Conferenza Messias. 3 settembre 2021.

Maurizio91

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È difficile non stimare un giocatore che ai microfoni dice "lo so che i tifosi si aspettavano un nome importante".

Che dire? Speriamo sia una bella favola fino in fondo. Con tutto il rispetto per Diaz e Saelemekers, Messias non avrà tutta questa concorrenza da non riuscire a vedere il campo, anzi
 
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Non sarà il grande nome che tutti aspettavamo, non sposterà gli equilibri esistenti, ma sono sicuro sputerà sangue per noi. E poi non è nemmeno male il buon Junior, c'è sempre posto per i giocatori tecnici che sanno dribblare. Io scommetto il mio euro su Junior Messias, sorprenderà in tanti
 
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bellissime parole ma non dobbiamo esaltarci troppo. Il titolare rimangono diaz e saele ma già vedere lui subentrare al posto di krunic o castillejo potrebbe essere tanta roba. saele fa un lavoro difensivo che ci permette di giocare con diaz, leao e Giroud.
 

Rossonero10

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Questo giocatore sarà probabilmente la nostra arma più fatale da far subentrare quando le partite saranno bloccate, per aggiungere fantasia, imprevedibilità, esplosività sulla fascia destra al posto di Saelemakers. Io la vedo così. E magari sé fa anche vedere tanto sacrificio in fase difensiva potrebbe anche panchinare il buon Saelemakers. Vedremo vedremo ma io sono straconvinto di questo acquisto, i grandi nomi lasciamoli a quelli che buttano soldi dalla finestra.
 
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ho visto il video. Davvero una splendida conferenza, l'ho trovato impeccabile sia nei modi che nei contenuti. C'è da sperare che giochi così come si pone davanti alle telecamere.
 

The P

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La conferenza di presentazione di Messias dalle ore 13:45

"Ho trovato giocatori e importanti. Sono cose che non succedono spesso. Sono contento qui. Mi ha fatto davvero piacere essere qui. Il talento e il lavoro non bastano. Servono tutte le componenti per dare il massimo. Essere al Milan è il massimo nella vita. Tutti vorrebbero giocare nel Milan. E' motivo di orgoglioso e soddisfazioni. I sacrifici che ho fatto hanno pagato. Ruolo? Mi metto a disposizione. Sono nato esterno ma ho fatto anche la sottopunta. Deciderà lui. Nel Milan dei brasiliani, di Kakà, c'erano tanti giocatori forti. E non solo brasiliani. Quel Milan lì è il Milan dei sogni. Ora sono qui e devo giocare come un giocatore da Milan. Voglio dimostrare che sono uno da Milan. Sento la responsabilità di essere brasiliano, qui al Milan? No, non fa differenza. Il Brasile ha sempre fatto paura a tutti. Ora le cose non un pò cambiate. Cercherò di fare il massimo ma non strafare solo perchè sono un brasiliano. Devo dare il meglio. Siamo da scudetto? Già dall'anno scorso il Milan poteva vincere. Ho visto le partite, è una squadra aggressiva che ha voglia di vincere. Quest'anno ci sono giocatori importanti. Ci proveremo. La chiamata del Milan? Non ho dormito. Alle 2 mi ha chiamato il mio procuratore ed ho parlato con tutti. Quando è arrivata la notizia ero contento. Le grandi sfide di settebre? NOn vedo l'ora di scendere in campo e di giocare. Mi piace giocare partite così importanti. I tifosi del Milan aspettavano un nome importante. Poi mi hanno dato fiducia. Ma dovrà essere il campo a parlare. Ibra è un esempio per tutti. Ma bisogna imparare anche da tutti gli altri. Vedere quello che fanno per imparare. Il mio idolo? Uno ce lo abbiamo qui, è Ibra. Sarà bello incontrare giocatori del livello da Champions. Ma l'idolo del Milan di un tempo, che vinceva, ce lo abbiamo in casa. Cosa posso dare al Milan? La mia voglia di lavorare, il mio modo di giocare. Questa squadra ha quasi tutto. Cercherò di contribuire. Il sogno? Vincere scudetto e Champions. A 30 anni l'età giusta per affrontare una piazza così importante? Sì. A 30 anni hai un'altra testa. Monza interessato? Sì, c'erano il Monza e altre squadre. Ma quando c'è il Milan non ci pensi neanche. I dirigenti hanno visto qualcosa di importante in me, hanno chiesto a chi mi conosceva. Altrimenti non mi avrebbero preso. Mi hanno studiato bene. Ho voglia di ritrasformare San Siro in un sambrodromo considerato che sono il brasiliano che dribbla di più in Europa? E' il mio modo di giocare. Se sarà così è bello. Nel calcio ci vuole fantasia. Mi farebbe piacere. Non so se sarà così o no".
Speriamo sia la rivelazione del campionato, per me lo è stato già lo scorso anno.
Ho molta fiducia perché mi ha davvero impressionato, per quelli che dicono "eh ma ha 30 anni", ne avesse avuto 21 sarebbe costato 60M come Vlahovic, visto che per molto meno Kulusvski è stato pagato 45M. Quindi non lo avremmo avuto qua.
 

livestrong

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La conferenza di presentazione di Messias dalle ore 13:45

