Conte e Son:"Col Milan tosta. Chi non se la sente...

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Conte e Son in conferenza pre Tottenham - Milan

LE PAROLE DI CONTE

"Ieri è stata una bella giornata, mi sono sentito bene. È importante per me poter lavorare con i giocatori e con lo staff, preparare al meglio le partite. Ho provato a stare vicino a loro anche da lontano, usando le videochiamate, ma essere vicino è totalmente diverso e per questo devo ringraziare il mio staff per tutto quello che hanno fatto. Hanno svolto un ottimo lavoro, per i giocatori passare tre settimane senza allenatore non è facile. Ora sono tornato e sono veramente felice. Vogliamo andare avanti e pero che domani ci possa essere un'atmosfera fantastica allo stadio: i nostri tifosi ci hanno aiutato spesso in questa stagione e domani giochiamo contro la squadra che ha vinto il campionato in Italia, è un'ottima squadra".

Adesso si sente al 100 per cento?
"Onestamente, mi sentivo bene anche nella gara di andata. Ho sottovalutato il percorso post-operatorio e sono voluto tornare prima del possibile per il mio senso di responsabilità. Credo di aver sopravvalutato il mio corpo: ora sto bene e ho recuperato energie. Devo recuperare peso, ma per il resto mi sento bene. Cercherò di trasferire energie positive ai giocatori, domani è molto importante per noi".

Questa situazione l'ha portata a fare riflessioni sul suo lavoro, o sulla sua vita?
"È una cosa che può capitare. Dopo l'operazione ho scoperto che molti miei amici si erano sottoposti allo stesso intervento. La differenza è che nel mio caso è stato un intervento d'urgenza, non pianificato. Si sentono tante notizie brutte e quando mi hanno detto che dovevo solo fare un'operazione mi sono sentito felice, non sai mai cosa può accadere. Non ha cambiato il mio modo di pensare: ora ripeto che devo stare vicino ai giocatori e respirare l'atmosfera del campo di allenamento

Ha seguito da lontano l'eliminazione in FA Cup.
"Non è stato un buon risultato, avevamo la possibilità di andare avanti e provare a lottare per un trofeo. Sapete quanto è importante la FA Cup: ho giocato due finali, una vinta e una persa. La partita non è andata bene, Son ne ha parlato in maniera chiara. Ora è importante evitare di guardarsi indietro: abbiamo una partita importante domani e dobbiamo essere positivi, imparare dagli errori. Dopo le vittorie sei felice, ma è dalle sconfitte che impari".

Che pressione si deve affrontare in gare come questa?

"Viviamo con questo tipo di pressione. Viviamo per questi momenti, perché quando si alza la pressione vuol dire che stai alzando il livello. Non dimenticate che l'anno scorso giocavamo la Conference League e quest'anno la Champions: abbiamo vinto il gruppo e domani possiamo battere il Milan. Non dimenticate il passato e quello che abbiamo dovuto fare, passo dopo passo. Se mi chiedete se voglio vincere la Champions, vi dico di sì. Però poi c'è la realtà e per noi è che dobbiamo pensare gara dopo gara".

Di cosa sarebbe soddisfatto a fine stagione?
"Lo sapete bene, per me sarebbe un successo chiudere lottano. Se lottiamo per essere competitivi per vincere qualcosa, penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Il Tottenham ha bisogno di avere questo traguardo in mente, di lottare in ogni stagione per vincere qualcosa d'importante. Di lottare per vincere: non è facile e penso che siamo nel Paese in cui vincere è più difficile. La Premier League è il top e molti club vogliono vincerla: tanti migliorano di anno in anno e devi essere preparato per migliorare il tuo livello. Ogni stagione voglio essere competitivo per vincere qualcosa: se non succede, non sono soddisfatto".

Conte a Sky:"Sono state settimane dure, era la prima volta, e spero l'ultima. Stare distante non è semplice, ho provato in tutti i modi ad essere vicino allo staff e alla squadra, con video e collegamenti. L'ambiente ha bisogno dell'allenatore. Sono state settimane difficili per me, forse ho un po' sottovalutato l'intervento che ho avuto e la mia capacità di recupero. Devo prendere ancora un paio di chili, ma è tutto ok. Sono contento di essere tornato".

Anche Son ha parlato dell'importanza di riaverla in panchina

"Per me è stata una grossa emozione, riabbracciarli tutti, uno a uno. Si crea una famiglia. Quando ci sono questi rapporti è inevitabile che ci voglia del contatto, e stare insieme. Ringrazio tutti per il lavoro fatto in mia assenza. Dobbiamo affrontare la partita nella giusta maniera, senza rimpianti. Se il Milan dimostrerà di essere più bravo, gli faremo i complimenti".


