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La conferenza di Gattuso pre Spal - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Conosco molto bene i giocatori della Spal, fin dalla Serie C. Affronto Semplici da diversi anni. Ogni anno migliora. Domani dobbiamo stare attenti. E' una squadra che gioca molto bene ha i due quinti che vanno a duemila all'ora. Dobbiamo stare attenti al collettivo. Domani ci sarà da battagliare e fare fatica. Fino alle 22.30 dobbiamo pensare a fare il nostro dovere poi vedremo. Manca solo la ciliegina sulla torta. E' stato un campionato importante. Ci sarà un grande abbraccio domani. Come è stata la settimana? Tutto al posto giusto. Non ho visto armadietti svuotati. L'abbiamo preparata bene. Anche coi dirigenti non è cambiato nulla. Stessi discorsi e sorrisi. Pe me allenare il Milan è un sogno. Spero che possa continuare. Per me è stato un grande onore allenare questa squadra e spero di allenarla ancora a lungo. Perchè il quinto posto non sarebbe fallimentare? Perchè abbiamo fatto più punti degli altri anni e c'erano squadre che avevano qualcosa più di noi a parte il miracolo Atalanta. La stagione fatta non è da buttar via. La società non ha mi hai chiesto di andare in Champions. MI ha chiesto di provarci. E lo stiamo facendo. MI aspetto una conferenza? Oggi bisogna parlare di altro. Poi dalla prossima settimana si parlerà di noi. Chi ha fatto bene e chi meno bene. Cosa sono disposto a fare per il Milan in Champions? Non lo so. Forse mi presenterei senza barba. Vedremo. Sono dieci anni che non la taglio. Quali scelte non rifareI? Rifarei tutto. Non sono un calcolatore. Preferisco essere spontaneo. Forse a livello tecnico tattico qualche errore mio c'è stato. Chi parla male di me? Non lo so. Forse posso saperne di qualcuno. Ma io devo concentrarmi sul lavoro. Poi se qualcuno dice che dovevamo vincere lo scudetto, sono parole buttate lì. Io sono stato il primo ad alzare l'asticella. Non si poteva dire che eravamo da quinto posto. Quando bisognava fare qualcosa in più siamo venuti a mancare. Ma questa squadra è sempre uscita dai momenti di difficoltà. C'è poco o molto da migliorare per il salto di qualità? Non c'è tanto da fare. Servono giocatori funzionali al tipo di calcio che si vuole fare. C'è bisogno di qualcuno che ha esperienza, che si assume responsabilità nello spogliatoio. E' quello che pensavo l'anno scorso. Noi domani dobbiamo pensare a fare il nostro senza pensare agli altri. La Spal vuole arrivare decima, anche per i soldi. Ci sarà da battagliare. Partita molto difficile. Che estate sarà? I tifosi del Milan si devono aspettare il meglio. C'è una società molto forte. Le persone che gestiscono sanno su che strada vogliono andare. Bisogna stare tranquilli. Si può cambiare la valutazione di una stagione per un punto? Quello vostro è un mondo strano. Tutti scrivono ma la professionalità viene a mancare. Tanti di voi si sono trovati la fortuna di scrivere e scrivono tanti al chilo. Noi dobbiamo gasarci con lo stadio quasi pieno.Contro il Frosinone abbiamo giocato male nel primo tempo. Poi ci siamo ripresi. Domani non possiamo permetterci il primo tempo fatto col Frosinone. La Spal è nettamente più forte. Chi mi ha sorpreso di più? Non voglio parlare dei singoli. In tanti sono migliorati. Vedere Abate come ha giocato da centrale per me è stata una sorpresa. Ha dato grande disponibilità. Si è impegnato in campo e i sala video. E' stata la sorpresa più grande. Ci è mancato Calhanoglu per tantissimo tempo. Mi ha rabbia vedere che ha fatto un solo gol. Ha 7-8 per balistica e qualità. Cosa mi ha sorpreso di più, di me? Nulla. Sono molto più invecchiato. Mi sembra siano passati 10 anni dalla tournèe in Usa. Nei primi anni bucavo i muri quando mi arrabbiavo. Qui a livello caratteriali e di rapporto coi giocatori mi sento migliorato. Sono stati i giocatori a farmi dare una calmata? Continuare qui con un Milan ancora più giovane? Ancora più giovane sarebbe dura. Mi ero fatto la bocca alle prime dieci partite, a come giocavamo e a come tenevamo il campo. Bisogna cercare gente funzionale. Mi piacerebbe. Ma oggi penso solo alla partita con la Spal. Dopo vediamo. Penseremo al resto da lunedì. La cosa che mi fa più rabbia quest'anno è che abbiamo dovuto prendere sempre delle grandi mazzate. La rabbia l'abbiamo dimostrata solo quando eravamo con l'acqua alla gola. Questo è ciò che mi fa più rabbia. Quando superi il milione di tifosi in stagione bisogna solo ringraziare. Sono stati abituati a vincere tanto. Ci hanno dimostrato amore e attaccamento. Sono stati un valore aggiunto. Si meritano molto di più. Abate e Zapata via? Sono scelte societarie. Rispetto la decisione del club. Io ho detto quello che pensavo. Le scelte le fa il club. Bisogna ringraziarli per la professionalità".
Chiude Pellegatti ringraziando Gattuso per la stagione e dicendo che i tifosi del Milan si sono sentiti ben rappresentati. Gattuso:"Vi ringrazio per la professionalità. Avete scritto un pò di stroz... sono stati mesi importanti e difficili per me. E' un sogno allenare. Mi è stata data questa possibilità. Farò di tutto per stare qui e per portare ancora risultati importanti. La cosa che mi dà più fastidio è che abbiamo fatto fare 65 punti come una roba normale. E' questo che mi dà più fastidio. E' un gruppo che ha fatto tante cose positive. Abbiamo fatto cose difficili. Abbiamo ancora una speranza. Poi tireremo le somme. Ma la Champions o non Champions non cambia il risultato. Poi voglio vedere chi sale sul carro. Vi prendo a legnate".
Già dalla conferenza della settimana scorsa si poteva capire come fosse sicuro di restare.
Non era palese, ma bastava leggere un po' dietro le righe.
Con la conferenza di oggi proprio non esiste nemmeno il dubbio.