Conferenza Leonardo. Le parole del DG rossonero.

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C’é un grosso probkema di fondo: i tifosi vanno fatti sognare, devi coinvolgerli portarli alle partite , allo stadio, a comprare i tuoi prodotti brandizzati.

Leo oggi, con la sua conferenza del put ha ammazzato tutti i sogni.

Elliot: hai veramente un piano per rifarci tornare grandi tra qualche anno? Fallo spiegare, faccelo vedere, sognare.

Puoi dire che per due anni dovremmo razionalizzare i costi, ma poi, con il passo 1 faremo questo, il 2 quello ed infine torneremo alla gloria con una societá sana che fattura un botto e piena di campioni. Di campioni 4-5 volte e vedrai che anche indue anni di magra possono essere digeriti.

Non é necessario dargli il contentino subito, ma il sogno é obbligatorio.

A meno che tu non vogliamsolo fare razionalizzazione dei costi, azzerare il deficit e lasciarci ad altri. A quel punto fai il discorso che ha fatto Leo.

Ecco, bravo. Per una volta siamo d'accordo.

La conferenza di oggi non ha lasciato nulla. Nessuna emozione. Solo freddi numeri.

Siamo tifosi di calcio, non revisori dei conti. Santo Dio.
 

numero 3

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Nessun tifoso milaniste che conosco io contesterebbe l'arrivo di Conte.

Gattuso è difeso dai più fanatici, ma la parte razionale del tifo vuole altro.

Tutti i sondaggi fatti in giro per il web vedono Conte nettamente avanti a Gattuso. Tutti.

E tutte le nostre avversarie se la fanno sotto solo a sentir parlare di Conte. Con Gattuso rimaniamo i soliti mediocri.
Io non vorrei Conte al Milan e spero non arrivi, non ritengo neanche Gattuso un allenatore da vertice ma per questo Milan può andare bene , quando arriveranno giocatori forti dovrà anche arrivare un allenatore adeguato.
Ovviamente non contesterei Conte ma lo accoglierei MOLTO freddamente
 
W

Wildbone

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A me la conferenza è piaciuta. Non a livello assoluto, ovviamente, dato che le notizie richiedono una certa elasticità mentale per capire, finalmente, che cos'è diventato il calcio moderno e in che modo il Milan ci si deve rapportare, quanto per il pragmatismo di Leonardo, che non si è nascosto dietro a un dito come hanno fatto, ahimè, quasi tutti i suoi predecessori degli ultimi 10 anni. Ha detto le cose come stanno, parlando di quello che il Milan dovrà necessariamente fare. I sogni sono per coloro che hanno lavorato per raggiungerli, mentre noi, mi spiace, ma stiamo ripartendo da zero, e c'è tanto, tanto, tanto da fare. Quando poi avremo dato una base solida tecnicamente ed economicamente, innestando un circolo virtuoso che ci porterà ad avere sempre più liquidità e margine di manovra, inizieremo a toglierci delle soddisfazioni. Ma ora è il momento di stringere i denti e risalire la china.
 

gabri65

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Chi ha criticato la presa di posizione politica della Uefa ha il diritto di sentirsi preso in giro da questa conferenza di gallianesca memoria, chi ha tifato la Uefa decantando le lodi del FPF non ne ha il diritto.

io spero che molti si mettano l'anima in pace e capiscano quello che deve succedere e quello che già si sapeva. l'imperativo è rimettere a posto i conti e rispettare i parametri del financial fair play. un processo lungo e faticoso. quello che roma e inter hanno già intrapreso negli ultimi 3/4 anni (e che nemmeno loro hanno ancora concluso). purtroppo noi abbiamo accumulato ANNI di ritardo e saremo costretti a risentirne anche dal punto di vista sportivo rispetto agli altri club che sono stati più lungimiranti. ma perchè vi fa tanto fatica capire questa cosa? anche io vorrei potessimo spendere e spandere, comprare grandi giocatori e vincere. ma semplicemente non si può fare. se non volete giocare secondo le regole uefa facciamoci un campionato nostro e facciamo come cacchio ci pare e non ci sono problemi.

C’é un grosso probkema di fondo: i tifosi vanno fatti sognare, devi coinvolgerli portarli alle partite , allo stadio, a comprare i tuoi prodotti brandizzati.

Leo oggi, con la sua conferenza del put ha ammazzato tutti i sogni.

Elliot: hai veramente un piano per rifarci tornare grandi tra qualche anno? Fallo spiegare, faccelo vedere, sognare.

Puoi dire che per due anni dovremmo razionalizzare i costi, ma poi, con il passo 1 faremo questo, il 2 quello ed infine torneremo alla gloria con una societá sana che fattura un botto e piena di campioni. Di campioni 4-5 volte e vedrai che anche indue anni di magra possono essere digeriti.

Non é necessario dargli il contentino subito, ma il sogno é obbligatorio.