Il Milan ha avuto una stagione simile al Tottenham, un po' imprevedibile

"C'è una grossa differenza tra noi e loro, e cioè che il Milan ha vinto lo scudetto, mentre noi è molti anni che non vinciamo niente. A livello di stagione qualcuno si aspettava forse un Milan più vicino al Napoli e che difendesse un po' meglio lo scudetto, è vero, ma il Milan è sempre il Milan. Lo scorso anno ha fatto qualcosa di straordinario, e ora sono agli ottavi. Per ogni cosa ci vogliono step. Quando vinci capisci. E noi non abbiamo ancora vinto. Abbiamo fatto uno step dalla Conference alla Champions, ma dobbiamo continuare a crescere".



LE PAROLE DI SON

Siete pronti?

"Chi non si sente pronto non deve giocare queste partite. Abbiamo iniziato male il doppio confronto e invece in Champions bisogna sempre giocare grandi partite. Domani daremo tutto".

Che squadra è il Milan?
"Giocano in maniera simile a noi, del resto in Champions tutte sono forte. Sarà una gara molto tosta, anche a livello di duelli individuali".

Quanto è bello ritrovare Conte in panchina?
"È importante, sono felice che il mio allenatore sia qui seduto accanto a me, porta energie positive alla squadra e quando non c'è non è la stessa cosa. Ieri abbiamo sentito quell'energia e la sua passione".

Come giudichi la stagione del Tottenham?
"Non vogliamo deludere I tifosi, è stato brutto uscire dalla FA Cup. Dobbiamo fare del nostro meglio, siamo ancora in Champions League e lottiamo per chiudere nei primi quattro posti in campionato. Dobbiamo riuscirci".

In aggiornamento
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LE PAROLE DI CONTE

"Ieri è stata una bella giornata, mi sono sentito bene. È importante per me poter lavorare con i giocatori e con lo staff, preparare al meglio le partite. Ho provato a stare vicino a loro anche da lontano, usando le videochiamate, ma essere vicino è totalmente diverso e per questo devo ringraziare il mio staff per tutto quello che hanno fatto. Hanno svolto un ottimo lavoro, per i giocatori passare tre settimane senza allenatore non è facile. Ora sono tornato e sono veramente felice. Vogliamo andare avanti e pero che domani ci possa essere un'atmosfera fantastica allo stadio: i nostri tifosi ci hanno aiutato spesso in questa stagione e domani giochiamo contro la squadra che ha vinto il campionato in Italia, è un'ottima squadra".

Adesso si sente al 100 per cento?
"Onestamente, mi sentivo bene anche nella gara di andata. Ho sottovalutato il percorso post-operatorio e sono voluto tornare prima del possibile per il mio senso di responsabilità. Credo di aver sopravvalutato il mio corpo: ora sto bene e ho recuperato energie. Devo recuperare peso, ma per il resto mi sento bene. Cercherò di trasferire energie positive ai giocatori, domani è molto importante per noi".

Questa situazione l'ha portata a fare riflessioni sul suo lavoro, o sulla sua vita?
"È una cosa che può capitare. Dopo l'operazione ho scoperto che molti miei amici si erano sottoposti allo stesso intervento. La differenza è che nel mio caso è stato un intervento d'urgenza, non pianificato. Si sentono tante notizie brutte e quando mi hanno detto che dovevo solo fare un'operazione mi sono sentito felice, non sai mai cosa può accadere. Non ha cambiato il mio modo di pensare: ora ripeto che devo stare vicino ai giocatori e respirare l'atmosfera del campo di allenamento

Ha seguito da lontano l'eliminazione in FA Cup.
"Non è stato un buon risultato, avevamo la possibilità di andare avanti e provare a lottare per un trofeo. Sapete quanto è importante la FA Cup: ho giocato due finali, una vinta e una persa. La partita non è andata bene, Son ne ha parlato in maniera chiara. Ora è importante evitare di guardarsi indietro: abbiamo una partita importante domani e dobbiamo essere positivi, imparare dagli errori. Dopo le vittorie sei felice, ma è dalle sconfitte che impari".

Che pressione si deve affrontare in gare come questa?

"Viviamo con questo tipo di pressione. Viviamo per questi momenti, perché quando si alza la pressione vuol dire che stai alzando il livello. Non dimenticate che l'anno scorso giocavamo la Conference League e quest'anno la Champions: abbiamo vinto il gruppo e domani possiamo battere il Milan. Non dimenticate il passato e quello che abbiamo dovuto fare, passo dopo passo. Se mi chiedete se voglio vincere la Champions, vi dico di sì. Però poi c'è la realtà e per noi è che dobbiamo pensare gara dopo gara".

