Conferenza Leonardo. Le parole del DG rossonero.

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Comunque nessuno mi toglie dalla capoccia che ci han provato fino a ieri per Conte... altrimenti non si spiegherebbe perché hanno presentato Leo 4 giorni dopo aver cacciato Mirabilandia...ieri poi quando hanno capito che per il momento Conte non può arrivare,Scaroni ha telefonato a Gattuso ed ecco oggi la presentazione di Leonardo con la relativa conferma di Rino...quel "partiamo" con Gattuso poi mi fa capire che continueremo con qualcun'altro.

ecco perche ritenevo ingiusti gli insulti a mirabelli per la questione gattuso, qui dentro sembra che mettere sotto contratto un allenatore top sia un gioco da ragazzi, poi quando si passa dalla fantasia alla realtà ci si scontra con la clausola di sarri, il contenzioso di conte ecc
 

Ruuddil23

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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Purtroppo era più o meno quello che mi aspettavo, ma da un certo punto di vista è meglio questo che fare gli sboroni e poi fare figuracce...profilo basso.

A proposito di sboroni, leggo qualche furbesco "aveva ragione Mirabellih"...eh no ragazzi, se fai lo sborone scialacquando e poi sei costretto a ridimensionarti l'anno dopo per via dei disastri che tu stesso hai fatto, non sei credibile. Uno che l'anno prima non escludeva Ronaldo e poi fa marcia indietro facendo finta di nulla, come se il ridimensionamento non fosse colpa anche delle sue boiate, è solo un pagliaccio.

Leonardo deve rimediare ai disastri di Gianni e Pinotto e lo dice sin dall'inizio che non bisogna illudersi di chissà quale mercato (e comunque vedremo se sarà poi di così basso profilo). Ergo gli amichetti del calabrese farebbero meglio a rimanere con le orecchie belle basse.
 

luigi61

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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Aldilà della questione Conte , Leonardo ha detto esattamente ciò che mi aspettavo di sentire; preferisco un profilo basso e realista e poi è chiaro che in pieno calciomercato non va certamente on conferenza a spifferare piani e progetti; darò come sempre il mio parere ala fine, sono e rimango ottimista sul fatto che la squadra verrà adeguatamente rinforzata
 
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Guarda io sono tra i più serafici e pazienti qui dentro... ma abbiamo appena finito di gustare il sangue dei vari Montella Mirabelli e Fassone e compagnia... e vedrai che appena ci ritroveremo (ancora) a lottare a pari punti con la Fiorentina tra qualche mese affileremo di nuovo la gigliottina per placare la sete di sangue ;)

Facciamocene una ragione, siamo e saremo una squadra "media" per qualche anno ancora. Amen.
Detto questo speriamo bene, nello sport a volte i risultati sorprendono...

Io a questo non mi rassegno.
Avessimo fatto una seria campagna cessioni..l diró di piú... avessimo lasciato fare a Mirabelli, avremmo il tesoretto per fare i colpi nei ruoli che ci servino con i giocatori che ci servono.
Invece siamo qui a 20 giorni dalla chiusura del mercato a dire vedremo.... aspettiamo cosa viene.... sono espressione della proprietá.....

Ma andasse a cac..re lui e tutta la nuova banda, Berluscaroni in primis.
 

Konrad

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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Parole usate in conferenza stampa tanto scontate quanto tristi...più che profilo basso mi è parso un profilo mediocre.
 

Lineker10

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Io a questo non mi rassegno.
Avessimo fatto una seria campagna cessioni..l diró di piú... avessimo lasciato fare a Mirabelli, avremmo il tesoretto per fare i colpi nei ruoli che ci servino con i giocatori che ci servono.
Invece siamo qui a 20 giorni dalla chiusura del mercato a dire vedremo.... aspettiamo cosa viene.... sono espressione della proprietá.....

Ma andasse a cac..re lui e tutta la nuova banda, Berluscaroni in primis.

Infatti, sono d'accordo. In altra discussione contestavo proprio il fatto che "si vedono progressi"... sarà ma io non ne vedo proprio, anzi.

Vedo che sta tornando la banda di Galliani, che si prospetta una politica del "se non arriva nessuno non parte nessuno" e che il nuovo DG che farà anche il DS che era fuori dal giro visto che fino a ieri faceva l'opinionista su sky...

Vedremo ma non posso dire di essere contento sinceramente.
 

Chrissonero

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Mi piacerebbe sapere se quelli che si aspettavano un mercato roboante sono gli stessi che insultavano Fassone e Mirabelli perché avevano speso tanti soldi in barba alla uefa.

Il Tas ci ha riammesso in Europa, bisogna collaborare con la UEFA.
L'unica speranza era qualche sponsor per innalzare velocemente i ricavi e qualche offertona sui nostri giocatori, in mancanza di entrambi c'è poco spazio di manovra.

Inoltre i tempi sono stretti.

Bisogna lavorare per il futuro, nel presente speriamo che quelli presi lo scorso anno quest'anno rendano di più.

Chi non ha pazienza può tifare Juve

Completamente d'accordo, bravo davero.
 
S

Sotiris

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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Chi ha criticato la presa di posizione politica della Uefa ha il diritto di sentirsi preso in giro da questa conferenza di gallianesca memoria, chi ha tifato la Uefa decantando le lodi del FPF non ne ha il diritto.
 
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io spero che molti si mettano l'anima in pace e capiscano quello che deve succedere e quello che già si sapeva. l'imperativo è rimettere a posto i conti e rispettare i parametri del financial fair play. un processo lungo e faticoso. quello che roma e inter hanno già intrapreso negli ultimi 3/4 anni (e che nemmeno loro hanno ancora concluso). purtroppo noi abbiamo accumulato ANNI di ritardo e saremo costretti a risentirne anche dal punto di vista sportivo rispetto agli altri club che sono stati più lungimiranti. ma perchè vi fa tanto fatica capire questa cosa? anche io vorrei potessimo spendere e spandere, comprare grandi giocatori e vincere. ma semplicemente non si può fare. se non volete giocare secondo le regole uefa facciamoci un campionato nostro e facciamo come cacchio ci pare e non ci sono problemi.
 
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