"Ho trovato giocatori e importanti. Sono cose che non succedono spesso. Sono contento qui. Mi ha fatto davvero piacere essere qui. Il talento e il lavoro non bastano. Servono tutte le componenti per dare il massimo. Essere al Milan è il massimo nella vita. Tutti vorrebbero giocare nel Milan. E' motivo di orgoglioso e soddisfazioni. I sacrifici che ho fatto hanno pagato. Ruolo? Mi metto a disposizione. Sono nato esterno ma ho fatto anche la sottopunta. Deciderà lui. Nel Milan dei brasiliani, di Kakà, c'erano tanti giocatori forti. E non solo brasiliani. Quel Milan lì è il Milan dei sogni. Ora sono qui e devo giocare come un giocatore da Milan. Voglio dimostrare che sono uno da Milan. Sento la responsabilità di essere brasiliano, qui al Milan? No, non fa differenza. Il Brasile ha sempre fatto paura a tutti. Ora le cose non un pò cambiate. Cercherò di fare il massimo ma non strafare solo perchè sono un brasiliano. Devo dare il meglio. Siamo da scudetto? Già dall'anno scorso il Milan poteva vincere. Ho visto le partite, è una squadra aggressiva che ha voglia di vincere. Quest'anno ci sono giocatori importanti. Ci proveremo. La chiamata del Milan? Non ho dormito. Alle 2 mi ha chiamato il mio procuratore ed ho parlato con tutti. Quando è arrivata la notizia ero contento. Le grandi sfide di settebre? NOn vedo l'ora di scendere in campo e di giocare. Mi piace giocare partite così importanti. I tifosi del Milan aspettavano un nome importante. Poi mi hanno dato fiducia. Ma dovrà essere il campo a parlare. Ibra è un esempio per tutti. Ma bisogna imparare anche da tutti gli altri. Vedere quello che fanno per imparare. Il mio idolo? Uno ce lo abbiamo qui, è Ibra. Sarà bello incontrare giocatori del livello da Champions. Ma l'idolo del Milan di un tempo, che vinceva, ce lo abbiamo in casa. Cosa posso dare al Milan? La mia voglia di lavorare, il mio modo di giocare. Questa squadra ha quasi tutto. Cercherò di contribuire. Il sogno? Vincere scudetto e Champions. A 30 anni l'età giusta per affrontare una piazza così importante? Sì. A 30 anni hai un'altra testa. Monza interessato? Sì, c'erano il Monza e altre squadre. Ma quando c'è il Milan non ci pensi neanche. I dirigenti hanno visto qualcosa di importante in me, hanno chiesto a chi mi conosceva. Altrimenti non mi avrebbero preso. Mi hanno studiato bene. Ho voglia di ritrasformare San Siro in un sambrodromo considerato che sono il brasiliano che dribbla di più in Europa? E' il mio modo di giocare. Se sarà così è bello. Nel calcio ci vuole fantasia. Mi farebbe piacere. Non so se sarà così o no".
C'è da sperare che faccia bene. La sua storia meriterebbe di essere coronata con una convocazione del Brasile al mondiale. Considerato che viene convocato Malcom sulla dx direi che non è del tutto impossibile se veramente ha qualità importanti
 

ilPresidente

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La conferenza di presentazione di Messias dalle ore 13:45

"Ho trovato giocatori e importanti. Sono cose che non succedono spesso. Sono contento qui. Mi ha fatto davvero piacere essere qui. Il talento e il lavoro non bastano. Servono tutte le componenti per dare il massimo. Essere al Milan è il massimo nella vita. Tutti vorrebbero giocare nel Milan. E' motivo di orgoglioso e soddisfazioni. I sacrifici che ho fatto hanno pagato. Ruolo? Mi metto a disposizione. Sono nato esterno ma ho fatto anche la sottopunta. Deciderà lui. Nel Milan dei brasiliani, di Kakà, c'erano tanti giocatori forti. E non solo brasiliani. Quel Milan lì è il Milan dei sogni. Ora sono qui e devo giocare come un giocatore da Milan. Voglio dimostrare che sono uno da Milan. Sento la responsabilità di essere brasiliano, qui al Milan? No, non fa differenza. Il Brasile ha sempre fatto paura a tutti. Ora le cose non un pò cambiate. Cercherò di fare il massimo ma non strafare solo perchè sono un brasiliano. Devo dare il meglio. Siamo da scudetto? Già dall'anno scorso il Milan poteva vincere. Ho visto le partite, è una squadra aggressiva che ha voglia di vincere. Quest'anno ci sono giocatori importanti. Ci proveremo. La chiamata del Milan? Non ho dormito. Alle 2 mi ha chiamato il mio procuratore ed ho parlato con tutti. Quando è arrivata la notizia ero contento. Le grandi sfide di settebre? NOn vedo l'ora di scendere in campo e di giocare. Mi piace giocare partite così importanti. I tifosi del Milan aspettavano un nome importante. Poi mi hanno dato fiducia. Ma dovrà essere il campo a parlare. Ibra è un esempio per tutti. Ma bisogna imparare anche da tutti gli altri. Vedere quello che fanno per imparare. Il mio idolo? Uno ce lo abbiamo qui, è Ibra. Sarà bello incontrare giocatori del livello da Champions. Ma l'idolo del Milan di un tempo, che vinceva, ce lo abbiamo in casa. Cosa posso dare al Milan? La mia voglia di lavorare, il mio modo di giocare. Questa squadra ha quasi tutto. Cercherò di contribuire. Il sogno? Vincere scudetto e Champions. A 30 anni l'età giusta per affrontare una piazza così importante? Sì. A 30 anni hai un'altra testa. Monza interessato? Sì, c'erano il Monza e altre squadre. Ma quando c'è il Milan non ci pensi neanche. I dirigenti hanno visto qualcosa di importante in me, hanno chiesto a chi mi conosceva. Altrimenti non mi avrebbero preso. Mi hanno studiato bene. Ho voglia di ritrasformare San Siro in un sambrodromo considerato che sono il brasiliano che dribbla di più in Europa? E' il mio modo di giocare. Se sarà così è bello. Nel calcio ci vuole fantasia. Mi farebbe piacere. Non so se sarà così o no".

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