Di cosa sarebbe soddisfatto a fine stagione?
"Lo sapete bene, per me sarebbe un successo chiudere lottano. Se lottiamo per essere competitivi per vincere qualcosa, penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Il Tottenham ha bisogno di avere questo traguardo in mente, di lottare in ogni stagione per vincere qualcosa d'importante. Di lottare per vincere: non è facile e penso che siamo nel Paese in cui vincere è più difficile. La Premier League è il top e molti club vogliono vincerla: tanti migliorano di anno in anno e devi essere preparato per migliorare il tuo livello. Ogni stagione voglio essere competitivo per vincere qualcosa: se non succede, non sono soddisfatto".

Conte a Sky:"Sono state settimane dure, era la prima volta, e spero l'ultima. Stare distante non è semplice, ho provato in tutti i modi ad essere vicino allo staff e alla squadra, con video e collegamenti. L'ambiente ha bisogno dell'allenatore. Sono state settimane difficili per me, forse ho un po' sottovalutato l'intervento che ho avuto e la mia capacità di recupero. Devo prendere ancora un paio di chili, ma è tutto ok. Sono contento di essere tornato".

Anche Son ha parlato dell'importanza di riaverla in panchina

"Per me è stata una grossa emozione, riabbracciarli tutti, uno a uno. Si crea una famiglia. Quando ci sono questi rapporti è inevitabile che ci voglia del contatto, e stare insieme. Ringrazio tutti per il lavoro fatto in mia assenza. Dobbiamo affrontare la partita nella giusta maniera, senza rimpianti. Se il Milan dimostrerà di essere più bravo, gli faremo i complimenti".


Il Milan ha avuto una stagione simile al Tottenham, un po' imprevedibile

"C'è una grossa differenza tra noi e loro, e cioè che il Milan ha vinto lo scudetto, mentre noi è molti anni che non vinciamo niente. A livello di stagione qualcuno si aspettava forse un Milan più vicino al Napoli e che difendesse un po' meglio lo scudetto, è vero, ma il Milan è sempre il Milan. Lo scorso anno ha fatto qualcosa di straordinario, e ora sono agli ottavi. Per ogni cosa ci vogliono step. Quando vinci capisci. E noi non abbiamo ancora vinto. Abbiamo fatto uno step dalla Conference alla Champions, ma dobbiamo continuare a crescere".



LE PAROLE DI SON

Siete pronti?

"Chi non si sente pronto non deve giocare queste partite. Abbiamo iniziato male il doppio confronto e invece in Champions bisogna sempre giocare grandi partite. Domani daremo tutto".

Che squadra è il Milan?
"Giocano in maniera simile a noi, del resto in Champions tutte sono forte. Sarà una gara molto tosta, anche a livello di duelli individuali".

Quanto è bello ritrovare Conte in panchina?
"È importante, sono felice che il mio allenatore sia qui seduto accanto a me, porta energie positive alla squadra e quando non c'è non è la stessa cosa. Ieri abbiamo sentito quell'energia e la sua passione".

Come giudichi la stagione del Tottenham?
"Non vogliamo deludere I tifosi, è stato brutto uscire dalla FA Cup. Dobbiamo fare del nostro meglio, siamo ancora in Champions League e lottiamo per chiudere nei primi quattro posti in campionato. Dobbiamo riuscirci".

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LE PAROLE DI CONTE

"Ieri è stata una bella giornata, mi sono sentito bene. È importante per me poter lavorare con i giocatori e con lo staff, preparare al meglio le partite. Ho provato a stare vicino a loro anche da lontano, usando le videochiamate, ma essere vicino è totalmente diverso e per questo devo ringraziare il mio staff per tutto quello che hanno fatto. Hanno svolto un ottimo lavoro, per i giocatori passare tre settimane senza allenatore non è facile. Ora sono tornato e sono veramente felice. Vogliamo andare avanti e pero che domani ci possa essere un'atmosfera fantastica allo stadio: i nostri tifosi ci hanno aiutato spesso in questa stagione e domani giochiamo contro la squadra che ha vinto il campionato in Italia, è un'ottima squadra".

Adesso si sente al 100 per cento?
"Onestamente, mi sentivo bene anche nella gara di andata. Ho sottovalutato il percorso post-operatorio e sono voluto tornare prima del possibile per il mio senso di responsabilità. Credo di aver sopravvalutato il mio corpo: ora sto bene e ho recuperato energie. Devo recuperare peso, ma per il resto mi sento bene. Cercherò di trasferire energie positive ai giocatori, domani è molto importante per noi".

