinfezioni? Due possibili teorie:

1) Il virus viene eliminato dall'organismo ma gli anticorpi non durano molto, scompaiono e si e' punto e da capo. Oppure, il virus muta e la seconda infezione e' dovuta a un sottotipo del virus diverso.

2) Il virus non abbandona l'organismo. Quando il paziente non ha piu sintomi, viene testato e il risultato e' negativo. Dopo qualche tempo, il virus dormiente si risveglia e fa ripresentare i sintomi. Si tratterebbe di fatto di una infezione virale cronica, come herpes e HIV.

Premesso che solo ipotesi che non hanno riscontro, questo thread vuole solo offrire uno spunto di riflessione su alcuni elementi non chiari di questo problema. Niente allarmismi ingiustificati dunque. La speranza e' che questo virus possa effettivamente essere combattuto ed eliminato, almeno per la stragrande maggioranza delle persone. Ma i casi di reinfezione pongono domande alle quali la comunita' scientifica dovra' rispondere.

Fosse così, ci sarebbe da tremare.

Speriamo bene e che si tratti solamente di eccezioni.
 

Super_Lollo

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Avevamo gia' trattato il caso di una donna cinese che si e' reinfettata ( http://www.milanworld.net/virus-i-guariti-potrebbero-tornare-positivi-casi-cina-wuhan-vt86553.html ) ed e' di oggi la notizia di una donna di Osaka che dal 2 Febbraio era guarita ma si e' recentemente reinfettata.

Sembra anche che le aggressive terapie antivirali utilizzate finora, con farmaci utilizzati contro Hiv e Ebola, lascino strascichi a livello cardiaco e potrebbero causare problemi al cuore in caso di reinfezione.

Ora, come si spiegano queste reinfezioni? Due possibili teorie:

1) Il virus viene eliminato dall'organismo ma gli anticorpi non durano molto, scompaiono e si e' punto e da capo. Oppure, il virus muta e la seconda infezione e' dovuta a un sottotipo del virus diverso.

2) Il virus non abbandona l'organismo. Quando il paziente non ha piu sintomi, viene testato e il risultato e' negativo. Dopo qualche tempo, il virus dormiente si risveglia e fa ripresentare i sintomi. Si tratterebbe di fatto di una infezione virale cronica, come herpes e HIV.

Premesso che solo ipotesi che non hanno riscontro, questo thread vuole solo offrire uno spunto di riflessione su alcuni elementi non chiari di questo problema. Niente allarmismi ingiustificati dunque. La speranza e' che questo virus possa effettivamente essere combattuto ed eliminato, almeno per la stragrande maggioranza delle persone. Ma i casi di reinfezione pongono domande alle quali la comunita' scientifica dovra' rispondere.

Cazzè l'arma biologica perfetta ?
 
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è quello che temevo quando dicevo che ero più interessato ai guariti che ai contagiati

speriamo siano solo casi particolari...magari derivanti dal fatto che non erano realmente guariti...
 

Clarenzio

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Avevamo gia' trattato il caso di una donna cinese che si e' reinfettata ( http://www.milanworld.net/virus-i-guariti-potrebbero-tornare-positivi-casi-cina-wuhan-vt86553.html ) ed e' di oggi la notizia di una donna di Osaka che dal 2 Febbraio era guarita ma si e' recentemente reinfettata.

Sembra anche che le aggressive terapie antivirali utilizzate finora, con farmaci utilizzati contro Hiv e Ebola, lascino strascichi a livello cardiaco e potrebbero causare problemi al cuore in caso di reinfezione.

Ora, come si spiegano queste reinfezioni? Due possibili teorie:

1) Il virus viene eliminato dall'organismo ma gli anticorpi non durano molto, scompaiono e si e' punto e da capo. Oppure, il virus muta e la seconda infezione e' dovuta a un sottotipo del virus diverso.

2) Il virus non abbandona l'organismo. Quando il paziente non ha piu sintomi, viene testato e il risultato e' negativo. Dopo qualche tempo, il virus dormiente si risveglia e fa ripresentare i sintomi. Si tratterebbe di fatto di una infezione virale cronica, come herpes e HIV.

Premesso che solo ipotesi che non hanno riscontro, questo thread vuole solo offrire uno spunto di riflessione su alcuni elementi non chiari di questo problema. Niente allarmismi ingiustificati dunque. La speranza e' che questo virus possa effettivamente essere combattuto ed eliminato, almeno per la stragrande maggioranza delle persone. Ma i casi di reinfezione pongono domande alle quali la comunita' scientifica dovra' rispondere.

Scusami, ma molto più semplicemente non potrebbe essere lo stesso virus ripreso 2 volte? In fondo noi continuiamo ad ammalarci ogni anno per gli stessi virus influenzali, senza vaccini è abbastanza normale e non per questo lo paragoniamo l'HIV che ha ben altre caratteristiche.
 

markjordan

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anche l'influenza puoi ribeccarla

il problema sono le settimane di polmonite intubata , immagino cpn che cuore ti ritrovi , centenario
 

Marilson

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Aggiornamento: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Societa' Italiana di Malattie Infettive, le infezioni da coronavirus richiedono 4-5 settimane per essere smaltite. Nel caso della donna di Osaka, probabilmente la carica virale e' scesa fino a negativizzare il tampone, ma di fatto il virus era ancora nell'organismo. Sembra che possa essere un fenomeno possibile. In effetti, le "ricadute" avvengono anche nella tradizionale influenza. Inoltre ha confermato una mia supposizione, avremo bisogno di molti mesi per sapere se gli anticorpi rimarranno in circolo o scompariranno, in sostanza per capire se si crea una immunita' permanente. Una, parziale, brutta notizia e' che gli altri 4 coronavirus endemici (umani) producono una risposta anticorpale che tende ad annullarsi nel tempo, e che puo' causare quindi la reinfezione. Nella seconda reinfezione, i sintomi sono molto lievi. Ma sono virus diversi. Dobbiamo avere piu' certezze sul COVID-19.
 

Marilson

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Scusami, ma molto più semplicemente non potrebbe essere lo stesso virus ripreso 2 volte? In fondo noi continuiamo ad ammalarci ogni anno per gli stessi virus influenzali, senza vaccini è abbastanza normale e non per questo lo paragoniamo l'HIV che ha ben altre caratteristiche.

ti spiego subito perche' non e' cosi'. Il virus dell'influenza stagionale (A e B) ha una elevata mutabilita'. Ogni volta che una persona viene infettata il virus muta un poco, moltiplicato per i milioni di infetti il virus muta a tal punto che il vaccino non e' piu' efficace (cosi come gli anticorpi dell'influenza dell'anno prima). Ecco perche' ogni anno serve un nuovo vaccino e ci si puo' ammalare di nuovo. Il coronavirus sembra non muti molto, quindi teoricamente un vaccino dovrebbe risolvere il problema una volta per tutte. Qui pero' si parla del fatto che gli anticorpi potrebbero non rimanere nell'organismo, quindi una seconda esposizione allo stesso identico virus puo' causare una nuova infezione. Spero di essere stato chiaro.
 
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