Ogni giorno dai 'gialli' in terapia intensiva escono x casi che vanno nei rossi (morti) o nei gialli (ricoverati con sintomi).
Questi dovrebbero essere gli spostamenti più ovvi e naturali per chi esce dalla terapia intensiva.
Contemporaneamente X casi passano dai gialli (ricoverati con sintomi) o dai gialli (isolamento domiciliare) nei gialli (terapia intensiva).
Questi dovrebbero essere gli spostamenti più naturali per chi nella terapia ci entra.
Ogni altro spostamento dentro la terapia intensiva o fuori dalla terapia intensiva è forzato e sicuramente riguarda casi non diagnosticati/tamponi non fatti oppure riguarda tempistiche forzate sui ricoveri.
Come giustamente fai notare il numero dei posti in terapia intensiva è grosso modo sulle stesse unità da tempo , questo deriva dal fatto che nelle regioni che hanno preso la situazione in tempo il turn-over è logico e fisiologico mentre nelle regioni messe peggio vuol dire che si lavora al massimo delle potenzialità con x unità che subentrano grossomodo al posto di y unità.
Il tasso di mortalità elevato deriva da questo limite, da un motore che è portato oltre il massimo dei giri.
Si parla poco di questa benedetta tabella ma sarebbe fondamentale analizzare i passaggi da un colore all'altro o , dentro lo stesso colore, da una sotto-classe all'altra.
Ad esempio, quando contiamo i tamponi dovremmo anche sottolineare che andrebbero sottratti dal conteggio quelli effettuati per dimettere i pazienti.
I verdi infatti passano dai gialli(isolamento domiciliare/ricoverati con sintomi) ai verdi attraverso il secondo e ultimo tampone che ne sancisce la vera e definitiva guarigione.
Finalmente un ragionamento sensato e non umorale. Grazie fratello.
non so cosa vi aspettavate ma secondo me a livello di contagi sta procedendo nel modo giusto (relativamente quantomeno)
siamo stati 11 giorni (mi pare) sempre sopra quota 3mila contagi giornalieri (con i picchi sopra i 4mila) ed ora siamo,se non sbaglio,da 5 giorni sotto i 3mila...secondo me da fine settimana prox saremo sotto i 2mila e poi la settimana dopo sotto i mille…
è lento quello non si può negare purtroppo...ma il peggio per noi (italia) dovrebbe essere alle spalle….forse siamo l'unico paese tra gli europei che siamo in discesa anziché in salita
Esattamente. La linea di tendenza è innegabilmente in fase di "aumento calante". Non siamo ancora in discesa ma la salita si fa meno erta. Secondo me siamo in linea con alcuni studi veneti che davano picco intorno al 18 aprile....con la settimana entrante che sarà fondamentale per capire se davvero sarà così. Non si deve mollare nulla, l'isolamento preventivo resta l'unica strada per non aggravare la nostra situazione già grave.
A chi piace sempre vedere il marcio e non anche il buono che viene fatto nonostante tutto, invito ad andare a guardarsi la situazione della Spagna, che ha una progressione paurosa data da comportamenti errati di 7/10 giorni fa e che rispetto a noi è almeno una settimana indietro (quindi rischia davvero il collasso). E la grande Francia, con Parigi che esplode? Altro che video di pazienti accastati che ci ha fatto tanto infervorare. E i transalpini, numeri ufficiali alla mano, sarebbero nella nostra situazione di 2/3 settimane fa (a quota 75 mila). E gli "immuni di gregge" inglesi? Dove si muore in casa isolati? New York poi...nell'arco di 1 settimana stanno messi peggio di noi e con una sanità davvero ridotta ai minimi termini e NON ACCESSIBILE A TUTTI.
Stiamo lottando contro una belva che ci spolpa...le persone muoiono come se stessero annegando...io sono comunque contento di vivere in Italia e nel Veneto.