Questa situazione l'ha portata a fare riflessioni sul suo lavoro, o sulla sua vita?
"È una cosa che può capitare. Dopo l'operazione ho scoperto che molti miei amici si erano sottoposti allo stesso intervento. La differenza è che nel mio caso è stato un intervento d'urgenza, non pianificato. Si sentono tante notizie brutte e quando mi hanno detto che dovevo solo fare un'operazione mi sono sentito felice, non sai mai cosa può accadere. Non ha cambiato il mio modo di pensare: ora ripeto che devo stare vicino ai giocatori e respirare l'atmosfera del campo di allenamento

Ha seguito da lontano l'eliminazione in FA Cup.
"Non è stato un buon risultato, avevamo la possibilità di andare avanti e provare a lottare per un trofeo. Sapete quanto è importante la FA Cup: ho giocato due finali, una vinta e una persa. La partita non è andata bene, Son ne ha parlato in maniera chiara. Ora è importante evitare di guardarsi indietro: abbiamo una partita importante domani e dobbiamo essere positivi, imparare dagli errori. Dopo le vittorie sei felice, ma è dalle sconfitte che impari".

Che pressione si deve affrontare in gare come questa?

"Viviamo con questo tipo di pressione. Viviamo per questi momenti, perché quando si alza la pressione vuol dire che stai alzando il livello. Non dimenticate che l'anno scorso giocavamo la Conference League e quest'anno la Champions: abbiamo vinto il gruppo e domani possiamo battere il Milan. Non dimenticate il passato e quello che abbiamo dovuto fare, passo dopo passo. Se mi chiedete se voglio vincere la Champions, vi dico di sì. Però poi c'è la realtà e per noi è che dobbiamo pensare gara dopo gara".

Di cosa sarebbe soddisfatto a fine stagione?
"Lo sapete bene, per me sarebbe un successo chiudere lottano. Se lottiamo per essere competitivi per vincere qualcosa, penso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Il Tottenham ha bisogno di avere questo traguardo in mente, di lottare in ogni stagione per vincere qualcosa d'importante. Di lottare per vincere: non è facile e penso che siamo nel Paese in cui vincere è più difficile. La Premier League è il top e molti club vogliono vincerla: tanti migliorano di anno in anno e devi essere preparato per migliorare il tuo livello. Ogni stagione voglio essere competitivo per vincere qualcosa: se non succede, non sono soddisfatto".

Conte a Sky:"Sono state settimane dure, era la prima volta, e spero l'ultima. Stare distante non è semplice, ho provato in tutti i modi ad essere vicino allo staff e alla squadra, con video e collegamenti. L'ambiente ha bisogno dell'allenatore. Sono state settimane difficili per me, forse ho un po' sottovalutato l'intervento che ho avuto e la mia capacità di recupero. Devo prendere ancora un paio di chili, ma è tutto ok. Sono contento di essere tornato".

Anche Son ha parlato dell'importanza di riaverla in panchina

"Per me è stata una grossa emozione, riabbracciarli tutti, uno a uno. Si crea una famiglia. Quando ci sono questi rapporti è inevitabile che ci voglia del contatto, e stare insieme. Ringrazio tutti per il lavoro fatto in mia assenza. Dobbiamo affrontare la partita nella giusta maniera, senza rimpianti. Se il Milan dimostrerà di essere più bravo, gli faremo i complimenti".


Il Milan ha avuto una stagione simile al Tottenham, un po' imprevedibile

"C'è una grossa differenza tra noi e loro, e cioè che il Milan ha vinto lo scudetto, mentre noi è molti anni che non vinciamo niente. A livello di stagione qualcuno si aspettava forse un Milan più vicino al Napoli e che difendesse un po' meglio lo scudetto, è vero, ma il Milan è sempre il Milan. Lo scorso anno ha fatto qualcosa di straordinario, e ora sono agli ottavi. Per ogni cosa ci vogliono step. Quando vinci capisci. E noi non abbiamo ancora vinto. Abbiamo fatto uno step dalla Conference alla Champions, ma dobbiamo continuare a crescere".



LE PAROLE DI SON

Siete pronti?

"Chi non si sente pronto non deve giocare queste partite. Abbiamo iniziato male il doppio confronto e invece in Champions bisogna sempre giocare grandi partite. Domani daremo tutto".

Che squadra è il Milan?
"Giocano in maniera simile a noi, del resto in Champions tutte sono forte. Sarà una gara molto tosta, anche a livello di duelli individuali".

Quanto è bello ritrovare Conte in panchina?
"È importante, sono felice che il mio allenatore sia qui seduto accanto a me, porta energie positive alla squadra e quando non c'è non è la stessa cosa. Ieri abbiamo sentito quell'energia e la sua passione".

Come giudichi la stagione del Tottenham?
"Non vogliamo deludere I tifosi, è stato brutto uscire dalla FA Cup. Dobbiamo fare del nostro meglio, siamo ancora in Champions League e lottiamo per chiudere nei primi quattro posti in campionato. Dobbiamo riuscirci".

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