A meno che tu non vogliamsolo fare razionalizzazione dei costi, azzerare il deficit e lasciarci ad altri. A quel punto fai il discorso che ha fatto Leo.

Spero che ti rendi conto che sono tifoso anch'io. Mi piacerebbe sognare anche a me. E lo faccio, parole di Leonardo o meno. La mia fede non dipende dalla parole di una conferenza.

Salto tutte le premesse, la mia opinione su Elliott e le filosofie di vita, altrimenti il post diventa kilometrico.

Voglio farti una domanda: preferiresti un approccio come questo, magari seguito da un lento e graduale miglioramento, o le promesse fatte qualche mese da Fassone, e non mantenute? Perché se no, scusami se lo sottolineo, continuiamo a sbattere la testa sulle prese in giro. Io anzi apprezzo che le parole siano state scarne, evito una futura delusione della quale, non so te, io non ho assolutamente bisogno. Le difficoltà finanziarie non le abbatti alimentando i sogni.
Elliott i suoi piani non te li può dire nel dettaglio perché molto probabilmente ancora la società è da struttuarare e la squadra è da completare. Non si sentono ancora pronti ad esporsi, forse penso io. Poi che ti dovrebbero dettagliare? Vuoi sapere esattamente la mezzala che verrà presa anno prossimo?
Vuoi sapere come si muoveranno sul mercato? Ancora abbiamo caselle da completare a livello di AD ... Magari certe cose le vorrebbero fare ma in questo momento non ne hanno proprio la possibilità burocratica, o finanziaria, o che so io.

Continuiamo a sognare, ma, con tutto il rispetto, adesso per come siamo messi un po' di sano realismo non mi sembra del tutto fuori luogo. Poi ci sta tutto, magari hanno già in programma di venderci tra 2 anni e tanti saluti. Allora sì che mi altererei dopo aver sentito altre promesse ...
 
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Invece io ho gradito molto la conferenza di Leonardo. Ha ancora una volta dimostrato un'intelligenza a tutto tondo che gli permetterà di fare felici i tifosi, non con i sogni ma con i risultati, che magari non arriveranno subito, ma saranno ognuno lo step necessario alla risalita per un livello elite finalmente stabile.
Ironia, pragmatismo, piedi per terra e tanta tanta furbizia. Ha detto molto per non dire niente, e all'interno di quasi ogni frase - possibilista o negatoria- e di ogni concetto vi si deve leggere un'opportunità concreta. Non si sbilancia su nulla perché sa che sarebbe solo controproducente: vuole portare fatti e questo deve fare.
Felice che una persona come lui sia al Milan e abbia le sue responsabilità. Elliot non poteva scegliere meglio - e mi auguro che Maldini lo segua, ovviamente.
 

gabri65

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Chi ha criticato la presa di posizione politica della Uefa ha il diritto di sentirsi preso in giro da questa conferenza di gallianesca memoria, chi ha tifato la Uefa decantando le lodi del FPF non ne ha il diritto.

io spero che molti si mettano l'anima in pace e capiscano quello che deve succedere e quello che già si sapeva. l'imperativo è rimettere a posto i conti e rispettare i parametri del financial fair play. un processo lungo e faticoso. quello che roma e inter hanno già intrapreso negli ultimi 3/4 anni (e che nemmeno loro hanno ancora concluso). purtroppo noi abbiamo accumulato ANNI di ritardo e saremo costretti a risentirne anche dal punto di vista sportivo rispetto agli altri club che sono stati più lungimiranti. ma perchè vi fa tanto fatica capire questa cosa? anche io vorrei potessimo spendere e spandere, comprare grandi giocatori e vincere. ma semplicemente non si può fare. se non volete giocare secondo le regole uefa facciamoci un campionato nostro e facciamo come cacchio ci pare e non ci sono problemi.

Ecco, bravo. Per una volta siamo d'accordo.

La conferenza di oggi non ha lasciato nulla. Nessuna emozione. Solo freddi numeri.

Siamo tifosi di calcio, non revisori dei conti. Santo Dio.

Hai ragione, guarda, sacrosanto. Il fatto che io digerisca le parole di Leonardo non vuol dire che io sia un tifoso freddo, ti condivido al 100%. Prima di andarmene a letto stasera magari mi riguardo Milan-Boca del 2007 per prendere sonno meglio, come il fatto che sia qui alle 23:45. Leonardo (o chi l'ha istruito, attenzione) è stato secondo me intelligente, visto la condizione aberrante dalla quale siamo (speriamo) appena usciti, a usare parole di cautela. Tutto lì. Il pragmatismo può darsi sia la direttiva base di Elliott, e potrebbe anche starci. Poi magari, ammesso che la condizione migliori in futuro, si allargheranno un po'. Vediamo. Io continuo a sognare, ma un piede per terra lo tengo sempre, anche grazie alle loro parole.
 
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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Se prima ero pessimista ora lo sono anche di più. Ma me l'aspettavo,saranno anni duri.
 
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C’é un grosso probkema di fondo: i tifosi vanno fatti sognare, devi coinvolgerli portarli alle partite , allo stadio, a comprare i tuoi prodotti brandizzati.

Leo oggi, con la sua conferenza del put ha ammazzato tutti i sogni.

Elliot: hai veramente un piano per rifarci tornare grandi tra qualche anno? Fallo spiegare, faccelo vedere, sognare.

Puoi dire che per due anni dovremmo razionalizzare i costi, ma poi, con il passo 1 faremo questo, il 2 quello ed infine torneremo alla gloria con una societá sana che fattura un botto e piena di campioni. Di campioni 4-5 volte e vedrai che anche indue anni di magra possono essere digeriti.

Non é necessario dargli il contentino subito, ma il sogno é obbligatorio.

A meno che tu non vogliamsolo fare razionalizzazione dei costi, azzerare il deficit e lasciarci ad altri. A quel punto fai il discorso che ha fatto Leo.

io dico che sono 7/8 anni che mangiamo me rda quindi dei sogni me ne faccio poco. 7/8 anni di dominio della juve e a guardare squadre inferiori tipo roma e napoli che con una politica lungimirante si sono mantenute quantomeno decenti e sembrano essere almeno un paio di gradini avanti a noi. questo perchè chi gestiva la nostra società non ha capito una emerita mazza di come stava evolvendo/cambiando il calcio negli ultimi 10 anni. adesso la situazione è questa, una bella dose di realtà è quello che ci vuole altrimenti non ne usciremo mai. poi questo non vuol dire che non si possa sperare o che si giochi per perdere. qualche volta le imprese riescono, magari fra due anni vinciamo lo scudetto anche senza spendere cifre impossibili, chi può dirlo.
 

Ruuddil23

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A me la conferenza è piaciuta. Non a livello assoluto, ovviamente, dato che le notizie richiedono una certa elasticità mentale per capire, finalmente, che cos'è diventato il calcio moderno e in che modo il Milan ci si deve rapportare, quanto per il pragmatismo di Leonardo, che non si è nascosto dietro a un dito come hanno fatto, ahimè, quasi tutti i suoi predecessori degli ultimi 10 anni. Ha detto le cose come stanno, parlando di quello che il Milan dovrà necessariamente fare. I sogni sono per coloro che hanno lavorato per raggiungerli, mentre noi, mi spiace, ma stiamo ripartendo da zero, e c'è tanto, tanto, tanto da fare. Quando poi avremo dato una base solida tecnicamente ed economicamente, innestando un circolo virtuoso che ci porterà ad avere sempre più liquidità e margine di manovra, inizieremo a toglierci delle soddisfazioni. Ma ora è il momento di stringere i denti e risalire la china.

Perfetto. Poi se era meglio impegnare una barca di soldi senza essere sicuri di averli, alzo le mani. Qualcuno sopra ha fatto l'esempio di un padre di famiglia che si impegna a condurre una vita lussuosa senza poterselo permettere, esattamente questo hanno fatto i nostri dirigenti l'anno scorso. E in più hanno pure sbagliato quasi tutti gli acquisti. Uno che si trova a dover rimediare a disastri di tale portata e in più deve pure mantenere a fatica quell'Europa che Gianni e Pinotto avevano perso anche per loro demeriti, non può che partire col profilo basso. Ma "se c'erano quelli di prima era meglio", peccato che in questa situazione ci abbiano lasciati loro, tentando un azzardo folle, ché tanto già sapevano che avrebbero avuto lo stipendio garantito per qualche anno anche se avessero fallito...e del Milan chi se ne frega!
 

Eflstar

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C’é un grosso probkema di fondo: i tifosi vanno fatti sognare, devi coinvolgerli portarli alle partite , allo stadio, a comprare i tuoi prodotti brandizzati.

Leo oggi, con la sua conferenza del put ha ammazzato tutti i sogni.

Elliot: hai veramente un piano per rifarci tornare grandi tra qualche anno? Fallo spiegare, faccelo vedere, sognare.

Puoi dire che per due anni dovremmo razionalizzare i costi, ma poi, con il passo 1 faremo questo, il 2 quello ed infine torneremo alla gloria con una societá sana che fattura un botto e piena di campioni. Di campioni 4-5 volte e vedrai che anche indue anni di magra possono essere digeriti.

Non é necessario dargli il contentino subito, ma il sogno é obbligatorio.

A meno che tu non vogliamsolo fare razionalizzazione dei costi, azzerare il deficit e lasciarci ad altri. A quel punto fai il discorso che ha fatto Leo.

Hai ragione, ma è la stessa identica cosa che hanno passato (e stanno ancora passando) Inter e Roma, ad esempio. Altro che sogni ragazzi, c'è da prendere vangate di sterco in faccia per almeno altri due-tre anni.
Noi non siamo speciali, purtroppo, le regole valgono per tutti.
 
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